Anais Tozzio con la sua ceramica divide la personalità, la spacca in due, indaga nel profondo della dualità umana. La scultrice nata a Barcellona nel 1961, ha ereditaro il talento artistico dal nonno, ottimo ritrattista e fotografo. Oggi espone nella galleria di Alassio, in Liguria, Artemyproject, dove realizza i suoi lavori in scultura. “Ho voluto rappresentare il buono e il cattivo, l’umano e l’animale, l’uomo e la donna che è in ognuno di noi. La suggestione delle ultime vicende di cronaca internazionale mi ha poi portato a rappresentare un busto con un arcobaleno, che nelle discipline spirituali significa la complessità in equilibrio dell’anima, con accato sul petto i colori blu e giallo che tanto si vedono in questi mesi”.







Da giovanissima a Como frequenta l’atelier del noto ed istrionico pittore impressionista Cipriano D’Agostini dal quale assimilerà la capacità espressiva e cromatica di immediatezza.
Successivamente seguirà la scuola Castellini di Como apprendendo la tecnica dell’affresco che la porterà ad eseguire numerosi murales e dipinti d’interni.
Nel 2003 si trasferisce ad Albenga, conosce lo scultore Flavio Furlani, visita il suo atelier ed è quasi una folgorazione, un’ attrazione magnetica per la scultura, inizia così a frequentare assiduamente il suo laboratorio , nascono le sue prime sculture in gesso che non sente comunque la sua materia,si avvicina così all’argilla e nasce un connubio indissolubile con questa materia che ci riporta alle nostre origini e ad impatto ambientale zero.
Anais nel 2013 fonda il suo atelier nel centro storico di Albenga che gestisce fino al 2019 quando inizia a collaborare con la galleria Inarte di Alassio. Dal 2021 entra nel time di Artemy e gestisce autonomamente la sua arte.
Fotoservizio di Davide Rock.