Irene Facheris, conosciuta sui social come “Cimdrp”, è una delle figure più influenti in Italia quando si parla di educazione sessuale, femminismo intersezionale e sex positivity. Il suo lavoro, che si sviluppa attraverso libri, podcast, video e post sui social media, è un faro per chi cerca un approccio consapevole e inclusivo alla sessualità, lontano dai tabù culturali e dagli stereotipi di genere. Formatrice, scrittrice e attivista, Irene affronta temi spesso considerati scomodi con un linguaggio diretto e accessibile, ponendo al centro della sua narrazione il valore del consenso, la libertà sessuale e la piena autodeterminazione delle persone.
Attraverso il suo approccio, Irene sfida il retaggio culturale che circonda la sessualità, specialmente quella femminile, ancora spesso relegata a un ambito di giudizio morale o di silenzio. Per lei, parlare di sesso non è solo una questione di piacere, ma anche di diritti e di educazione. Nei suoi contenuti, infatti, sottolinea come una corretta informazione sulla sessualità sia fondamentale per abbattere i pregiudizi e per costruire relazioni sane, basate sul rispetto reciproco. Tra i temi che affronta ci sono la libertà di esprimere il proprio desiderio, la legittimità dell’operato delle sex worker, del piacere femminile e il ruolo del consenso come elemento chiave in ogni interazione intima.
Il suo lavoro si distingue anche per la capacità di coniugare la divulgazione con l’attivismo. Irene non si limita a parlare di sessualità, ma la inserisce in un contesto più ampio, affrontando questioni legate al femminismo intersezionale, alla parità di genere e alla lotta contro le discriminazioni. Questo approccio le permette di raggiungere un pubblico trasversale, composto non solo da donne, ma anche da uomini e persone non binarie interessate a costruire una società più inclusiva.
Tra le sue attività più seguite c’è il podcast “Parità in Pillole”, che condivide il titolo con il suo libro, in cui affronta temi come il patriarcato, la cultura dello stupro e l’importanza di un’educazione sessuale che non sia limitata alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, ma che abbracci anche il piacere, la consapevolezza del corpo e il rispetto delle diversità. Attraverso le sue analisi, Irene mostra come il concetto di libertà sessuale non possa essere separato dalla consapevolezza sociale e dall’educazione, invitando il suo pubblico a riflettere su come i ruoli di genere influenzino il modo in cui viviamo la nostra sessualità.
Irene non è la sola a occuparsi di questi temi, sempre più spesso divulgatrici decidono di dare voce ai temi della sex positivity, come per esempio fa Giulia Di Quilio, parlando a un ampio pubblico di follower.
Un elemento centrale del lavoro di Irene Facheris è il suo impegno nel normalizzare i discorsi sulla sessualità, rendendoli accessibili anche a chi non ha mai avuto l’opportunità di confrontarsi con questi temi. I social media sono il suo strumento principale: attraverso Instagram e YouTube, Irene riesce a creare una comunità di persone che vogliono informarsi e crescere, affrontando argomenti come l’accettazione del proprio corpo, il superamento della vergogna legata al desiderio sessuale e l’importanza di una comunicazione aperta nelle relazioni.
Irene Facheris rappresenta una voce fondamentale per la sex positivity in Italia, un paese ancora intrappolato in molti tabù e pregiudizi riguardanti la sessualità. Con il suo lavoro, dimostra che il sesso non è solo un argomento privato, ma una questione politica e culturale, da affrontare con rispetto, inclusività e voglia di costruire un futuro in cui il piacere e la libertà sessuale siano diritti di tutti.