24 Aprile 2025

Geovana Cléa: alleata di stile da Galbiati con Sertões

24 Aprile 2025

Geovana Cléa: alleata di stile da Galbiati con Sertões

24 Aprile 2025

Geovana Cléa: alleata di stile da Galbiati con Sertões

Quest’anno per il Salone del Mobile di Milano, la creativa brasiliana Geovana Cléa, naturalizzata in Italia, ha partecipato per la sesta volta alla manifestazione. E per la seconda volta ha presentato la mostra Sertões in partnership con Galbiati, azienda con arredi prevalentemente su misura con vasta gamma di modelli classici e moderni.

Nata nel cuore del Sertão brasiliano, Geovana Cléa è un’artista contemporanea di arti visive che, attraverso le sue opere, trasforma la terra in memoria e narrazione. La sua ricerca è profondamente segnata dal paesaggio arido e dalla scarsità d’acqua della sua terra natale. Le crepe e i silenzi di questa regione diventano, nelle sue mani, materia viva ed espressiva.


L’artista ci ha detto della mostra curata da Marco Frigerio: “Dedico questo a ogni sertanejo, perché sono davvero un’appassionata di tutto ciò a cui ho assistito in ogni momento della mia vita lì. Grazie a Galbiati per la costante gentilezza e rispetto, e soprattutto per avermi dato l’opportunità di parlare del sertão e della necessità di preservare l’acqua sul nostro pianeta”.

Sertões by Geovana Clea è anche protagonista di un allestimento speciale nella galleria in Brasile di Hugo França.
Trancoso è un villaggio come Capri o Portofino per il Brasile, anche Leonardo di Caprio e Beyoncé hanno la casa lì. Un luogo di difficile accesso, ma molto esclusivo, dove ha sede la galleria di Hugo França, un noto artista brasiliano che ha trascorso quindici anni vivendo e lavorando tra tribù indigene per apprendere tecniche di lavorazione del legno tramandate da generazioni. Oggi, França lavora esclusivamente con legni duri brasiliani autoctoni e di recupero. E il progetto di Clea andava a perfezione a incontrare questa linea di racconto eco-sostenibile.

Geovana utilizza argilla rossa, nera e marrone per creare le sue opere, lavorando con elementi naturali che evocano sia la forza che la fragilità del Sertão. La sua arte è ispirata al fenomeno noto come “O Chão rachado do Sertão” – la terra che si spacca a causa della siccità. Attraverso l’uso dell’argilla naturale, l’artista ricrea la superficie segnata dalla scarsità d’acqua, trasformando le crepe e le fessure del suolo in un mezzo artistico che narra resistenza, bellezza e memoria collettiva.
Inoltre, Geovana Cléa è una delle tre artiste al mondo a collaborare con Swarovski, inserendo piccoli cristalli come granelli di sabbia nelle sue opere. Questa collaborazione unica, che fonde argilla naturale e cristalli, conferisce alle sue creazioni una luce sottile e incantevole, amplificando ulteriormente l’impatto visivo della sua arte.
Residente in Italia, l’artista lavora anche con terre raccolte lungo le rive del fiume Trebbia, mantenendo il suo legame con la natura e adattando la sua ricerca al territorio che la accoglie.
Ciascuna delle sue opere porta con sé un legame profondo con l’esperienza personale dell’artista. I nomi delle persone che hanno fatto parte della sua vita sono presenti nelle sue creazioni, trasformando ogni pezzo in qualcosa di molto più di una rappresentazione della terra: è un registro affettivo e umano, una memoria individuale che si fonde con il tutto.

SERTÕES DI GEOVANA CLÉA A MILANO, TRANCOSO E SAN PAOLO, CONTEMPORANEAMENTE
Il progetto Sertões rappresenta il culmine della sua ricerca e ha già conquistato uno spazio significativo nel panorama artistico internazionale. Dopo il successo del suo debutto al Salone del Mobile di Milano lo scorso anno, la mostra è stata allestita nel 2025 per la seconda volta, rafforzando il dialogo tra arte, territorio e design.
Inoltre, la mostra Sertões è attualmente aperta al pubblico in due importanti luoghi in Brasile:

San Paolo – Una delle principali capitali culturali del Paese, dove il suo lavoro ha portato la poesia visiva del Sertão nello scenario urbano, con una mostra alla G Gallery.
Trancoso – Un luogo di incontro tra culture e paesaggi, dove le sue opere hanno dialogato con la natura e la comunità locale, esposte presso la galleria Hugo França.
Negli anni, l’esposizione ha trovato nuove forme di espressione anche in altre città, tra cui:
Milano – Considerata il centro del design e dell’arte contemporanea, dove le sue opere hanno affascinato un pubblico attento alla fusione tra tradizione e innovazione.
Ilha do Ferro – Un luogo simbolico per l’artigianato e l’arte popolare, dove la sua ricerca materica ha trovato radici nella tradizione del fare manuale.


UNA MOSTRA PRIVATA NEL CUORE DI MILANO
Oltre alla sua partecipazione ufficiale al Salone del Mobile di Milano, Geovana Cléa è stata presente con le sue opere in una mostra personale esclusiva al Fuorisalone, nel centro di Milano.
Le opere in mostra sono quelle già presentate nella sua esposizione in omaggio alla sua città natale, Inhapi – un gesto che rafforza il legame profondo dell’artista con la sua terra d’origine e con il contesto internazionale.

Oltre al suo lavoro nel circuito dell’arte contemporanea, Geovana Cléa si avventura anche nel mondo del design, portando con sé un’estetica che unisce materia, radici e innovazione. La sua partecipazione al Salone del Mobile di Milano dimostra che il design va oltre la funzionalità: è un veicolo di memoria, narrazione e identità territoriale. Anche inserite in un contesto di ricerca e innovazione, le sue opere mantengono la loro essenza grezza e autentica, con la capacità di trasmettere la storia del Sertão attraverso la materia stessa.

UN’ARTE CHE RESISTE E NARRA
Per Geovana Cléa, lavorare con la terra è un atto di resistenza culturale e ambientale. Le sue opere non solo registrano la memoria del suo popolo, ma celebrano anche la bellezza di un paesaggio che resiste alle avversità. Ogni creazione è un frammento di storia, una superficie che respira e dialoga con chi la osserva, trasmettendo l’essenza del Sertão al mondo.


Con 28 anni di esperienza nel campo delle arti visive, Geovana Cléa ha costruito un percorso solido e riconosciuto a livello internazionale. Oltre alla sua maestria nell’arte visiva, è anche una talentuosa poetessa e scrittrice, la cui sensibilità si riflette non solo nelle opere d’arte, ma anche nelle parole con cui narra il proprio mondo interiore e il legame con la terra che l’ha formata.

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