Dal 1964 l’associazione Ristoranti del Buon ricordo riunisce i migliori ristoranti d’Italia, selezionati per l’eccellenza culinaria e la preservazione delle radici regionali. Nell’anno del sessantesimo anniversario, ci sono ancora nuove adesioni al circuito che valorizza i piatti tradizionali italiani. Attraverso il sito web dell’associazione è possibile scoprire le eccellenze gastronomiche, le ricette autentiche e le storie dietro i piatti tipici italiani.
Per il 2024 i nuovi ingressi in associazione sono vari e tutti con piatti tipici di eccellenza. L’Ostaria Pignatelli a Napoli è conosciuta per la pasta mista con patate e provola. Pancrazio Locanda Cilentana, a Castellabate in provincia di Salerno, delizia con lo spaghettone al ragù di fico. Ristorante Enoteca Darì, a Verona, realizza il risotto all’Amarone della Valpolicella di denominazione di origine controllata. Ristorante Regina Bistecca si trova a Firenze ed è nota per la bistecca alla fiorentina di Chianina. Il Ristorante Taverna del Marchese a San Giorngio La Molara (Benevento) ha come punta di diamante la punta di petto di vitella marchigiana su crema di patate. La Trattoria Taiocchi di Curno (Bergamo) cucina i casoncelli di nonna Alda (foto di apertura servizio).




Ogni ristorante che aderisce deve avere in lista una “specialità” del Buon Ricordo, cioè una portata esemplare del territorio in cui opera. Chi gusta quella specialità riceve in omaggio un piatto in ceramica che ricorda il ristorante e la specialità stessa: un dono destinato a fissare il “buon ricordo” di un’esperienza gastronomica da non dimenticare. I piatti del Buon Ricordo non sono piatti qualsiasi, non sono ceramiche industriali stampate. Si sceglie di rivolgersi ai ceramisti di Vietri sul Mare, una località che affonda questa tradizione nei secoli. Il cotto nasce da una cava locale. I processi di ceramizzazione sono artigianali. I piatti, una volta fatto il “bozzetto” originale, oggi come un tempo, sono dipinti a mano dai decoratori, uno per uno. Non solo: poiché chi vuole può anche usarli in tavola, i colori sono speciali, coerenti alle norme imposte per i contenitori alimentari, rigorosamente senza piombo. L’arte dei cuochi ispira quella dei decoratori, tutto rigorosamente Italian Style.