Dopo un test personale, la crema cosmetica perfetta per la propria pelle è servita. Non è un miracolo del fai-da-te ma una procedura con basi scientifiche messa a punto dalla dottoressa Barbara Poli che da Brescia sta rivoluzionando il mondo della cosmetica. Ha voluto anzitutto creare un’azienda innovativa, in grado di rispecchiare i valori e le convinzioni maturate durante la formazione presso la Scuola di Specializzazione in Scienza e Tecnologia Cosmetiche dell’Università di Ferrara.
Ha fondato la Polí – Scientific Beauty a Muscoline. È lei a presentare l’algoritmo che ha elaborato in sette anni di studi, un calcolo matematico che parte da una strumentazione scientifica che analizza la pelle e finisce con un composto di sostanze personalizzato che si adatta perfettamente ad ogni persona. Un test che non si basa sullo stress ossidativo, spesso fallace perché collegato all’invecchiamento della pelle, bensì sull’analisi dell’idratazione oggettiva.
“Abbiamo definito l’esistenza di cinque skin type differenti, in base alla tipologia di pelle”, spiega Poli. “Dopo, abbiamo progettato un algoritmo che definisce gli elementi che servono alla pelle in base alla sua percentuale di lipidi e di sostanze idratanti. Una volta definito il valore esatto, consegniamo due boccettine di “siero crema” dai quali prendere quattro gocce per trasformarli nel prodotto personalizzato. La crema così creata può essere usata di mattino e di sera, ma il suo utilizzo può essere esteso a tutta la beauty routine, perché può fungere anche da siero, contorno occhi, maschera e scrub”.
L’innovazione che propone Polí – Scientific Beauty si chiama “OH!” ed è stata selezionata per la Experience Lab, fiera dedicata alle creme all’interno di Esxence (marzo 2022). Noi l’abbiamo provata questo mese in anteprima.

In tre semplici passi ci siamo creati il prodotto di cui la pelle ha bisogno.
Abbiamo eseguito il test seguendo le istruzioni che ci sono state mandate, abbiamo confrontato i risultati con quelli riportati nella tabella inclusa nel kit e abbiamo composto la giusta combinazione. Il test prevede 5 tipi di pelle (da 0 a 4) dalla più bisognosa di idratazione e pochi lipidi a quella invece più idratata. La crema personalizzata ha bisogno di 4 gocce in tutto prese da due tipologie di prodotto: siero O che nutre, siero H che idrata. Se si ha pelle secca tutte le gocce saranno dal prodotto H, poi man mano si mescolano le parti fino ad arrivare allo skin type 4 che necessita di 3 gocce da O (il componente che nutre) e una da H (che idrata).
Il prodotto finale che otteniamo è basato sullo studio accurato del film idrolipidico, quello strato sottilissimo composto di acqua e sostanze oleose che riveste la nostra pelle e la protegge naturalmente dalle aggressioni esterne.
La parola chiave è equilibrio : quando perdiamo l’equilibrio fra queste sostanze, per ripristinarlo e tornare a una situazione ottimale, dobbiamo per prima cosa scoprire quale tipo di sostanza dobbiamo reintegrare e in quale percentuale.
La semplicità di questa metodica è frutto di uno studio iniziato nel 2000, che è stato poi sviluppato e perfezionato su un campione molto ampio di persone, grazie alla collaborazione di oltre 100 fra spa, beauty center, farmacie, profumerie e centri di medicina estetica.
Oltre al primo utilizzo, si consiglia di effettuare l’analisi a ogni cambio di stagione e ogni volta che se ne avverta il bisogno, come per esempio dopo momenti particolarmente stressanti per la vostra pelle, come lunghe esposizioni a sole o agenti atmosferici intensi.
Questa metodologia è approntata anche per mitigare l’impatto ambientale della produzione di una crema viso. Infatti, per creare questa crema non è necessario seguire il classico processo di produzione industriale, azione che in termini ambientali ha un costo energetico elevatissimo, ma bastano le nostre capacità di mix da utenti responsabili.
E i risultati devono essere fotografati con le tante app di cui disponiamo sui nostri mobile device: si consiglia di immortalare lo stato della pelle prima di iniziare i trattamenti, dopo 5 giorni e al 28esimo. La dottoressa dice: “Vi consiglio di fotografarvi di fronte, di profilo ed un particolare che vi interessa (es: borse, rughe, luminosità ecc), e di fare le fotografie nello stesso momento della giornata, per avere la stessa luce”.

Il kit (per info qui) serve per il miglioramento dell’aspetto delle rughe di espressione e diminuire la rugosità della pelle. Le linee sottili visibilmente minimizzate e la migliore isotropia della pelle, con effetto radioso sono una conseguenza dell’azione, così come la riduzione dell’affaticamento della pelle.