3 Ottobre 2025

La rivoluzione dell’oggetto di Cristian Sutti

3 Ottobre 2025

La rivoluzione dell’oggetto di Cristian Sutti

3 Ottobre 2025

La rivoluzione dell’oggetto di Cristian Sutti

Cristian Sutti, poliedrico artista e creativo milanese, annuncia una nuova mostra d’arte contemporanea presso Atelier 2010, lo spazio espositivo che gestisce al centro di Milano.

Sabato 25 ottobre 2025, alle ore 17.30, Atelier 2010 (via Terraggio 9, Milano) ospiterà l’attesissima apertura della mostra di Cristian Sutti, architetto, designer e artista, in un viaggio unico nel mondo del vintage e della re-interpretazione artistica. La mostra, curata da Cristina Palmieri, offrirà uno sguardo profondo sulle sue inedite creazioni, frutto di un’attenta ricerca estetica e di una riflessione critico-sociale sul nostro tempo.

Cristian Sutti è un vero pioniere nella trasformazione di oggetti vintage in opere d’arte uniche, mescolando la nostalgia del passato con una visione critica del presente. Fondatore del marchio “2010 Limited Edition”, Sutti ha scelto di conferire una nuova vita a oggetti dimenticati, recuperando pezzi autentici che raccontano storie di altri tempi. La sua ricerca non è solo estetica, ma ha anche una forte valenza filosofica ed ecologica, in un’epoca sempre più votata al consumismo e all’obsolescenza programmata.

La sua capacità di rielaborare il passato in chiave contemporanea si manifesta in creazioni che spaziano dall’industrial design alla gioielleria, passando per complementi d’arredo e vere e proprie opere d’arte. Ogni pezzo è concepito come una Limited Edition, unica ed esclusiva, frutto di un laborioso lavoro di restauro creativo che non solo ridona loro una nuova vita, ma ne esalta il valore attraverso l’artigianato e la sostenibilità.

Nel cuore di questa mostra, spiccano le sue celebri Military Bag, borse derivanti dagli equipaggiamenti dell’Esercito Italiano, trasformate in eleganti e funzionali accessori per il quotidiano. Ogni borsa racconta una storia attraverso segni di usura, tracce di passato che, nelle mani di Sutti, si trasformano in oggetti di design esclusivi, resi ancora più raffinati dall’uso di materiali pregiati come il cuoio.

Non meno affascinante è la sua serie di installazioni realizzate con giocattoli vintage degli anni ’50 e ’60, principalmente personaggi iconici dei cartoni animati, come Titti, Bugs Bunny e i nani di Biancaneve. Questi piccoli “Art Toys” non sono solo simboli di un immaginario collettivo transgenerazionale, ma veicoli di riflessioni profonde sull’animo umano, sul senso e sul non senso dell’esistenza. Ogni opera di Sutti è un invito a riflettere sulla superficialità della società moderna e sull’assuefazione alle contraddizioni e alle limitazioni della vita quotidiana.

Cristian Sutti non si limita a creare arte, ma la trasforma in una poetica dell’oggetto, rielaborando e risignificando ciò che prima era considerato solo un oggetto funzionale. Le sue opere parlano di libertà, di riscatto e di risignificazione della realtà, utilizzando un linguaggio che mescola ironia, critica sociale e fantasia. Un esempio emblematico è l’opera “Lockdown: appello in giardino”, in cui i sette nani, protagonisti della fiaba di Biancaneve, vengono trasformati in metafore della condizione umana durante la pandemia da COVID-19. Un’opera che evidenzia come la libertà sia un bene troppo prezioso per essere dato per scontato.

Accanto alle opere di Cristian Sutti, la mostra ospita anche alcuni lavori di Marco Cascella, artista e medico che intreccia ricerca scientifica e sensibilità poetica in una pittura astratta capace di evocare paesaggi interiori e visioni cellulari. Amici e accomunati da una medesima visione dell’arte come strumento di riflessione sull’esistenza, Sutti e Cascella condividono un approccio che va oltre l’estetica, trasformando l’oggetto e la materia pittorica in occasioni di consapevolezza e meditazione.

La mostra di Cristian Sutti è un’esperienza immersiva che invita il pubblico a osservare gli oggetti quotidiani con uno sguardo nuovo, a cogliere le verità nascoste dietro la superficie, e a riflettere sul valore della creatività, sostenibilità e auto-riflessione. Non solo un evento artistico, ma una vera e propria riflessione sul nostro modo di vivere, consumare e creare.

Dettagli dell’evento:

Data e ora: Sabato 25 ottobre 2025, ore 17.30

Luogo: Atelier 2010, Via Terraggio 9, Milano

Ingresso libero fino a esaurimento posti

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