Nel contesto del Decennale del Premio Cesarini, tenutosi all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche (Macerata) martedì scorso, il pluripremiato manager food e giornalista Daniele Bartocci (recentemente eletto nella Top40 dei manager più influenti al mondo) ha voluto enfatizzare l’importanza e le prospettive della regione Marche nel panorama turistico italiano. È stato conferito proprio martedì sera, a Civitanova, al giovane Bartocci il prestigioso premio nella sezione “Altri mondi” nell’ambito della decima edizione del Premio Renato Cesarini (indimenticato calciatore marchigiano, inventore della celeberrima ‘Zona Cesarini’). Un illustre riconoscimento che celebra personalità di rilievo nel settore sportivo e non solo, accomunate dalla tenacia, dal coraggio e dalla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, in pieno stile “Zona Cesarini”. Ai margini dell’evento, a cui ha partecipato anche il Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli, Bartocci Daniele ha sottolineato ai nostri microfoni con convinzione che “Le Marche sono una terra fantastica, abbiamo un potenziale turistico enorme”, ribadendo “che esistono ancora ampi margini di miglioramento soprattutto a livello di mentalità”.

Il manager settore agroalimentare e giornalista, noto anche per la sua capacità di analizzare tendenze e scenari futuri nel mondo dell’economia e del marketing, ha evidenziato la necessità di una maggiore apertura culturale e imprenditoriale per valorizzare al meglio le risorse naturali e artistiche della regione. “Dobbiamo credere a mio avviso di più nelle nostre possibilità, nella nostra visione imprenditoriale e nelle ricchezze culturali, artistiche e non solo che abbiamo a disposizione. D’altronde siamo una regione super e un popolo fantastico”, ha affermato Bartocci (ospite nei giorni scorsi di un seminario marketing alla Politecnica delle Marche Univpm), suggerendo l’idea di un cambio di approccio per attrarre ancora di più nuovi flussi turistici e rafforzare ulteriormente il posizionamento (già comunque consolidato) delle Marche a livello nazionale e internazionale.
Un prestigioso riconoscimento tra i top manager europei – Sempre ai margini della cerimonia di premiazione, che si è svolta presso l’Eurosuole Forum, Bartocci ha condiviso la sua grande emozione per un riconoscimento di assoluto prestigio: la sua elezione tra i 40 manager più influenti d’Europa. “Sono davvero emozionato per questo riconoscimento 40 under 40 2025”, ha concluso ai nostri microfoni. L’importante nomina prevede una cerimonia ufficiale di premiazione, che si terrà a novembre presso il St. Regis di Roma, in un evento che riunirà figure di spicco del mondo dell’economia, della comunicazione e della leadership internazionale. “Essere tra i 40 manager più influenti d’Europa nella classifica annuale Top40 Under 40 di Business Elite Awards è un onore straordinario, che mi riempie di orgoglio e mi sprona a continuare il mio percorso con entusiasmo e determinazione”, ha dichiarato Bartocci, visibilmente emozionato per il traguardo raggiunto. Con una carriera costellata di riconoscimenti e una visione sempre proiettata al futuro, Daniele Bartocci (già inserito nel 2023 tra le 100 Eccellenze Italiane a Montecitorio con Gigi Buffon e Prof. Giorgio Calabrese) continua a rappresentare un giovane esempio di eccellenza nel panorama manageriale europeo. Nei prossimi giorni ritirerà a Certaldo, borgo medievale patria del Boccaccio, il Premio Speciale di Filosofia per un saggio storico-sportivo di assoluto rilievo relativo al primo anno italiano di Julio Velasco. Infine, ricordiamo – a proposito del grande Velasco – che all’Eurosuole Forum erano presenti anche l’attuale DG Lube Civitanova Beppe Cormio e l’ex allenatore Alberto Santoni, due ‘ciceroni’ del primo anno italiano (a Jesi, 1983) di Julio Velasco. Soddisfatto sul palco del Premio Cesarini il Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli: “Le Marche sono uno snodo centrale nella geografia del Made in Italy ed è assai rilevante che le nostre eccellenze, di ogni settore, facciano squadra per essere ambasciatori di questa peculiarità…”