25 Giugno 2025

Milano Nuova, c’è musica diversa nel mese del Pride

Incontro con Alo Casini e Francesca Inverno che stanno facendo una piccola rivoluzione in città: emergenti che organizzano occasioni di performance per emergenti. Il 3 luglio all'Alibi a NoLo.

25 Giugno 2025

Milano Nuova, c’è musica diversa nel mese del Pride

Incontro con Alo Casini e Francesca Inverno che stanno facendo una piccola rivoluzione in città: emergenti che organizzano occasioni di performance per emergenti. Il 3 luglio all'Alibi a NoLo.

25 Giugno 2025

Milano Nuova, c’è musica diversa nel mese del Pride

Incontro con Alo Casini e Francesca Inverno che stanno facendo una piccola rivoluzione in città: emergenti che organizzano occasioni di performance per emergenti. Il 3 luglio all'Alibi a NoLo.

C’è qualcosa di sempre intrigante nel motto ‘siamo sulla stessa barca’. Specie quando non si ha a che fare con mera rassegnazione ma con progetti di grande vis creativa. È il caso di Milano Nuova, l’iniziativa di Alo Casini, artista da anni impegnato nell’emersione di talenti (oltre al suo, ovviamente) che si è sempre distinto per una grande, identitaria forza e abilità di connessione. Oggi è impegnato nella direzione artistica della one-night che propone giovani talenti musicali non intercettati da etichette o festival ‘ufficiali’ con un’alleata, Francesca Inverno, anche lei artista emergente che ha sposato il progetto nato negli anni bui del Covid. L’appuntamento è il 3 luglio all’Alibi di zona viale Monza a Milano, appena sopra il confine di NoLo (fermata Gorla, via Aristotele 14).

Tra le novità di Milano Nuova 2025 Queer Utopia, c’è il coinvolgimento nell’organizzazione di Francesca Inverno. L’artista ci ha detto: “Milano Nuova significa opportunità, significa comunità, significa lotta, significa avere obbiettivi comuni e significa soprattutto creare uno spazio per chi ama la musica e chi ama farla e farla bene. Sono molto contenta di poter dare una mano a sviluppare la visione di Alo e di Milano Nuova. Gestisco la parte social e comunicativa mentre Alessandro la parte organizzativa, quindi siamo assolutamente complementari e non abbiamo quasi mai idee opposte. Siamo molto in linea su dove vogliamo che Milano Nuova arrivi”.

Dal 2021 Alessandro Alo Casini è ideatore e direttore artistico di “MILANO NUOVA”, una rassegna di artisti emergenti senza uguali in città. Per questa edizione estiva Milano Nuova prende il claim Queer Utopia. (per info e biglietti qui).

L’edizione Queer Utopia sarà una vera e propria celebrazione della creatività queer, con una line up che vedrà alternarsi sul palco: Viscardi Thaeo Amoro Oba uno spumeggiante drag comedy show di Traiana Cattin a chiudere la serata, il DJ set di Ragazza Milano

“Stiamo rimettendo in ordine le nostre abilità aggregative – ci racconta Alo, artista che ha avuto già un boom di popolarità grazie a casting di X Factor nel 2018 – e abbiamo deciso di lanciare la seconda edizione in un anno di Milano Nuova. Si tratta della quinta serata in tutto, che nel 2025 arriva dopo il successo dell’evento al Biko lo scorso marzo. La nostra natura è altamente itinerante. Ma ci sembrava giusto realizzare un appuntamento estivo durante il Pride Month, e gli abbiamo dato una connotazione queer a cui tutti i partecipanti hanno in qualche modo aderito”.

Con l’intenzione di farla diventare una tappa fissa del panorama underground della musica milanese almeno tre volte l’anno, i promotori di Milano Nuova si muovono sull’osservazione empirica: ascoltano, scovano, vanno alla ricerca di linguaggi nuovi che per la loro natura sperimentale non sono intercettati da altri canali. Ed è questo il bello: a Milano Nuova non ci si annoia mai, sin dall’esordio più carbonaro possibile del 2022 al leggendario locale notturno di via Padova Q Lab (ve ne avevamo parlato qui).

Alessandro “Alo” Casini racconta: “Viviamo sul territorio di Milano, conosciamo l’ambiente musicale giovane. Noi ci confrontiamo costantemente su cosa si sta ascoltando e quali sono le novità. Ci piace innamorarci di alcuni progetti da fan e invitare sempre chi non ha lo spazio che si merita. Dobbiamo puntare su persone come se fosse una scommessa, perché siamo sempre sicuri che a breve questi nomi diventeranno grandi. Come ci è successo con Beatrice Quinta, che ha partecipato a un’edizione e dopo poco è passata a X Factor e ha collaborato con Dargen D’Amico e Rettore”.

La collaborazione è il sale del successo di Milano Nuova, ed è anche un unicum nel panorama musicale che solitamente è condannato alla frammentazione: “Abbiamo avuto bellissimo riscontro dagli artisti perché viviamo tutti le stesse dinamiche, non è facile emergere per nessuno ma in qualche modo ci isoliamo senza comunicazione. E invece siamo degli archipelaghi con tante cose in comune, per questo costruiamo una comunità di creativi che possa durare nel tempo”.

La cosa che ha colpito anche Alo è che c’è molta voglia di condivisione in appuntamenti come questo: “Mi sono accorto proprio di questa volontà di scambio. Siamo un festival piccolo ma c’è tanto entusiasmo. Si sa, Milano è bellissima e controversa perché è la mecca dell’industria musicale italiana vive di tante ambizioni, tutti sono proiettati verso la fama. Ed è giusto che sia così. Ma il rovescio è che gli artisti si sentano soli e incompresi. Tutti vogliamo spiccare il volo ma si può costruire qualcosa che sia più duraturo del successo. E penso all’importanza dei contatti, degli scambi e delle contaminazioni”.

La musica italiana sta vivendo un periodo di grandissima sperimentazione e fioritura. In questi ultimi anni sono emersi personalità e generi che fino a 10 anni fa non erano concepibili. Alo riflette: “E da un punto di vista di generi è una scena che sta diventando più inclusiva. Noi vogliamo musica nuova, originale, che abbia qualcosa che ancora non è stato percepito dal mainstream, ma in futuro potrebbe essere oggetto di attenzione del pubblico”.

Alo, che ha vinto Sannolo 2019 con una canzone-denuncia che è rimasta nella storia del movimento artistico del quartiere (“Italia Brava Gente”), racconta anche il risvolto sociale di questa edizione speciale di Milano Nuova: “La serata è vicina al Pride 2025 e questo è il tema queer che abbracciamo: è un modo di essere e una visione della propria vita. C’è un’apertura maggiore su questa strada ma la verità è che si fa un po’ fatica a investire su progetti queer perché viene percepito poco vendibile. Però credo che nella musica non esistano steccati ed è un lugoo di incontro. Se il messaggio è valido travalica gli ambienti e diventa per tutti”.

La caratteristica comune a molti dei protagonisti delle serate di Milano Nuova è l’attenzione alla presentazione del progetto. Non è raro vedere delle vere performance artistiche a tutto tondo: “Noi artisti emergenti negli ultimi anni siamo tenuti a creare il mondo attorno al brano, che non è più solo la canzone che resta la base, ovviamente. Siamo portatori di un’immagine e di una presentazione che abbracci varie discipline per far capire al pubblico immediatamente di cosa si parla. E tanti giovani riflettono l’estetica e l’identità nella musica con la propria storia personale. Insomma siamo nell’epoca del racconto totale”.

L’aspetto ragguardevole per un’iniziativa che più indipendente non si può è l’orgoglio con cui i promotori cercano di stabilire quanto più possibile connessione tra l’esigenza performativa e l’emersione di talenti: “Credo che una caratteristica mia indispensabile per questo aspetto del mio ruolo sia l’attenzione. Bisogna essere lucidi, c’è tanta musica oggi che viene prodotta e che richiede coraggio di essere ascoltata. Noi non vogliamo prendere artisti chiaramente in hype e dobbiamo essere quelli che aprono la porta. E le stesse cose che cerco negli altri, quelli che ascolto, le voglio ritrovare sul palco di Milano Nuova. Se c’è un aspetto che mi colpisce in tutti questi artisti è l’attenzione nei dettagli di quello che comunicano”.

Un processo che va avanti già da qualche anno, questo dell’aiuto alla ribalta per Alo Casini: “Mi ha molto migliorato, penso che questa volta sarà il banco di prova e anche una espiazione del mio percorso. So cosa significa essere emergente e quindi voglio essere migliore di me nel passato e dare il palco ideale a tutti quelli che si avvicinano a questa serata”.

Evento powered by: Milano Nuova, Alibi Milano

Ticket price: 11€ in prevendita su xceed e 15€ OTD:

INSTAGRAM ARTISTI:

ALO: https://www.instagram.com/alocasiniii/

VISCARDI: https://www.instagram.com/viscardimusic/

THAEO: https://www.instagram.com/iosono.thaeo/

AMORO: https://www.instagram.com/sono

amoro/

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OBA: https://www.instagram.com/obvoba/

TRIANA CATTIN: https://www.instagram.com/trianacattin/

RAGAZZA MILANO: https://www.instagram.com/ragazzamilano

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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