White Wedding Platform è stato un evento di lusso e moda che non ha tradito le aspettative. La due giorni di sfilate, lecture ed incontri B2B nella prestigiosa Villa Borromeo d’Adda, dimora storica del XVIII secolo alle porte di Milano, ha riunito le eccellenze del settore moda wedding in un unico luogo e in un turbinio di eventi e occasioni di incontro tra produttori e distributori e stampa.








Ad accoglierci un ospite eccellente, Maria Palchuk – fondatrice e direttrice dell’agenzia di PR – TOP, che durante le due giornate della manifestazione si è assicurata che tutto fosse perfetto. Sia lei che il suo staff hanno organizzato un evento di lusso, dall’hotel alla location dell’evento, dagli atelier partecipanti alla fattura d’alta gamma.
L’hotel in cui veniamo ospitati è il Castello Visconteo, fortezza del 1200 sul fiume Adda. I muri, abbelliti da arazzi e affreschi, trasudano storia anche se le stanze sono in realtà moderne e confortevoli. Enormi saloni con grandi camini, ampie finestre che affacciano sulla corte interna, sulla piazza e sul fiume fanno intravedere scorci della città. Dopo un veloce passaggio in stanza la location dell’evento si raggiunge tranquillamente a piedi, ottima occasione per scoprire una cittadina curatissima, con poco traffico dove è piacevole passeggiare in queste calde giornate d’autunno. Arrivati a Villa Borromeo rimaniamo incantati dal palazzo che si staglia davanti ai nostri occhi in tutto il suo splendore, con la sua facciata imponente ed il suo immenso giardino. L’attenzione viene attirata dalle addette all’accoglienza che ci consegnano il materiale dell’evento e ci accompagnano verso i nostri posti. Si perché sarà la sfilata collettiva, con una selezione di capi degli atelier partecipanti, ad aprire questi due giorni di eventi dandoci una panoramica sulla manifestazione.










24 brand di abiti da sposa, magistralmente realizzati con materiali pregiati (Yedyna, Andreas Moskin, Aria, Ariamo Boho, Ariamo Light, Armonia, Carfelli, Daria Karlozi, Dominiss, Giovanna Alessandro, Giovanna Luxury, Ida Torez, Innocentia, Innocentia Divina, Lanesta, Love by RS, Madioni, Oliver Martino, Pollardi, Ricca Sposa, Snow White, Styran, Terani) 3 di calzature, con pellami italiani (Kachorovska, Emmelie Delage, Jade) e uno di accessori (Zarmilkas).
“È la prima volta che organizziamo un evento così grande a Milano. Il nostro obiettivo era quello di creare una comunità vivace di professionisti che plasmeranno il futuro dell’industria del wedding, un luogo di comunicazione, condivisione di conoscenze e creazione di nuovi contatti. Sono molto felice che il nostro team ci sia riuscito”, ha commentato Maryna Vasylieva, una delle fondatrici della White Wedding Platform e proprietaria del marchio Yedyna e non posso che appoggiare la sua dichiarazione perché tutti gli intenti sono stati ampiamente raggiunti.

Abiti principeschi, magistralmente tagliati e cuciti, lavorazioni e tessuti d’alta moda, pizzi, duchesse, chiffon e georgette linee classiche e moderne come le audaci tute in pizzo, i crop-top e le sovra gonne che rendono i capi trasformabili per adeguarsi alle esigenze della sposa e alla voglia di divertirsi con parenti ed amici dopo la cerimonia. Abiti scintillanti, impalpabili tulle che lasciano trasparire la silhouette femminile, si contrappongono al mini abito in pizzo con gli stivaloni a coscia abbinati o al più strutturato abito in cadì.
La WWP ha pensato a tutti i tipi di donne, dalle più formose alle più anticonformiste che Ariamo Boho fa sfilare con acconciature di spighe di grano e stivaloni da cowboy neri per una donna dal gusto country e romantico che rispecchia a pieno il nome del brand.
Abiti per spose audaci, neri o in pizzo macramè dal fianco stringato, piume di struzzo, scarpe personalizzabili ricamate, in tulle, pizzo o pelle, dalle linee classiche o moderne, accessori scintillanti, insomma l’occasione giusta per vedere, imparare tutto quello che c’è da sapere sul wedding nella speranza che nella prossima edizione sia dato spazio anche all’abbigliamento maschile.
La White Wedding Platform si è potuta organizzare grazie al sostegno del progetto di cooperazione internazionale ReACT4UA, finanziato dal governo tedesco e implementato dalla Compagnia Federale Tedesca (GIZ) GmbH. Il team ucraino ha visto coinvolti oltre ad organizzatori ed aziende anche modelle e lo staff di makeup artists & hair stylista,sotto la guida di Olga Godina.