25 Giugno 2025

Chef Ivan Fargnoli, il buono di Venezia

Guida all'offerta culinaria dei ristoranti Aromi, Bacaromi e Rialto Bar & Restaurant dell’Hilton Molino Stucky a Venezia.

25 Giugno 2025

Chef Ivan Fargnoli, il buono di Venezia

Guida all'offerta culinaria dei ristoranti Aromi, Bacaromi e Rialto Bar & Restaurant dell’Hilton Molino Stucky a Venezia.

25 Giugno 2025

Chef Ivan Fargnoli, il buono di Venezia

Guida all'offerta culinaria dei ristoranti Aromi, Bacaromi e Rialto Bar & Restaurant dell’Hilton Molino Stucky a Venezia.

Ivan Fargnoli è un perfetto esempio di chef italiano cosmopolita. Nato in Lombardia, partito con la passione della cucina ereditata dalla famiglia del padre (campano) ha subito voluto confrontarsi con la ristorazione. Piccoli locali di provincia sono stati il suo battesimo. E poi gradualmente, ma in pochi anni, è approdato alle città di 16 milioni di abitanti nel boom economico cinese. Lo incontriamo al Rialto Bar & Restaurant dell’Hilton Molino Stucky, una delle location più belle di Venezia. Qui Ivan si prende cura della diversificazione culinaria di un posto così prestigioso.

Al Rialto la proposta si basa su una proposta accurata ma di comoda fruizione: aperto per tutta l’arco della giornata offre una cucina di qualità, facile e informale. Un menu internazionale, in cui accanto agli hamburger, alle insalate ed ai sandwich troviamo i grandi classici italiani. Lo scopo è di permettere un pasto completo oppure uno spuntino veloce garantendo la piacevolezza dei sapori, la bellezza della presentazione e l’irrinunciabile salubrità degli ingredienti. Strategicamente collocato al piano terra dell’albergo, dispone di un gradevole “giardino segreto”, celato nel cortile dell’albergo e decorato da piante e fiori, per un’immersione nella freschezza della natura.

Lo chef racconta: “Da due anni sono qui a Venezia, abbiamo tre ristoranti principali. A Rialto facciamo cucina tipicamente internazionale, come hamburger, ceasar salad e club sandwich. Al Bacaromi proponiamo cucina classica veneziana, con pesce, laguna, verdure di Sant’Erasmo, tutto fornito da fornitori locali. I bacari sono posti dove i veneziani vanno a fare l’aperitivo con lo Spritz, quando sono arrivato l’ho assorbito come concetto osservando le abitudini. Mentre ad Aromi c’è una cucina diversa dai canoni dei gourmet soliti. Sono cresciuto professionalmente nei fine dining asiatici e quindi uso molte spezie su cucina italiana. Venezia con l’epicentro della via della seta e l’arrivo delle spezie nella Serenissima, lo storico rapporto con quelle culture esiste già“.

Un bel posto per fare ricerca, quindi: “Io sono di vicino Milano, arrivo da Legnano, da padre casertano e mamma svizzera. Mio padre ha una famiglia grande del sud, con una tradizione famigliare piena di centralità dell’aspetto culinario. Avevo degli zii che mi hanno influenzato. Ma essendo uscito dall’Italia molto giovane sono stato influenzato anche da altro. Nord Europa, Dubai negli hotel prestigiosi, e poi la Cina. Ho iniziato a Shanghai per cinque anni, poi Pechino, viaggiando tra Conrad, Hilton e Marriott”.

Lo chef ha fatto tutte esperienze in hotel internazionali, pur essendo partito come Italian chef anche in Asia. Con le promozioni ha fatto carriera. “Ma ho capito anche molto della cucina italiana come viene fatta all’estero. Anche i grandi chef si devono adattare, alla cultura e al reperimento di ingredienti. In Asia un risotto al dente non lo percepiscono bene, per esempio. Quando sono arrivato nel 2003 in Cina avevo 20 anni e sicuramente gli ‘educati’ alla cucina straniera erano meno che oggi. Ora iniziano a capire e sperimentare con i sapori degli stranieri”.

Un viaggio tra Oriente e Mediterraneo nel nuovo menu d’autore firmato dallo Chef Ivan Fargnoli a Venezia. Situato all’interno dell’iconico Hilton Molino Stucky Venice, affacciato sulle acque del Canale della Giudecca, AROMI si conferma come uno dei luoghi più interessanti della scena gastronomica veneziana. Con l’arrivo della stagione primaverile, il ristorante presenta un nuovo menu d’autore, frutto della visione poetica e multiculturale dell’Executive Chef Ivan Fargnoli, conosciuto per la sua capacità di coniugare con naturalezza l’essenza della tradizione italiana con le suggestioni orientali. Chef Fargnoli costruisce un itinerario gastronomico ricco, colto e sorprendente, in cui l’equilibrio tra estetica, tecnica e sapore raggiunge la sua espressione più alta.
Per un’esperienza completa, AROMI propone anche un Menu Degustazione di Pesce in 4 portate, in cui lo chef ha creato una narrazione coerente e intrigante: dalla ricciola in kefir all’aneto, fino al branzino alla Wellington con salsa al sesamo, passando per paste aromatiche e dolci evocativi.
Con il nuovo menu AROMI non si limita a interpretare la primavera: la riscrive, piatto dopo piatto, come una sinfonia composta con ingredienti e geniali intuizioni. Nel cuore silenzioso della Giudecca, Oriente e radici italiane prendono forma in un’esperienza che non ha definizioni. Non è solo cucina, non è solo racconto, qui la gastronomia diventa un linguaggio.

La cosa straordinaria del percorso di Ivan è che non consoceva struttura del Molino Stucky. Ed è stata subito una sfida: “Sono approdato con una situazione difficile, dopo la pandemia. Addirittura il Bacaromi era stato chiuso per due anni. Mi sono adoperato per ricostruire dalle basi. Partendo dai clienti, convincendo i veneziani a tornare. E lavorando su ingredienti, molti rapporti con i fornitori. Ma è capitato nel momento giusto. Avevo proprio bisogno di tornare in Italia, lontano dalle città di milioni di persone cinesi, anche per il mio piccolo figlio a cui volevo dare doppia formazione“.

La responsabilità di creare un buon ricordo nella clientela internazionale c’è: “Un passaggio che mi preme sempre sottolineare è che sento la responsabilità di dare un viaggio culinario con la mia cucina, come è sempre stato per me. In questa ultima mia esperienza professionale, la cosa più importante è stata dare identità precisa ai tre ristoranti del Molino Stucky. Ma anche analizzando ingredienti e composizioni. Solo così si riesce a dare un’impronta precisa a quello che vogliamo far mangiare”.

In tutti i ristoranti dell’Hilton Molino Stucky la cura dell’ospite si esprime in ogni dettaglio: dal servizio alla cucina, dall’accuratezza della carta dei vini alla scelta delle migliori materie prime. Il servizio di sala è affidato alla sapiente supervisione del maître Giovanni Burrafato, la cui consolidata esperienza permette di assecondare o addirittura precedere le esigenze del cliente, per far si che il tempo trascorso al tavolo sia un’esperienza gradevole a tutto tondo, in cui il servizio attento e discreto, ma al tempo stesso cordiale, garantisca una piacevolezza che va oltre la semplice degustazione. La carta di vini, anch’essa curata da Giovanni Burrafato, presenta una selezione di vini italiani, con un’attenzione particolare al Veneto e al Nord Italia – in un legame con il territorio che spazia dal Valpolicella al Soave- e il sommelier sa sempre guidare il cliente nel creare un perfetto abbinamento, in cui ci sia l’armonia ideale tra le sensazioni del cibo e quelle del vino.

COSA SI MANGIA DA AROMI

Il menu racconta un percorso in cui le materie prime si intrecciano in contrasti raffinati, in un’esperienza gourmet che è una vera e propria geografia dei sensi. Ingredienti esotici, tendenze vegetariane e vegane, carne e pesci di altissima qualità, declinati in preparazioni complesse in grado di esaltare la semplicità degli ingredienti. Ne sono esempio il Salmone marinato con caviale e salsa thai, che offre un viaggio sensoriale con intensità esotiche. La Tartare di Fassona con senape Karashi, midollo e whiskey offre una lettura intensa e strutturata della carne cruda, mentre l’Amberjack sashimi con kefir e caviale di aringa rilegge l’idea di crudo marino con tocchi di fermentazione e mineralità. Il signature dish Consommé d’anatra alle spezie orientali si impone come momento contemplativo, sospeso tra oriente e memoria.
I primi piatti sono un’ode alla creatività esaltata dalla tecnica. Il Risotto ai carciofi e Cynar, frutto di mesi di ricerca, stempera con eleganza l’amaro vegetale del carciofo, in un equilibrio perfetto di sapori. I Tortelli di fegatini alla veneziana sorprendono con un gioco di zafferano, limone e liquirizia. Spiccano gli Spaghetti al nero di seppia con bisque allo yuzu kosho e ricci di mare, vera sinfonia di mare e spezie, e la Mafaldina con tartare d’agnello e lavanda, un piatto che trasforma l’aromaticità in gesto gastronomico. Tra i secondi, l’iconico Glacier 51 con chorizo e bouillabaisse sposa armonicamente il gusto della carne con il sapoere del pesce e si fa testimone di terre lontane. Il Controfiletto d’agnello con asparagi e tartufo riporta l’esperienza gustativa nell’essenza del grembo della terra. La rinomata carne Wagyu con pak-choi e ‘nduja chiude la sezione con una nota di potenza e complessità. Non manca l’attenzione anche per universo vegetale, con creazioni come la Melanzana con pomodoro, Parmigiano e basilico, essenziale nella forma, nobile nel gusto.
La chiusura è affidata a un capitolo di intensa emozione: “Sweet Memory”, una collezione di dessert in cui la pasticceria si fa arte narrativa. Dal Tiramisù reinterpretato con tocco personale dallo Chef, fino a sperimentazioni sorprendenti come il Gelato all’aglio nero con kumquat e formaggio fresco, ogni dolce è un universo a sé: la Crema inglese al popcorn con panna cotta al latte bruciato e caramello di mais. Il viaggio termina con creazioni ispirate alla natura, come il Risolatte con piselli e crumble salato, e il Cocco, mango e lime, epilogo fresco e solare.

Bacaromi è un ristorante tipico che trae ispirazione da un bacaro veneziano dove assaporare i piatti rivisitati della cucina tradizionale veneziana con vista spettacolare sul canale della Giudecca.
La tradizione della Serenissima è al centro di Bacaromi, luogo amato e frequentato principalmente da veneziani, oltre che da viaggiatori e turisti in cerca di esperienze locali. La selezione attenta delle materie prime e dei prodotti di prima scelta esaltano il “sàor” dell’arte culinaria veneziana. Il menù di Bacaromi prevede l’abbinamento di una vasta scelta di vini in calice (ómbre o bianchéti) con piccoli cibi e spuntini (cichéti) rivisitati in chiave contemporanea.
L’atmosfera che si respira non appena varcata la soglia di Bacaromi è accogliente e inclusiva. L’arredamento con materiali rustici ma al tempo stesso ricercati e il pavimento di mosaico di piastrelle colorate sono stati studiati per garantire agli ospiti del ristorante un’esperienza conviviale ed evocativa, con un sapore rigorosamente veneziano.
Un antico mulino finemente ristrutturato e divenuto una delle strutture iconiche e più significative dell’architettura di recupero post industriale, l’Hilton Molino Stucky vi aspetta sulle placide rive della pittoresca Isola della Giudecca, a pochi minuti di shuttleboat privato da Piazza San Marco. Si può scegliere tra i bar e ristoranti presenti all’Hilton Molino Stucky Venice: la cucina italiana contemporanea di Aromi, ristorante in stile yachting club. Per i cocktail c’è lo Skyline Rooftop Bar con la vista migliore di Venezia” secondo Lonely Planet. Tutti i ristoranti e bar sono aperti sia agli ospiti dell’hotel che agli esterni. Per informazioni e prenotazioni: vcehi_fb@hilton.com | 041 2723 316

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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