Un itinerario turistico ed enogastronomico ancora pieno di fascino fuori dal tempo è quello del Rosso Conero nelle Marche. Siamo in provincia di Ancona, nella parte di costa che improvvisamente si alza con rocce frastagliate a sud del capoluogo. All’interno, valli e colline dal sapore incontaminato che custodiscono un’antica arte vinaia, che oggi si presenta organizzata e metodologicamente contemporanea.
Il Rosso Conero Doc è un vino fruttato ed elegante che gode della denominazione di origine controllata dal 1967. In questa terra dove il Rosso Conero sgorga come un mitico fiume, che riempie i calici dei privilegiati che ne riconoscono la perfettibilità, è sorto un gruppo di 20 vignaioli che hanno scelto proprio di vinificare con questo vino autoctono. Lungo tutta la costa adriatica, il Conero, verde promontorio a picco sul mare, rappresenta una vera perla anche per gli appassionati di turismo enogastronomico.
LA RISERVA
Nel 2004, la versione “Riserva” del Rosso Conero DOC ha cambiato denominazione, passando così alla più restrittiva legislazione delle DOCG (Denominazioni di Origine Controllata e Garantita).
Il Rosso Conero Riserva DOCG, è dunque la versione più pregiata, perché qualitativamente superiore del Rosso Conero DOC ed è ottenuta da uve coltivate esclusivamente sulle dorsali del monte Conero.

Situata in Frazione Varano, nel Parco Naturale del Monte Conero gli 8 ettari di vigneti sono piantati principalmente a uve Montepulciano per la produzione del Rosso Conero D.O.C. e del Conero D.O.C.G. Riserva. In azienda anche un vecchio vigneto a bacca bianca di oltre 40 anni dalle cui uve Verdicchio, Trebbiano e Malvasia.
LA TENUTA LANARI A VARANO
In una stradina scoscesa del comune di Varano si dipana la Tenuta Lanari, nei pressi del carcere che si vede sullo sfondo. L’attività nasce circa trenta anni fa dalla passione di Leardo Lanari: dai sei ettari di allora, oggi l’azienda è cresciuta e maturata sotto la sapiente conduzione del figlio Luca Lanari e della moglie Paola. La caratteristica, e al tempo stesso la priorità, che l’azienda Lanari si propone, è proprio il lavoro artigianale che inizia già in fase di potatura per passare poi alla vendemmia con vari passaggi in vigna, durante i quali viene raccolta solo l’uva giunta a giusta maturazione. L’uva viene ulteriormente selezionata in Cantina al tavolo di scelta dopo la raccolta, lavoro che continua poi nella fase di affinamento della selezione dei vini. “Produciamo Rosso Conero nella versione DOC e DOCG – ci racconta Luca Lanari – con la bottiglia storica Riserva che produciamo dal 1994. In questa zona delle Marche in particolare il vitigno principe è il Montepulciano, ma c’è anche il Sangiovese che concorre nel disciplinare. Il Fibbio è la bottiglia storica, da un vigneto Cru che chiamiamo del carcere, con selezione manuale di uve migliori”.
Con un’etichetta che simboleggia il territorio (riprende il conero tra mare e monti), qui c’è un’aria particolare che genera il microclima adatto per lo sviluppo di queste viti tra il mare Adriatico e le maturazioni dell’uva tipica dei paesaggi collinari. La Cantina Lanari fa anche accoglienza su prenotazione, con un ambiente rustico di grande convivialità e prelibatezze locali che prevedono in tavola salumi, formaggi e la tipica focaccia ripiena anconetana, che qui si chiama Crescia.
E il mercato risponde anche per questa produzione di nicchia ma molto apprezzata e pregiata. CONERO FIBBIO RISERVA 2018 ha ricevuto all’interno della Guida “Le Marche nel Bicchiere” edizione 2022, curata dall’Associazione Italiana Sommelier Marche, una segnalazione di merito rientrando nella rosa delle ‘eccellenze’ delle Marche.

Il Rosso Conero Classico “Lanari”, il “Fibbio” Riserva Vigna del Carcere e “Aretè” Riserva blend delle nostre vigne, massima espressione del Montepulciano in purezza affinato in cantina in botti di rovere.