Un oggetto del desiderio? Prima di tutto deve essere iconico. E quali e quanti prodotti di consumo raggiungono questo status? Una mostra a Berlino prova a indagare il fenomeno, che sembra molto legato alla seconda metà del novecento, che ha trasformato produzioni industriali in simboli di generazioni intere. Una delle mostre più interessanti in questo periodo di Berlino è “ICONIC: Un viaggio senza tempo tra cultura, società e mobilità“, ospitata al DRIVE. Volkswagen Group Forum.
La mostra esplora come la cultura, la società e la mobilità abbiano plasmato momenti iconici, presentando icone automobilistiche e culturali degli anni ’50.






La loro storia, identità e missione uniche li uniscono tutti. ICONIC presenta personalità eccezionali, innovazioni tecnologiche, un’architettura visionaria e un linguaggio di design senza tempo, che continuano a plasmare la società, la cultura e la tecnologia ancora oggi. Nessun altro gruppo automobilistico ha creato così tante icone che hanno scritto la storia della mobilità. Simboli di varie epoche hanno preso vita: il Maggiolino, il VW Bus, la Porsche 911, la Lamborghini Countach e la Golf.






Vero è che il termine è particolarmente usato in questa epoca di sensazionalismi verbali. Ma a Berlino fanno sul serio e nello spazio museale sono davvero entrati solo modelli leggendari. Peraltro creato da menti e personalità eccezionali. Qui ci sono idee visionarie che hanno un impatto duraturo sulla cultura, sulla tecnologia e sulla società.
UNA CELEBRAZIONE ANCHE ITALIANA
la mostra resterà aperta fino a dicembre. Ed è un modo anche per guardare “50 years of Golf” la celebrazione della macchina simbolo di un’epoca che ha al suo interno anche un omaggio a un genio italiano.
Con oltre otto generazioni di modelli e numerosi aggiornamenti, la Golf ha continuato a scrivere la storia della mobilità per milioni di persone, quella che Volkswagen aveva creato con il Maggiolino. Con oltre 37 milioni di veicoli consegnati in oltre 70 Paesi dal 1974, la Golf è una delle auto di maggior successo mai prodotte. È una vera storia di successo e ha accompagnato la vita di innumerevoli persone nel mondo dell’automobile. Giorgetto Giugiaro progettò la prima Golf, il cui DNA iconico si ritrova ancora oggi nelle proporzioni, nel design e nell’innovazione di ogni nuova Golf.
Fotoservizio da Berlino: Guy Hofman per The Way Magazine