4 Febbraio 2021

Stendhapp: per viaggiare basta girarsi attorno

la startup a vocazione sociale al femminile, lancia l’app a sostegno del patrimonio culturale italiano.

4 Febbraio 2021

Stendhapp: per viaggiare basta girarsi attorno

la startup a vocazione sociale al femminile, lancia l’app a sostegno del patrimonio culturale italiano.

4 Febbraio 2021

Stendhapp: per viaggiare basta girarsi attorno

la startup a vocazione sociale al femminile, lancia l’app a sostegno del patrimonio culturale italiano.

Nato a Grenoble in Francia nel 1783, Marie-Henri Beyle, conosciuto come Stendhal, ha dedicato ai viaggi e all’arte la sua vita, cercando di raccogliere le sensazioni e implicazioni psicologiche che la bellezza suscita in racconti dettagliati arrivati fino a noi. Francesca De Finis oggi ci racconta come questa attitudine ha ispirato il suo progetto in codivisione con altre due donne imprenditrici, che ha messo assieme tecnologia, turismo e bellezza italiana. La app che ha sviluppato si chiama Stendhapp, ispirata alla meraviglia del grande autore di fronte allo splendore dell’Italia, e offre agli utenti la possibilità di orientarsi in mezzo alla ricchezza del nostro patrimonio culturale per scoprire o riscoprire la bellezza del territorio con la geolocalizzazione. Le socie fondatrici sono Francesca De Finis, ingegnere e consulente di comunicazione, Elena Dicorato, architetto e Barbara Pinna, direttrice marketing internazionale.

L’Italia è il paese della bellezza diffusa, un paese così ricco di arte e storia che molto spesso ci capita di non godere appieno dei luoghi di valore vicini a noi: Stendhapp segnala i punti di interesse a due passi da casa e dedica a ognuno schede esaustive per la visita, offrendo agli utenti la possibilità di orientarsi in mezzo alla ricchezza del nostro patrimonio culturale per scoprire o riscoprire la bellezza del territorio con la geolocalizzazione.

Siamo tre donne – racconta – che alla fine del 2018 hano deciso di provare a realizzare una start-up innovativa con alto tasso di innovazione sociale per esaltare il patrimonio artistico. Era venuta a me l’idea vedendo il padiglione Italia all’Expo 2015 di Milano. C’era una stanza con tutte le proiezioni delle nostre bellezze e ho visto che i visitatori non le conoscevano“.

Un’idea coltivata per anni che ha trovato il giusto momento di realizzazione proprio quando in Italia, per legge, per contenere la pandemia non ci si poteva spostare. A fine 2020 è stata lanciata la app: “Poi ho scoperto che c’erano gli open data da parte dell’amministrazione pubblica, e mi sono decisa a partire: tutti gli enti pubblici sono tenuti a mettere a disposizione i loro dati. Abbiamo su Stendhapp 52mila punti e solo un quinto arriva dagli open data. Significa che tra ricerche e contributi spontanei di utenti abbiamo fatto molto in pochi mesi. Abbiamo una persona che interagisce sui social media, ma la app si basa su cosa puoi scoprire di bello intorno a te. Se sei nel tuo paese e sai che c’è qualcosa di non segnalato, si può contribuire. Con user experience piacevole copriamo tutto il territorio nazionale, non solo le città”.

E così tra un appunto di una signora a Catania e una segnalazione di un utente di Savona, tutte le audit spontanee degli users sono state coinvolte. “Un meccanismo che crea affezione e orgoglio dell’appartenza al paese meraviglioso che è l’Italia – dice Francesca – dove non ci sono zone che sono vuote, tutto è da raccontare. Quando non c’è l’architettura c’è la bellezza naturale o enogastronomica“. Quando c’è il contributo da un utente, viene premiato con la pubblicazione del nome. Francesca tiene anche a sottolineare che oltre alla descrizione, viene pubblicata una sola foto in bianco e nero della località: “Perché vogliamo che il digitale sia uno stimolo e non una sostituzione del reale. Vogliamo stimolare la conoscenza reale e il turismo di prossimità”.

Come funziona: la mappa e le categorie

I punti d’interesse sono divisi in categorie: «Ne abbiamo individuate 15, che comprendono la bellezza tangibile e intangibile dei territori, l’utente può selezionare quello che gli interessa vedere sulla mappa. Le categorie sono: musei, chiese, monumenti, arte, edifici, siti Unesco, teatri, musica, natura, gastronomia, storia, sagre, etc. Una volta selezionata la categoria, Stendhapp indica il percorso più breve per andare a vedere con i propri occhi la bellezza che si vuole esplorare oppure, appena sarà di nuovo possibile, l’evento culturale a cui si vuole partecipare».

A ogni punto segnalato sulla mappa corrisponde una scheda informativa e una foto rigorosamente in bianco e nero, per incentivare le visite nel mondo reale, non solo l’esperienza virtuale.

Questa ambiziosa attività di mappatura dei luoghi del nostro patrimonio culturale coinvolgerà anche gli utenti: chi crea il proprio profilo potrà aggiungere punti che al momento non sono segnalati, caricare le informazioni e una foto, delle quali sarà indicato l’autore.

Un contributo alla ripresa del settore culturale, dopo la pandemia

Con questo progetto, dicono le fondatrici, «vogliamo favorire la ripresa economica del comparto culturale: diamo visibilità soprattutto ai piccoli attrattori culturali e sosteniamo il turismo di prossimità, più sostenibile e attuabile nel contesto post Covid-19. Crediamo nell’effetto terapeutico della cultura e vogliamo aumentare il benessere post lockdown facendo leva sul senso di appartenenza a un Paese meraviglioso, usando il digitale come un mezzo per aumentare la fruibilità del reale e per parlare linguaggi più affini alle nuove generazioni».

Per usare Stendhapp è necessario scaricare l’app sul proprio smartphone, gratuitamente.

La si trova su App Store https://play.google.com/store/apps/details?id=com.stendhapp.stendhapp&gl=IT

 e su Google Play Store https://apps.apple.com/it/app/stendhapp/id1535784950

Esiste anche la versione Web app se si vuole occupare meno spazio sul proprio dispositivo.

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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