Una legge dell’impero romano vietava persecuzioni nei pressi dei luoghi di culto dei morti. Ecco perché luoghi magici come Cimitile, piccolo paese alle porte di Nola, in provincia di Napoli, hanno sempre aggregato culture diverse di provenienza diversa. Un insegnamento sbalorditivo con cui la storia ci offre una via alla pace di cui, drammaticamente, c’è sempre più bisogno oggi. La cultura è di casa a Cimitile, oggi sede anche di un premio letterario: un luogo che nell’antichità è stato dapprima terra di sepoltura degli antichi nolani (sin dal quarto secolo avanti Cristo), poi dei romani, che conquistarono questa valle al nord del Vesuvio duecento anni prima della nascita di Gesù. E infine, sede della probabile prima terra santa del cristianesimo in occidente, come testimoniano le mirabili basiliche del quarto secolo dopo Cristo, stratificate con le vestigia e decori di varie epoche ancora a noi visibili.






Il Premio Cimitile, in un ideale omaggio alla “koinè” culturale che l’ha storicamente preceduto, oggi è una rassegna letteraria nazionale, uno degli eventi culturali più importanti della Regione Campania, una grande opportunità di promozione turistica, culturale, ed economica del nostro territorio.
La Fondazione Premio Cimitile, che organizza l’evento, vanta come suoi fondatori: il Comune di Cimitile, la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, l’Associazione Obiettivo III Millennio, Felice Napolitano. Si tratta quindi di uno dei pochi esempi in Campania che racchiude in se un mix di enti pubblici, privati ed associazioni e dal 2009, grazie al percorso culturale di respiro nazionale ed internazionale, è entrato a far parte dell’Albo Regionale degli Istituti di Alta Cultura.
















STORIA DI UN PREMIO SPECIALE
L’associazione Obiettivo III Millennio, nata nel 1994 a Cimitile e presieduta dal Dott. Felice Napolitano, nel 1995 tra le varie iniziative, organizza la mostra del libro degli scrittori conterranei, da dove nasce l’idea da parte dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di realizzare la rassegna letteraria “Il libro incontra le Basiliche” . Nel 1996 la volontà di portare la cultura e l’editoria nazionale a Cimitile era fortissima, e con essa quella di far conoscere a tutt’Italia il Complesso Basilicale di Cimitile. Con il Premio Cimitile, infatti, si pensò di abbinare l’arte e la lettura nello splendido scenario delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile.
Nelle foto sotto, due simboli dei ritrovamenti archeologici del complesso delle basiliche di Cimitile. La prima raffigurazione conosciuta di San Paolino, vescovo, poeta e santo, vissuto tra il IV e il V secolo d.C. Originario di Bordeaux, in Aquitania, che si convertì al cristianesimo e divenne vescovo di Nola, in Campania, dove è molto venerato. La sua raffigurazione si trova oggi a Cimitile, vicino a Nola, nel complesso basilicale paleocristiano legato al suo culto e a quello di San Felice, santo molto amato da Paolino. Secondo la tradizione, San Gennaro, avrebbe subito un martirio, essendo calato in una fornace, posta a Cimitile, dalla quale sarebbe uscito illeso (foto in basso a destra). La fornace di San Gennaro, fu ritrovata nel 1644, per opera di Andrea Ferraro, oggi è conservata in un lato dell’ex basilica orientale di San Felice.



I maggiori scrittori italiani, personalità del giornalismo, della politica e dello spettacolo sono ritratti nelle occasioni delle premiazioni nel corso dei trent’anni. Nel sito è stata allestita una mostra temporanea con le fotografie che ripercorrono le serate del premio.






Tra i prossimi appuntamenti nella location archeologica campana, gli interventi degli scrittori Diego De Silva (il 15 giugno), Vincenzo Paglia (il 18) e la serata di premiazione finale in programma per il 21 giugno dalle 20,30. La serata, condotta da Beppe Convertini e Veronica Maya, sarà registrata e andrà in onda in seconda serata su Rai 2 il 24 giugno 2025.

Serata di Premiazione
“Premio Cimitile 2025 XXX edizione”
Migliore opera inedita di narrativa a:
Mario Antobenedetto
“La parte interna dei pensieri” – Guida Editori
Migliore opera edita di narrativa a:
Francesco Sole
“L’uomo che voleva capire l’amore” – Sperling & Kupfer
Migliore opera edita di attualità a:
Barbara Gallavotti
“Il futuro è già qui. Cosa può fare davvero l’intelligenza artificiale” Mondadori
Migliore opera edita di saggistica a:
Giulio Napolitano
“Il mondo sulle spalle. Una storia famigliare e politica” – Mondadori
Migliore opera edita di archeologia e cultura artistica in età paleocristiana e altomedievale a:
Silvia Lusuardi Siena – Filippo Airoldi – Elena Spalla
“Milano Piazza Duomo prima del Duomo. La Cattedrale di Santa Tecla ritrovata. Archeologia del complesso episcopale milanese” Silvana Editoriale
Premio Giornalismo “Antonio Ravel” a:
Gianluigi Nuzzi
Giornalista, scrittore, conduttore del programma Quarto Grado su Rete 4
Premio Speciale a:
Salvatore Luongo
Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri