L’edizione 2025 del Salone del Mobile a Milano ha consolidato i risultati raggiunti nel 2023, anno in cui si è tenuta Euroluce. A orientare l’agenda del 2026, la più alta percentuale di operatori esteri di sempre ha testimoniato il ruolo chiave della fiera, che ha offerto nuove opportunità di business a 151 Paesi.
L’edizione 2025 del Salone del Mobile, che si è aperta in un contesto di forte turbolenza di mercato, ha registrato 302.548 presenze, un dato in linea con quello di Euroluce 2023 (biennale), confermando il ruolo chiave della manifestazione, che quest’anno ha puntato i riflettori internazionali su 2.103 espositori provenienti da 37 Paesi con un’offerta senza pari. A completare il tutto, un Programma Culturale, che ha generato nuove visioni del futuro, al di là delle sfide. I dati positivi sono stati alimentati dagli operatori esteri, che hanno rappresentato il 68% dei visitatori. I primi risultati del sondaggio condotto da Native Strategy per il quarto anno consecutivo (su un campione di 475 espositori) hanno mostrato una stabilità di tutti gli indicatori. L’indice di soddisfazione dei visitatori si è attestato all’88%, mentre l’indice di intenzione di ritorno degli espositori si è attestato al 94%.
GLI ESPOSITORI
In occasione della biennale Euroluce, Zafferano – marchio italiano riconosciuto per il design creativo e il forte impatto cromatico – presenta nuovi progetti ad alto contenuto estetico e tecnologico (Padiglione 10, stand B05). Con la volontà di consolidare il dialogo con il mondo del progetto ed esprimere la propria visione, lo stand Zafferano si propone come spazio da vivere, esplorare, raccontare.
L’atteso catalogo Zafferano Lampes-à-porter si arricchisce di lampade senza fili, portatili e ricaricabili, che consentono la massima libertà di utilizzo. Sono soluzioni pratiche e versatili, adatte a spazi interni ed esterni, curate nei dettagli e personalizzabili; la varietà di modelli, finiture e funzionalità conferma il ruolo di Zafferano come specialista nel settore. Accanto a queste, ecco le proposte del catalogo Zafferano Ailati Lights: lampade a tensione di rete, in vari materiali – vetro soffiato, ceramica, metallo, policarbonato – caratterizzate dalla sintesi di estetica, funzionalità e modularità.
La gamma Zafferano si arricchisce dunque di nuovi modelli (foto sotto), stili e tecnologie, che come sempre riflettono la visione del brand: portare più luce, colore e gioia in ogni ambiente, e nella vita di tutti i giorni.



Ispirato agli incroci di vie, persone e architetture, Crystal Links connette tubolari in metallo a giunti radianti in cristallo boemo lavorato a mano. Un paesaggio sospeso, fatto di finestre accese e geometrie urbane, dove ogni nodo è una connessione, ogni riflesso una storia.
Grazie alla tecnica a “luce iniettata”, la luce attraversa e anima il cristallo, rifrangendosi tra bolle e incisioni, amplificata da una finitura argentata interna che ne esalta profondità e brillantezza.
Nella foto l’installazione Light it your way : il lancio di Crystal Links con una selezione di Signature Designs, tra cui le iconiche Raw Crystal, Crystal Grid e Crystal Pixels.












































Attraverso Splash, un’installazione luminosa in vetro firmata dal designer Martin Gallo, Lasvit ha esplorato la risonanza emotiva dell’acqua e della sua forma fluida in continua evoluzione. Progettata per essere captata dai sensi e per evocare uno spettro ampio di stati d’animo, dalla serenità di uno stagno calmo alla gioia dei bambini che sguazzano nelle pozzanghere, fino alla potenza di un fiume in piena, l’installazione in vetro fuso riflette la natura mutevole dell’acqua.

La sfera in vetro sembra sospesa e diffonde una luce avvolgente. GOCCE, sia in versione sospensione verticale (L16 x P22 x H46 cm) che orizzontale (L120 x P18 x H24 cm) è disponibile in tre combinazioni cromatiche: Rosso lava glossy con sfera Midnight Grey opaco, Midnight Grey opaco con sfera Bianca Glossy e Bianco Glossy con sfera Midnight Grey opaco.




Un allestimento articolato, pensato per stupire e coinvolgere, dove la luce diventa materia narrativa: giochi di riflessi, configuratori interattivi e installazioni evocative guidano i visitatori attraverso ambienti in grado di raccontare la versatilità progettuale e la continua evoluzione di Lodes. Tra le novità, il sistema modulare MAP (design GECKELER MICHELS), le nuove proposte Tidal (Needs Studio) e Shift (Marco Piva), e una collezione outdoor che inaugura una nuova direzione per il brand, tra suggestioni luminose, tattili, tecnologiche e formali.

Photo credits: Gianluca Bellomo. L’interno dello stand – caratterizzato da forme organiche, più suggerite che didascaliche – è stato concepito come uno spazio mentale,articolato in una serie di stanze, ognuna dedicata a un designer e al suo prodotto con tre schermi video che frammentano il racconto in una simultaneità di immagini sovrapposte.
Alcuni video – quelli più astratti e poetici – erano esposti anche all’esterno della superficie dello stand –per invitare i visitatori a entrare e scoprire le nuove lampade di Flos. Queste includono la riedizione della lampada da terra Seki-Han di Tobia Scarpa, un modello molto raro in legno disegnato nel 1963; le sospensioni modulari in vetro Luce Sferica e Luce Cilindrica di Ronan Bouroullec, caratterizzate da leggerezza e poesia; la lampada da parete Maap, di Erwan Bouroullec, realizzata in tyvek e modellabile come un foglio di carta; la famiglia di lampade da terra, da parete e a sospensione in vetro e alluminio Nocturne di Konstantin Grcic, fusione perfetta di artigianalità e tecnologia industriale; l’ironica piantana Jam Session di Piero Lissoni, configurabile in più teste luminose; e infine la suggestiva collezione Linked, di Michael Anastassiades, un sistema modulare in vetro dal carattere poetico ed evocativo. Oltre alla SuperWire di Formafantasma, protagonista anche dell’installazione realizzata ad hoc per lo showroom.

A queste si aggiungono Still, parte della famiglia Xtal e frutto di una perfetta fusione tra artigianato e design industriale, firmata da Ryuichi Kozeki, e la lampada portatile hymn pro, evoluzione dell’iconica hymm disegnata da Hiroto Yoshizoe nel 2019, che ridefinisce la luce come presenza poetica, emozionale e funzionale.

Fotoservizio Euroluce The Way Magazine: Gianni Foraboschi MILANO DESIGN WEEK 2025