A.MORE gallery a Milano inaugura la mostra personale di Vittorio Valiante “Le Banquet“, a cura di Domenico de Chirico.
Il giovane artista napoletano Vittorio Valiante, classe 1991, in questa mostra pone l’accento sull’importanza del corpo, inteso come il punto di accesso principale alla realtà. Il corpo viene visto come il vivido fondamento dell’esperienza umana, una forma vera e propria di conoscenza e di relazione con il mondo. E allora, la carne che lo costituisce, da intendersi come punto cruciale di confluenza tra fisicità, identità, integrità, tattilità e rapporto con l’altro, si stringe inscindibilmente alla percezione e al valore della esperienza più immediata.
L’idea centrale di questa nuova serie di lavori si sviluppa specificamente attorno all’idea di frantume, secondo cui tutti questi elementi frammentari lasciati da parte si trasformano in cibo preparato e poi servito ai commensali per poter essere voracemente consumato. A.MORE gallery diventa il palcoscenico di un intenso e sorprendente allestimento. Il visitatore si trova davanti a un banchetto, da qui il titolo della mostra, che lo spiazzerà e lo farà riflettere. Il banchetto, storicamente simbolo di abbondanza e di libertà, viene così riformulato univocamente come momento di celebrazione della vita senza freni, senza disuguaglianze, libero dagli asfissianti condizionamenti imposti dalle istituzioni e finalmente slegato dall’implacabile paura del giudizio altrui.

esperienza del mondo. Merleau-Ponty sostiene che la percezione non sia un semplice processo abulico di ricezione fortuita di impulsi e di dati sensoriali, ma un atto alacre, presente e dinamico che coinvolge simultaneamente e indissolubilmente il corpo e la
mente e che, di conseguenza, rende la percezione incarnata, laddove il corpo non è solo un oggetto nel mondo o un veicolo per la mente, trattandosi del nostro modo di interagire attivamente con l’ambiente, di esperirlo e di comprenderlo appieno”.

di Belle Arti di Napoli inizia il suo percorso artistico nel 2012. Collabora con una serie di enti pubblici e
Associazioni culturali per produrre una serie di opere per mostre e murales su commissione in varie città italiane. Tra le sue collaborazioni quelle con INWARD (osservatorio nazionale sulla creatività urbana), l’azienda di trasporto pubblico EAV, la FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli), il Comune di Napoli e la l’Associazione Culturale Tramadars in collaborazione con la quale realizza tra luglio 2022 e luglio 2023 l’opera Mātĕr-ĭa, un’installazione site-specific permanente nell’ipogeo della Chiesa Collegiata in S.Maria Maggiore di Somma Vesuviana, nel borgo medioevale del Casamale in provincia di Napoli. Nel 2023 è tra i finalisti del Luxembourg
Art Price. Dal 2022 partecipa a diverse mostre collettive, con esposizioni presso la FAO di Roma, Galleria Albani di Urbino e A.MORE gallery di Milano.