Mr. Brainwash si è davvero trovato al posto giusto al momento giusto. Lo street artist di orgini francesi naturalizzato a Los Angeles, andava a “decorare” i muri della metropoli californiana nello stesso momento in cui Shepard Fairey lo faceva a New York e Banksy a Shoreditch a Londra.
Piccolo dettaglio: aveva trovato in Michael Jackson un tesimonial del tutto gratuito. “Veniva a vedere i miei progessi e mi incitava a fare sempre di più“, racconta del suo rapporto con il king of pop in una delle rare interviste che si trovano sul web. Il suo stile è inconfondibile anche se immediatamente riconoscibile nel trend degli street artist contemporanei: gigantografie di immagini iconiche, “sporcate” da elementi pop vandalizzanti che le rendono vive e leggendarie. Da Jacko a Madonna, David Bowie, The Beatles. E tanto altro.
Ora Mr. Brainwash arriva nel carnet degli artisti della Deodato Arte di Milano al massimo del suo furore mediatico e artistico. E sì, perché Thierry Guetta (suo vero nome) ha fatto i visual della raccolta Celebration di Madonna (2009), una campagna street-style per I’m With You dei Red Hot Chili Peppers (2011) e dei gadget per l’album postumo di Jacko Xscape (2014).
Quando si è messo a lavorare per Madonna, il suo big break era stato l’anno prima, per via della sua personale a Los Angeles Life Is Beautiful, che aveva portato le macro-dimensioni pittoriche in spazi recuperati. La mostra (“voglio guardare solo al bel lato della vita, perché tutti ci raccontano l’altro“, disse all’epoca) diede vita a un fenomeno di street art mondiale, più o meno la stessa spinta che l’elezione di Obama portò Shepard Fairey (Obey) in copertina sul Time, il magazine più prestigioso del globo.
Essere stato chiamato da Banksy per il film Exit Through The Gift Shop è stata nel 2013 sicuramente una consacrazione. E il trend degli street artist che diventano oggetto di culto dei raffinati collezionisti è ormai consolidato, è andato oltre la bolla di fine decennio scorso. E finalmente questi ex ragazzacci street-style possono essere considerati per quello che sono: geni della comunicazione.
Ed è per questo che oggi Deodato Salafia, un gallerista che sulla street art sta puntando molto a Milano, saluta così l’arrivo in scuderia di Mr Brainwash: “Sono 7 anni che consigliamo ai nostri amici di acquistare opere di Mr. Brainswash, ammesso di riuscire a trovarle. Oggi con Banksy e Shepard Farey è ai massimi livelli della street art e dell’attenzione di critici e collezionisti. Qualcuno speculava che Mr. Brainwash era Banksy o comunque nel suo gruppo di lavoro. Il nostro lavoro non è trovare le opere a tutti i costi. Noi proponiamo un artista se riusciamo a fare la differenza, se possiamo averlo nel contesto di una esperienza e se possiamo avere buone condizioni, per questo, in questi sette anni non lo abbiamo voluto proporre. Ma ora, finalmente, è arrivato! Il 2017 sarà un anno dove investiremo molto nella street art, già questo febbraio, ad Affordable Art Fair a Milano proporremo quattro importanti artisti italiani, con pezzi unici e multipli. Ma accanto ai grandi italiani volevamo anche un contributo internazionale, ecco perché abbiamo cercato, e siamo riusciti, ad avere uno dei più grandi a livello mondiale“.
Le opere di Mr. Brainwash arrivano col contagocce. Quindi sono solo 6 per ora.
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