Vogliono comunicare la gioia della vita e il sapore della qualità delle piccole cose, Raige e Giulia Luzi con il brano Togliamoci La Voglia. E per farlo, i due volti giovani della musica italiana scelgono la 67esima edizione del Festival di Sanremo. Abbiamo incontrato i due artisti uniti da una voglia di riscatto (vedrete perché) e apparentemente diversi. Non solo perché Raige è del 1983 e Giulia Luzi è del 1994. L’uno viene dal cantautorato vicino al rap, l’altra da esperienze tv di successo (Tale e Quale Show, I Cesaroni).
Con che spirito avete scelto questo brano?
G: Il nostro produttore Luca Chiaravalli ci ha fatto capire che i nostri timbri stavano bene assieme. E noi sapevamo di avere le stesse intenzioni. Io voglio far capire che sono prima di tutto una cantante. Raige è al suo primo passaggio televisivo importante. Ci anima la stessa determinazione.
R: Io sono il perfetto esempio che in Italia si può fare musica al di fuori dei meccanismi di radio e tv. I miei tour sono un successo e vendo quanto e molto più di alcuni cantanti in gara. Solo che il pubblico mainstream non mi conosce perché non sono uscito da un talent e le radio non mi hanno sostenuto. Siamo una coppia anti-sanremese ma ci andiamo per portare un progetto che va anche fuori dai canoni.
Di cosa parla il testo?
R: L’ho scritto con Zibba, Antonio Iammarino e Luca Chiaravalli. Il titolo è provocatorio, ma è un inno a lasciare le analisi superficiali e passare alla qualità della vita, senza ansia e stress, cercare le piccole cose che ci danno felicità. Non è solo passione carnale.
La vostra cover per il festival è di Gianni Morandi. Chi l’ha scelta?
R: A mia mamma, che non c’è più, avevo promesso che un giorno l’avrei fatta a Sanremo, era la sua preferita: C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Ho scritto dei versi aggiuntivi che l’hanno stravolta, è venuta davvero bene.
Tre cose che vi animano prima di partire per Sanremo?
R: Salire sul palco, cantare bene, spaccare tutto.
G: Non entrare in competizione, nemmeno tra noi, mantenere equilibrio e dare identità giusta a questa coppia.