In occasione della prima serata del 71° Festival della Musica Italiana
il 2 Marzo, l’icona del calcio Zlatan Ibrahimović ha indossato Dsquared2. “Se non sono io un’icona, chi lo è?” recita (Tradotto) il claim della sua campagna per la casa di moda con sede in Italia che lo ha lanciato in tutto il mondo. E sull’ironia Zlatan Ibrahimović si è mosso per le prime serata del Festival di Sanremo, “il mio festival” come l’ha chiamato sui suoi account social scherzando. Il 25 febbraio è uscita la capsule collection ICON IbrahimovićxDsquared2 e quindi il calciatore è a tutti gli effetti un’icona fashion di questo 2021.

I tre look sartoriali della prima puntata sono stati realizzati da Dean e Dan Caten Designers di Dsquared2 per celebrare la leggenda svedese e onorare la profonda amicizia che li lega.
Il primo look si compone di un abito nero con giacca a due bottoni con rever a lancia lucido, con ricamo bianco personalizzato “IBRA”,
posizionato sulla parte sinistra come fosse una spilla.
Sotto la giacca aperta, camicia bianca con piccolo collo e papillon nero stretto e gilet bianco. Completa il look una scarpa allacciata nera a punta.

Il secondo look si compone di un completo nero composto da giacca con rever nero con micro cristalli e pantalone nero classico sormontato da un panciotto nero che fa da cintura. Camicia bianca con allacciatura nascosta e papillon nero. Completa il look una scarpa allacciata nera a punta.
Il terzo look, total black, si compone di un completo nero con giacca doppio petto con rever nero lucido a lancia.
Camicia nera con papillon nero. Completano il look un’orchidea bianca all’occhiello e delle scarpe allacciate nere lucide.

I tre look in ordine di uscita nella prima serata hanno fatto molto discutere le fashion victim. Raramente si era visto il campione con tale eleganza. Nella foto di apertura di questo servizio, invece, Ibra è ritratto con Fiorello e Amadeus e il suo grande amico Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna. Hanno cantato insieme “Io vagabondo”, una canzone italiana che ai due atleti piace tanto.
Ieri sera, arrivato in ritardo all’Ariston grazie al passaggio di un motociclista, il campione ha detto: “Questo non è il mio mondo ed è tutto nuovo per me, ma resto me stesso. È un grande onore, mi sento bene, sembra che ho giocato in squadra con Amadeus per vent’anni. Non mi mette pressione, mi dice divertiti e tutto andrà bene. Quindi andiamo avanti senza stress”.