Taitù è una fabbrica di emozioni. “Che sia un piatto, una parete o un tavolino, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: creare bellezza e suscitare emozioni” . Questa la visione di Marina Vago, CEO dell’azienda che è a capo di un marchio di prestigio sinonimo di qualità.

La frase che meglio incarna lo stile di Taitù, maison specializzata in tableware di porcellana, racconta la sua storia, che ha inizio nel cuore degli anni Sessanta, un’epoca permeata dallo spirito della Dolce Vita. In questo contesto di creatività e raffinatezza, il brand ha saputo distinguersi, evolvendosi nel tempo fino a diventare un simbolo di innovazione e di straordinaria artigianalità, espressa nella perfezione dei dettagli.
Il suo stile ispirato alla regina etiope Taitù, incarna i valori di bellezza, colore e libertà; osando ed introducendo il colore come elemento distintivo. Collaborazioni pionieristiche, come quella con Tiffany, portarono alla creazione di design iconici, segnando una svolta nel settore. Questa audacia è diventata il tratto distintivo del brand, che si è imposto come una nicchia riconoscibile per la sua estetica unica e la qualità senza compromessi
L’approccio del brand si fonda su uno storytelling coinvolgente, ispirato principalmente alla natura, ma anche a temi geometrici e astratti. Ogni collezione è concepita per favorire questa libertà creativa, permettendo infinite combinazioni di elementi.
Le collezioni Freedom e Prati Italiani esemplificano perfettamente questo concetto: ogni componente, dal piattino al sottopiatto, è unico ma interconnesso, creando un dialogo visivo armonioso. In Freedom, ad esempio, ogni piattino è decorato con un diverso tipo di albero, mentre le tazze da tè presentano tulipani in colori e disegni sempre differenti, valorizzando così l’unicità di ogni pezzo.


Le mise en place: a sinistra Collezione Freedom, a destra Collezione Prati Italiani
Innovazione e artigianalità
Taitù si distingue per la capacità di combinare artigianato e tecnologia. Il team creativo interno realizza a mano tutti i motivi decorativi, successivamente trasformati in decalcomanie e applicati manualmente su ogni pezzo. Tra le tecniche più avanzate spicca l’uso dell’in-glaze, un processo che assicura colori e decorazioni indelebili nel tempo. Questa lavorazione complessa e meticolosa testimonia l’impegno del brand nella ricerca della perfezione tecnica.


Taitù è inoltre fortemente impegnata nella sostenibilità. L’uso di materiali come la porcellana e i colori naturali riflette questa filosofia, mentre soluzioni innovative, come le tovagliette di rigenerato di cuoio, dimostrano l’attenzione del brand verso scelte eco-friendly, senza compromessi sulla qualità o sull’estetica.
Un elemento centrale nella filosofia di Taitù è il concetto di mix and match, che ha rivoluzionato l’approccio alla mise en place. Questo principio invita a creare una tavola unica, combinando colori, motivi e disegni diversi. L’obiettivo è superare la monotonia delle apparecchiature tradizionali, rendendo ogni posto tavola unico e dinamico, unisce materiali pregiati, come la fine bone china, e un design fatto a mano.

Un’evoluzione globale
Il mix and match diventa così una forma di espressione personale, incarnata nel payoff del brand, “Be You. Be TAITÙ”. Questa filosofia permette ai clienti di raccontare la propria storia attraverso la tavola, trasformandola in una tela su cui esprimere emozioni e creatività.
Questo approccio ha avuto un impatto significativo anche nel settore dell’hôtellerie e della ristorazione.
Chef rinomati come Alain Ducasse utilizzano il mix and match per differenziare le loro location, combinando il bianco dei piatti per esaltare le ricette con complementi decorativi unici che definiscono lo stile del locale.
Dalla collaborazione con Ducasse alla presenza nei migliori ristoranti e boutique hotel di tutto il mondo, Taitù ha costruito una reputazione di eccellenza. Clienti prestigiosi come il Gattopardo di Londra e il Raffles Hotel di Singapore hanno scelto il brand per la capacità di valorizzare ogni ambiente con il suo design distintivo.
