11 Luglio 2025

Le Donne dell’Antichità di Anselm Kiefer a Villa Rufolo a Ravello

Fino al 2 settembre 2025 nella splendida location a picco sul mare della costiera Amalfitana.

11 Luglio 2025

Le Donne dell’Antichità di Anselm Kiefer a Villa Rufolo a Ravello

Fino al 2 settembre 2025 nella splendida location a picco sul mare della costiera Amalfitana.

11 Luglio 2025

Le Donne dell’Antichità di Anselm Kiefer a Villa Rufolo a Ravello

Fino al 2 settembre 2025 nella splendida location a picco sul mare della costiera Amalfitana.

L’incantevole Villa Rufolo a picco sulla costiera amalfitana è il teatro espositivo della nuova mostra installati a di Anselm Kiefer. Nel comune di Ravello in provincia di Salerno, Fondazione Ravello Festival e Lia Rumma Gallery espongono opere dell’artista tedesco, noto per aver trasformato anche il territorio circostante al suo studio di lavoro con cunicoli scavati e percorsi di arte inedita. Lo scenario della Costa d’Amalfi lo ha sicuramente ispirato e le figure femminili che riprende sono di grande impatto.

Al centro dell’intervento la figura femminile come archetipo e forza generatrice, distruttrice, iniziatica. Le “donne” evocate da Kiefer sono presenze mitiche e simboliche: emergono dalla storia romana, dalla mitologia greca, dalle tradizioni nordiche, come testimoni e narratrici di un sapere antico, sospese in uno spazio fuori dal tempo, tra rovine, memorie e ritualità.

Il percorso espositivo tra l’esterno e l’interno di Villa Rufolo apre un dialogo scenico tra le opere e il complesso monumentale del XIII secolo: sono sette “Le Donne dell’Antichità” che abitano gli spazi aperti, dal chiostro al giardino. Anselm Kiefer racconta così la genesi di queste figure femminili: «Ho letto Saffo su testi di uomini che hanno tramandato la sua poesia. Nella storia ci sono così tante scienziate e alchimiste che non hanno potuto firmare i loro trattati perché erano donne. A volte la firma è solo l’iniziale, altre il nome del marito. Le donne sono sempre state molto più potenti degli uomini per questo gli uomini hanno inventato ogni stratagemma culturale per lasciarle ai margini».

«La mostra di Anselm Kiefer alla 73a edizione del Festival – sottolinea Alessio Vlad, presidente della Fondazione Ravello – vuole stabilire un legame ideale con la visita che Wagner fece a Ravello nel 1880. Mi piace pensare che, come allora, un grande artista tedesco elegga Ravello come luogo simbolico dove il mondo del Nord dell’Europa incontra quello del Sud nella comune ricerca di una mitologia condivisa. Con questo progetto diamo avvio a un percorso organico della Fondazione dedicato all’arte contemporanea. Siamo grati alla Regione Campania che, con il suo sostegno, lo rende possibile».

Sculture immacolate di corpi senza volto, teste assenti, sostituite da materiali stratificati come piombo, cenere, terracotta, fiori, rami, vetro, filo spinato: un linguaggio potente e poetico che riflette sulla memoria collettiva, sul rapporto tra mito e contemporaneità, tra conoscenza e trasformazione.

Il percorso espositivo tra l’esterno e l’interno di Villa Rufolo apre un dialogo scenico tra le opere e il complesso monumentale del XIII secolo: sono sette “Le Donne dell’Antichità” che abitano gli spazi aperti, dal chiostro al giardino. Anselm Kiefer racconta così la genesi di queste figure femminili: «Ho letto Saffo su testi di uomini che hanno tramandato la sua poesia. Nella storia ci sono così tante scienziate e alchimiste che non hanno potuto firmare i loro trattati perché erano donne. A volte la firma è solo l’iniziale, altre il nome del marito. Le donne sono sempre state molto più potenti degli uomini per questo gli uomini hanno inventato ogni stratagemma culturale per lasciarle ai margini».
 
Sculture immacolate di corpi senza volto, teste assenti, sostituite da materiali stratificati come piombo, cenere, terracotta, fiori, rami, vetro, filo spinato: un linguaggio potente e poetico che riflette sulla memoria collettiva, sul rapporto tra mito e contemporaneità, tra conoscenza e trasformazione.

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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