Al Fifty House Luxury Hotel di Milano abbiamo incontrato il celebrity chef del momento, Philip Guardione, executive chef di Piccola Cucina a New York. Si tratta del ristorante di cui tutto il circuito di gourmet lovers e celebrità parla in America: l’insegna si sta praticamente diffondendo in tutti gli USA e tutti vogliono assaggiare la cucina italiana in questo nuovo contesto.
Abbiamo degustato arancini catanesi, pasta alla Norma di Philip, involtino di pesce spada e il “re cannolo” come dolce.
Tipicamente siciliano il menù, quindi, ma lo chef, catanese classe 1981, è molto di più: “Sono stati tramandati per tutta la mia infanzia, questi piatti, e a 14 anni ho deciso che questa era la mia strada – ci racconta nella sua prima visita professionale da grande chef in Italia – . Ho iniziato a farmi belle esperienze in giro per il mondo, partendo dal Four Seasons di Milano e dal 2008 sono a New York”.
Nella Grande Mela Guardione c’è arrivato per caso e ha aperto Piccola Cucina Enoteca con l’idea di farsi portavoce della tradizione eno-gastronomica siciliana. “Il riconoscimento avuto mi ha spinto ad aprire Piccola Cucina Osteria nel 2013 e Piccola Cucina Estiatorio nel 2017. L’ultimo aperto è Piccola Cucina Ibiza, sempre con approviggionamento di materie prime in Italia”.
Guardione, che ha i suoi ristoranti tra i meglio piazzati di Tripadvisor New York e nella 50 Top Italy 2019, la guida online alla ristorazione italiana all’estero. Piccola Cucina Osteria ha vinto il 100per100 Italian Restaurant come miglior ristorante Made in Italy a New York.
In foto d’apertura: composit di foto di chef Philip Guardione a Milano, tra i suoi piatti e durante l’intervista con Christian D’Antonio di The Way Magazine.