Una delle figure italiane della mixology moderna che più si sta mettendo in evidenza negli ultimi anni è Matteo Melara. Non siamo sicuri che in Italia si riconosce il giusto tributo ai giovani che si impegnano nel progresso del settore: all’estero sono trattati da vere star. E Matteo Melara, che certamente è aiutato da un’estetica e comunicativa notevole, merita di essere trattato come un vero prodigio.
Il bartender conteso da brand di moda, lusso e design per i grandi eventi di prestigio, è da qualche anno il olto italiano di Brugal 1888 . Brand Ambassador di una delle aziende produttrici di rum più identitarie, ha tra le sue specialità nella drinklist dedicata al Rum, alcuni Negroni realizzati ad hoc, spesso con il pregevole Brugal Colección visionaria Maestro reserva, un prodotto di altissima qualità.



Matteo Melara ricorda di aver iniziato a lavorare dietro il banco appena dopo il diploma nel 2002, in alcune discoteche. Proprio nei club si è appassionato al flair bartending, una disciplina che richiede allenamento e ricerca continui. Matteo è appassionato di crossfit, certo, ma l’acrobatico dietro al bancone è davvero complesso. A Genova ha portato l’esperienza secondo la tecnica del flair bartending americano, a Milano è invece attualmente impegnato in eventi e consulenze (come per il celebre Art Café, rinomato bar di Brera)..
Di recente lo abbiamo visto per The_macallan da Vestafiorichiari con una cocktail list inedita e assaggi di spirits rari durante la Milano Fashion Week 2025. Durante l’ultima Design Week invece è stato protagonista di Prismatique a Via della Spiga 15, con un menu su misura con il Brugal1888. Evidentemente, Matteo piace alla gente che piace.