Il design italiano si affida molto alle autoproduzioni e possiamo garantirvi che a Homi, il Salone del lifestyle di Milano appena chiuso, le cose interessanti erano proprio quelle dei piccoli designer.
In questa ricerca molto fa GumDesign, il duo di creativi Laura Fiaschi e Gabriele Pardi, che ha portato per la quarta volta a Homi Daunoacento uno spazio dove esporre tirature limitate (pezzi unici ma anche tirature fino a max 100 pezzi) e certificate dai creativi/aziende indipendenti.
Daunoacento ha proposto due novità di Aarch Mi, realizzate in collaborazione con Falegnameria Frigerio e De Petri Vetro. Ispirati alle nature morte della storia dell’arte, i Fruttage (in foto d’apertura) sono i frutti stampati su vetro, una collezione che si rifà ai soprammobili di una volta ispirati alle nature morte. Fruttage celebra i soggiorni di un tempo, quelli in cui il tavolo aveva il ruolo centrale di perno della casa, al centro del quale c’era la frutta finta. Affezionati al design di impatto, i creativi milanesi di Aarch Mi hanno però declinato questa suggestione ispirandosi a Lorenzo Crivelli e Andy Warhol. Effetto allegria vintage assicurato.
L’altro bersaglio riuscito per Daunoacento è l’aver portato la ceramica campana rivisitata a Homi. L’ha fatto Solimene Art di Cava de’ Tirreni, che parte dalla tradizione territoriale della vicina Vietri sul Mare ma si espande a vari oggetti di design contemporaneo, come rivestimenti, oggetti d’arredo, stoviglieria.
Singolare la proposta di Odisseadelbosco, Barlassina in Brianza, che imprime foglie vere su tessuti. Davvero inedito l’effetto delle creazioni di questo brand che sottopone le foglie dei boschi a vapori, bolliture e bagni di colore ottenuti con radici, cortecce ed eucaliptus. Tele, quadri, tavolini, lampade, cuscini, runners sono realizzati con l’applicazione dei tessuti su legno e metallo. Non solo: con la tecnica di tintura eco-print possono essere realizzate stampe su capi in fibre naturali come lana, cotone, viscosa e seta.
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