Alla fine l’artista ci è riuscito: ha incorporato nella sua arte da sempre giocosa il totem del giocattolo di consumo dell’epoca contemporanea. Mattel Creations – la piattaforma di Mattel Inc. dedicata a edizioni limitate, collezionabili e collaborazioni artistiche, sviluppate con i suoi brand iconici – collabora con l’artista italiano cosmopolita Fidia Falaschetti per PLAYDULT, una mostra ospitata nel prestigioso spazio espositivo di 10 Corso Como a Milano.
Fidia Falaschetti, cresciuto con il mito dei giochi Mattel e soprattutto di Masters of the Universe, ha da sempre esposto opere riferibili al mondo del gioco. Con messaggi potenti e diretti, si è servito dei materiali, colori e dimensioni tipiche del giocattolo per farsi strada con la sua arte. Il risultato è che è oggi molto più famoso in America, dove conta svariati clienti affezionati nello star-system, che in Italia.


Per questo la mostra “Playdult” con la partnership della Mattel a Milano è un’occasione abbastanza unica per vedere come il mondo dell’arte abbraccia le suggestioni del giocattolo di consumo. Siamo in ambito pop, con l’irriverenza e riferimenti culturali di questo giocoso e variegato mondo. Eppure Fidia colpisce per la sua carica di eterno bambino che vuole stupire. E a volte far riflettere. Come in BRB (Be Right Back), l’installazione di BarbieTM in cui la bambola non si vede. Ma è presente nei molteplici oggetti (anche un telefonino) e il suo logo riconoscibilissimo. Attraverso il lavoro artistico, Fidia Falaschetti racconta al pubblico che Barbie ha lasciato una sedia vuota e le sue iconiche scarpe rosa con un giocoso post-it che sembra lasciato lì a caso.