Pasqua con chi vuoi. E allora liberi tutti, verso seconde case, laghi, colline o mete esotiche. Chi resta vincolato alla city meneghina deve sciogliere l’annoso dilemma: colomba o uova di cioccolato? Ma soprattutto, con quali pietanze banchettare prima dell’epilogo dolce? Diversi sono i locali milanesi che hanno menù ad hoc per celebrare la ricorrenza, con proposte gastronomiche contemporanee che non mancano di strizzare l’occhio alla tradizione. E per chi necessita di una boccata d’aria fresca, ci sono indirizzi fuoriporta che promettono sapori di festa e natura a un passo dalla metropoli. Ecco i menu pasquali scelti per queste vacanze primaverili.

Via Castelfidardo angolo San Marco 20121, Milano

In pieno centro, lo chef Daniel Canzian non smentisce la fama e la proverbiale eleganza offrendo per Pasqua una doppia e sfiziosa proposta. Al suo ristorante in Brera domenica si potrà gustare un menù che parte con cicchetti veneti e tramezzino di granseola con caviale, per poi passare alla torta pasqualina con agretti, ai tortelli di ortiche con asparagi bianchi e tartufo, fino alle tradizionali costolette di agnello alla mentuccia. Per chi preferisce un’alternativa vegetariana si può optare per il sedano rapa alla Wellington con salsa al pepe verde. Chiusura in dolcezza, con la colomba melba. Previsto anche il menu delivery: dal “Pollo Rocher” ai tortelloni di patate, dal branzino in crosta fino al colosseo alle fragoline.
Sempre in centro, il Caruso Nuovo Bistrot porta in tavola i sapori della Campania grazie agli chef Gennaro Esposito e Francesco Potenza. Il pranzo di Pasqua inizia con un antipasto “sorrentino” a base di salame, fave e carciofi fritti. Poi pasta e piselli con un twist di guanciale, trilogia di agnello e, dulcis in fundo, la pastiera della nonna del pastry chef Matteo Ravallese, cotta come tradizione comanda e servita fredda per sprigionare tutti i profumi. Un menu che sa di casa, ma con l’eleganza di un hotel di lusso.

Tel. 02 84040993 E-mail reservation@alessandroborghese.com
Alessandro Borghese, nel suo ristorante in zona CityLife, punta sul piatto speciale “Coratella, che Pappardella!”, disponibile in menù settimanale fino al lunedì dell’Angelo. Le pappardelle incontrano la coratella di agnello al limone e finocchietto, perfette per chi vuole un piatto unico saporito e complesso, che può precedere il dessert e le classiche uova di cioccolato. Nel locale tra un boccone e l’altro si potrà ammirare la mostra “Emozioni Scomposte” del fotografo Luca Rossato. Gusto e bellezza, in pieno stile Borghese.
Se la primavera si fa sentire, richiamando i sensi verso la natura e la campagna fuori dai confini cittadini, ecco tre destinazioni fuoriporta adatte a divertire il palato e rasserenare l’animo con proposte che uniscono territorio e convivialità.

A Besate, nel Parco del Ticino, Cascina Caremma trasforma le festività in una celebrazione sul ritorno alla cucina contadina. Il menu tradizionale spazia dai salumi e formaggi locali ai gnocchi di barbabietola, da capretto al forno e scottona ripiena, fino alla colomba con gelato. Tutto preparato con ingredienti della cascina e delle aziende agricole del territorio, per un pranzo che sa di terra e semplicità.


Strada Statale Nuova Vigevanese 4, Gaggiano (Milano)
A poca distanza, un altro indirizzo che unisce bellezza e natura, raffinatezza rurale e tradizione a tavola. La Bettolina a Gaggiano, una secolare e ampia cascina trasformata in un gioiellino dalla famiglia Totaro, propone una piacevole cucina del territorio (tra cui un risotto midollo e fondo bruno che merita il viaggio!). Per domenica il menù prevede insalata di carciofi fave e piselli, agnolotti al coniglio, costolette di agnello con salsa al rafano e, in chiusura, colomba all’albicocca e gelato alla vaniglia.
Un po’ più fuori, tra i laghi comaschi, a una trentina di minuti da Milano, c’è la tranquillità del ristorante Cà Mia ad Alserio. Qui lo chef Simone Tanzi propone un menù pasquale che gioca su contrasti. Dolce, amaro, tostato, acido di rincorrono nel vitello con carciofo tra tartare e shabu shabu e anche nel riso all’aglio orsino con fragole. In conclusione, un’elegante bavarese ai fiori di lavanda, con carota caramellata e salsa al caramello e miso.