Non è soltanto questione di destinazione ma, anche e sopratutto, di esperienza del viaggio. Chi fa trekking sa benissimo che la natura è un perfetto esempio di palcoscenico in perenne mutamento, in cui basta una nuvola al posto giusto per trasformare un sentiero in una grande scoperta e una cima in un tempio del sé, dove riflettere su quanto fatto prima.
Per vivere appieno ogni istante e affrontare con la giusta consapevolezza gli imprevisti è però fondamentale disporre di tutti gli strumenti giusto: l’esploratore della modernità non deve per forza fare affidamento soltanto sul suo istinto ma può anche utilizzare ciò che la tecnologia mette a sua disposizione!
Il mercato ha fatto in modo da far comparire sempre più strumenti con design funzionale e con un’importante attenzione alla sostenibilità, così da arricchire il numero di strumenti pensati per rendere l’avventura più sicura, confortevole e memorabile.
Tra strumenti tecnici e momenti di relax
Un buon trekker non dovrebbe mai farsi mancare uno zaino tecnico nel suo arsenale di strumenti per i viaggi e questo è la base su cui poi si dovrebbe costruire il resto. Lo zaino in questione, infatti, deve essere progettato con lo specifico obbiettivo di distribuire il peso in maniera ottimale, avendo poi anche scomparti funzionali che permettono di avere sempre a portata di mano ciò che si ritiene più utile. Gli zaini moderni includono sistemi di idratazioni integrati, tasche impermeabili per gli smartphone o anche schienali ergonomici con pannelli traspiranti per limitare il sudore; al trekker non resa che scegliere la capacità sulla base della durata delle sue escursioni.

Certo: non bisogna mai sottovalutare l’importanza dell’avere qualcosa con cui spezzare la fatica o “alleggerire il carico” e in tal senso un vaporizzatore di Magic Vaporizer può fare la differenza. I prodotti migliori sono compatti e discreti e permettono a chi vuole di rilassarsi o beneficiare di erbe aromatiche durante una pausa o durante un segmento tranquillo di un sentiero. La grande semplicità d’uso del vaporizzatore poi è ciò che lo rende adatto a ogni tipologia di viaggio, senza dimenticare i vantaggi rispetto gli altri strumenti per assorbire gli effetti benefici delle erbe officinali.
I vaporizzatori riescono a evitare la combustione tradizionale, rendendo il consumo di erbe ancora più sano di quanto non sia in natura; a questo inoltre si collega l’assenza di inquinamento derivante dall’utilizzo del vaporizzatore, così da avere un impatto sostanzialmente nullo sulla natura intorno a sé; difficile pensare a un modo più efficiente di pensare al benessere complementare di una persona.
Attenzione a cosa portare: i fondamentali per gli strumenti del moderno esploratore
Dato che non di solo divertimento si vive, un trekker deve pensare anche a mantenere in salute le sue articolazioni e le sue gambe. Il bastone da trekking è in questo caso fondamentale in quanto permette di ridurre il carico articolare durante le discese, migliorando la stabilità su terreni sconnessi e semplificando il mantenimento di una postura corretta che è fondamentale per evitare problemi sul lungo termine.
Un buon bastone da trekking dovrebbe essere realizzato in un materiale leggero, come alluminio o carbonio, e dovrebbe avere un’impugnatura ergonomica o un sistema di punte intercambiabile, così da adattarsi a più tipologie di terreno in maniera semi-dinamica specie per situazioni più complicate come il Sentiero Italia.
Sempre con un occhio di riguardo alla propria salute, il buon trekker dovrebbe avere accesso a un sacco a pelo compatto e termico che può fare davvero la differenza quando il meteo non è clemente come le previsioni dicevano, specie quando ci si trova al di fuori dei contesti di trekking urbano. Esistono molteplici varianti di sacchi a pelo: da quelli ultraleggeri in piuma d’oca o fibra sintetica a quelli invece che garantiscono un maggiore isolamento termine e vanno scelti di volta in volta sulla base del luogo che si deve raggiungere. Chi ha problemi di schiena farebbe bene a scegliere anche un materassino gonfiabile o auto gonfiante che permette di migliorare decisamente la qualità del riposo a prescindere dall’altitudine e dalle condizioni in cui ci si trova.

Gli ultimi dettagli che un trekker dovrebbe sistemare riguardano poi l’alimentazione e la sicurezza: a seconda del tipo di trekking che si vuole fare è possibile anche non portarsi cibo, appoggiandosi di volta in volta ai vari rifugi che solitamente sono piazzati nelle vicinanze dei sentieri. Se invece il cibo è una necessità a cui non è possibile trovare soluzione in altra maniera è necessario tenere in considerazione i moderni fornellini portatili, che permettono di far bollire acqua in mezzo alla natura nel giro di pochi minuti.
Per la sicurezza invece c’è tutto un altro universo di oggetti di cui è necessario tenere conto: dalle torce frontali LED a dispositivi GPS da polso; powerbank e telefoni satellitari poi non dovrebbero mai mancare perché non c’è viaggio che è possibile vivere in tranquillità senza la certezza del potere chiedere aiuto quando (e se) diventa necessario.