A 35 anni dal film che cambiò la percezione del cinema italiano nel mondo, Giuseppe Tornatore è protagonista di un libro in uscita per Marsilio. “Nuovo Cinema Paradiso” (uscito nel 1988, Oscar per miglior film in lingua straniera nel 1990), è il punto di partenza per la narrazione che Pedro Armocida ed Emiliano Morreale hanno racchiuso nel volume “Giuseppe Tornatore. Il cinema e i film”, che ha sorpreso lo stesso regista. Il libro non è stato concepito come una biografia autorizzata e quindi non concordata con Tornatore, ma lo spessore e la mole di contributi che racchiude ha colpito addetti ai lavori e protagonista, come evidenziato nel suo recente passaggio al Pesaro Film Festival 2023. E un legame con la kermesse c’è: il libro è il numero 85 di una collana che la casa editrice Marsilio ha deciso di dedicare esclusivamente alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.
Con la grande capacità di rivolgersi al pubblico più ampio grazie alla trasfigurazione delle proprie, personalissime, ossessioni ma pensando sempre ai suoi film proiettati in uno schermo che sia il più grande possibile. Artigiano del cinema e della pellicola, in senso letterale (ha fatto il proiezionista-ragazzino), nei suoi quarant’anni di attività Tornatore ha saputo confrontarsi, ultimo testimone di un’epoca, con i grandi capitani coraggiosi ormai al crepuscolo, produttori come Lombardo (Il camorrista) o Cristaldi (Nuovo Cinema Paradiso), per creare poi l’ultimo kolossal del nostro cinema, Baarìa.
Il volume intende collocare nella giusta dimensione critica un regista oltremodo cinefilo (lo testimonia la lista con i suoi commenti inediti dei film del cuore) che ha fatto della sua “inattualità” la cifra stilistica universale che lo ha portato dalla Sicilia, voce lontana sempre presente anche nei suoi primi lavori documentari, a Hollywood con l’Oscar.
Giuseppe Tornatore. Il cinema e i film
A cura di Pedro Armocida e Emiliano Morreale