Un uomo resiliente che si è messo a nudo davanti la telecamera. La lotta del famoso ballerino Steven McRae, all’apice della sua carriera, per tornare sul palco dopo aver subito un grave infortunio che potrebbe porre fine alla sua posizione all’interno del Royal Ballet di Londra, sta facendo molto rumore in Gran Bretagna. Il 14 marzo 2025 il documentario si vedrà su BBC2 anche se il regista ammette che “inizialmente si è pensato a girarlo per il cinema”. Un film che ci immerge non solo nell’esigente mondo della danza, ma anche nella vita privata di un uomo di 35 anni che deve affrontare il suo destino. Stéphane Carrel, regista francese, sta mettendo a segno un altro obiettivo importante: raccontare la facciata nascosta del mondo della danza, proprio mentre il protagonista del film si prepara ora a ritornare a danzare sullo spettacolo “Romeo & Juliet” in patria.
La star ha scritto sui suoi social: “Sono così orgoglioso di dire che il nostro lungometraggio documentario DANCING BACK TO THE LIGHT sarà trasmesso su BBC TWO alle 21:00 di venerdì 14 marzo. Questo film, realizzato con tanta passione da Stéphane Carrel, è un film incredibilmente commovente e stimolante che esplora temi che si intrecciano con molteplici settori, professioni e la vita quotidiana di molti”.
Carrel, famoso per aver realizzato nel 2011 un simile ritratto di uno degli stilisti più riservati dell’industria, con l’acclamato “Paul Smith, Gentleman Designer“, è ora al centro delle news in tutta Europa. Il protagonista Steven McRae ammette oggi: “Tutti hanno un’incredibile aspettativa quando si mette in scena un nuovo balletto. Per me è stato un momento umiliante, certo, non avevo assolutamente la forza di andare avanti e specialmente a Londra, le pressioni su chi fa un ruolo solista è davvero alta. Ho anche lavorato con un psicologo per uscire dal buio. Mi hanno aiutato i Killers, con la loro musica, a risollevarmi”.
Foto in apertura: dal Facebook di Steve McRae