C’è voluto un po’ di carattere e il sentirsi a casa a Milano per Helmi Souei. Ma oggi il giovane modello tunisino si sta facendo strada tra shooting fotografici e campagne di promozione di vario tipo in quel vivaio in costante cambiamento che è la città meneghina. Helmi è anche espressione di una nuova generazione di tunisini che si danno da fare per elevare il gusto nella moda nella loro patria. “Ho un’amica in Tunisia che ha lanciato un marchio, Idol Officiel da due anni e si sta facendo strada assieme a una nuova concezione di moda tunisina. Dopo anni che tanti brand italiani hanno prodotto da noi ora è il tempo anche di proporre qualcosa di nuovo da parte nostra“.

Nato nel 2001 a Chebba a sud di Tunisi, sul mare, Helmi è un ragazzo coi piedi per terra che insegue il suo sogno ma nel frattempo si costruisce le basi per una vita indipendente e serena. “Mi alleno per tenermi in forma – ci racconta – e lavoro contemporaneamente al mio impegno nella moda. Mi piace la dinamicità di questa città e penso che se dovesse andare bene nella moda, qui ho trovato la mia dimensione”.
Abituato a una vita molto semplice e naturale da ragazzo, Helmi di casa ricorda il pesce buono, i giochi e le passeggiate in riva al mare ma è contento della giungla metropolitana in cui si è infilato con entusiasmo da qualche anno. “Ho lasciato per la prima volta il mio paese poco prima dei 18 anni, mi manca ovviamente la famiglia, i miei amici, la tranquillità della mia cittadina. Ricordo con gioia le giornate che iniziavano in estate molto tardi, per evitare i 45 gradi del pieno sole”. A Milano ha portato un po’ di quella spensieratezza: cucina cous cous per gli amici, gioca a tennis come allora, ha un atteggiamento solare e aperto per le novità.

“In realtà Milano non è la prima tappa italiana che ho vissuto, sono passato prima da Mazzara del Vallo, in Sicilia. Lì con la mia famiglia di origine ci sentivamo come a casa, è un posto dove vivono 5mila tunisini e non è raro parlare in arabo con alcuni italiani. Però, crescendo, volevo di più, volevo impegnarmi in lavori che non fossero solo stagionali e con l’incoraggiamento dei miei famigliari sono arrivato a Milano”.
Dei sogni di Helmi, laureato in Ingegneria gestionale in Tunisia, la sorella condivide l’energia e l’entusiasmo: “Mi dice per incitarmi: diventerai il nuovo modello tunisino conosciuto nel mondo. Io ora ci rido e penso a quando crescevo e non ero molto convinto del mio aspetto, non pensavo di avere qualcosa di speciale. L’anno scorso mi ha detto un collega qui a Milano: sei molto bello, dovresti fare qualche foto e ho preso coraggio. Andavo già in palestra e prima di presentarmi a un’agenzia, mi sono impegnato in un allenamento più consono a ottenere misure del fisico non troppo grandi”.
Helmi ha anche un passato da atleta: “Ho fatto judo anche a livello agonistico e ora proseguo solo con l’allenamento a corpo libero e qualche peso, per rafforzare muscoli. Da questa estate ho perso dieci chili per rientrare nei canoni del lavoro nella moda e ci sono riuscito con l’alimentazione giusta. Mi sento molto determinato”.
La sua bellezza naturale e rilassata gli sta procurando i primi complimenti nell’ambiente. “Per questo servizio per The Way Magazine il fotografo ha voluto valorizzare la barba e la forma dei miei occhi, che credo essere uno dei punti forti della mia persona. Essere curato è diventato uno stile di vita”.
Ora Helmi è in perfetta forma e si gode la sua vita cosmopolita a Milano, una destinazione che ha scelto da solo senza conoscere nessuno come appoggio. Il che la dice lunga sulla sua determinazione: “Mi piace partecipare a eventi di moda e musica, mi piace conoscere persone di tutte le provenienze. Milano è la capitale della moda e ho subito notato quanto anche la gente comune sia elegante. Sarà anche un riflesso della struttura dell’architettura che si vede in giro. Per me era un sogno abitare qui, questo è il posto dove ho realizzato le mie idee. Questa è la città per me. Un po’ vivere qui ha cambiato anche me, prendo lo stile che vedo intorno a me”.
Il suo impegno attuale nella ristorazione da dipendente gli ha fatto venire in mente anche altro: “Nel mio futuro nella ristorazione le teorie di management studiate mi serviranno. Nel mio futuro vedo accanto alla moda un’attività in proprio, magari un ristorante italiano oppure un incrocio coi sapori di Tunisia di qualità. Una proposta del genere potrà essere interessante per tutti i clienti“.
Per i suoi gusti personali, Helmi come tutti i ragazzi della sua età è molto attento: “Mi piace abbinare i colori ma preferisco l’eleganza del blu e nero. Non sarei più capace di indossare la tuta come facevo da ragazzino, o le magliette delle squadre di calcio che ancora seguo oggi. Il mio sogno è di affermarmi per uno stile formale ed elegante, ma sarebbe bello anche vedermi su cartelloni pubblicitari di intimo. Calvin Klein e Tommy Hilfiger sono anche i marchi che indosso io nella vita di tutti i giorni“.
