12 Gennaio 2025

Gae Aulenti alla Triennale di Milano

Un'ampia retrospettiva dedicata una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei.

12 Gennaio 2025

Gae Aulenti alla Triennale di Milano

Un'ampia retrospettiva dedicata una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei.

12 Gennaio 2025

Gae Aulenti alla Triennale di Milano

Un'ampia retrospettiva dedicata una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei.

La mostra “Gae Aulenti (1927-2012)”, allestita alla Triennale di Milano fino al 12 gennaio 2025, è un viaggio attraverso la vita e l’opera di una delle figure più influenti dell’architettura e del design del XX secolo. Curata da Giovanni Agosti, con Nina Artioli e Nina Bassoli, l’esposizione è stata progettata per rivelare la poliedricità di Gae Aulenti, celebre per la sua capacità di spaziare tra discipline diverse, mantenendo sempre un approccio coerente e innovativo.

Concept della Mostra

La mostra si articola in 13 ambienti emblematici, ognuno dei quali rappresenta una tappa fondamentale della sua carriera. Questi spazi sono stati ricostruiti in scala reale o reinterpretati per permettere ai visitatori di immergersi nella visione architettonica e scenografica di Aulenti. L’allestimento, curato dallo studio Tspoon, gioca con la materialità e il senso dello spazio, rispettando l’approccio rigoroso ma creativo che contraddistingue le opere dell’architetta.

Percorso espositivo ( foto di Gianni Foraboschi)

La mostra rappresenta un tributo completo a Gae Aulenti, evidenziando non solo i suoi successi più noti, ma anche la profondità e la varietà della sua carriera. È un’occasione imperdibile per riscoprire l’opera di una delle figure più influenti dell’architettura italiana, capace di innovare pur mantenendo un profondo rispetto per la storia e la tradizione.

1. Progetti di Allestimento

La mostra sottolinea l’abilità di Aulenti di creare spazi espositivi che fossero al tempo stesso funzionali e poetici. Tra i progetti presenti:

  • XII Triennale di Milano (1964): Uno dei suoi primi lavori celebri, “L’Arrivo al mare”, caratterizzato da un uso innovativo di specchi e sagome che creano un effetto scenico e teatrale.
  • Showroom Olivetti a Buenos Aires (1968): Spazio giocato su specchi e luci, arricchito dalla lampada King Sun, uno dei simboli del suo design.

2. Grandi Progetti Architettonici

  • Musée d’Orsay a Parigi (1986): Il suo intervento sulla stazione ferroviaria ottocentesca è uno dei progetti più iconici. La mostra ne esplora la complessità, dalla conservazione degli elementi storici all’integrazione di nuovi spazi museali.
  • Palazzo Grassi a Venezia (1985-1986): La ristrutturazione e l’adattamento a sede espositiva dimostrano la sua sensibilità per il dialogo tra passato e presente.

3. Progetti Scenografici

La mostra dedica una sezione alla sua attività come scenografa, evidenziando opere come:

  • La scenografia per “Elektra” alla Scala di Milano (1994): Una rappresentazione che unisce architettura e drammaturgia.

4. Design di Oggetti

Oltre agli spazi, Aulenti è nota per i suoi oggetti di design, spesso audaci e innovativi:

  • Lampada Pipistrello (1965): Emblema del design industriale italiano, esposta come esempio della sua capacità di coniugare estetica e funzionalità.

5. Progetti Minori e Meno Noti

  • Concessionario Fiat a Zurigo (1973): Testimonia il suo approccio a spazi commerciali innovativi.
  • Allestimenti per mostre, come quella di Christo alla Rotonda della Besana (1973): Mostrano la sua versatilità e attenzione ai dettagli.

Tematiche Principali

1. Multidisciplinarietà

Gae Aulenti è rappresentata come una figura capace di attraversare i confini tra architettura, design, scenografia e allestimento museale, sempre con un approccio unico e distintivo.

2. Dialogo tra passato e presente

La mostra evidenzia come Aulenti abbia saputo rispettare il valore storico di luoghi e oggetti, reinterpretandoli attraverso una sensibilità contemporanea.

3. Sperimentazione materiale e spaziale

L’uso di materiali semplici, combinati in modo innovativo, è una delle cifre stilistiche dell’architetta. Questo aspetto è esaltato dall’allestimento stesso, che riproduce texture e atmosfere dei suoi progetti.

Allestimento e Atmosfera

Lo studio Tspoon ha concepito la mostra come un’esperienza immersiva. Gli spazi sono stati costruiti per dialogare con le opere esposte, tra modelli architettonici, fotografie, disegni e filmati che documentano il lavoro e la personalità dell’architetta. L’allestimento riesce a catturare l’essenza del lavoro di Aulenti, invitando il pubblico a esplorare il suo mondo attraverso i suoi stessi occhi.

Report e foto a cura di Gianni Foraboschi per The Way Magazine.

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