Il gas si accende e si spegne grazie ai bruciatori. E ben 500 milioni di bruciatori arrivano dalla Sabaf, l’azienda italiana leader del settore.
Messi uno accanto all’altro misurerebbero 40.000 Km, ben oltre la circonferenza terrestre! È questo l’incredibile traguardo raggiunto da Sabaf, la multinazionale italiana tra i leader mondiali nel settore dei componenti per cucine, che grazie a forti investimenti e un’attività incessante di rinnovamento ha conseguito un risultato storico che conferma l’altissimo livello dell’ingegneria italiana nel mondo.
Per raggiungere questi numeri, Sabaf ha puntato su un continuo rinnovamento dei macchinari adottando sempre soluzioni di ultima generazione per garantire la massima produttività, efficienza ed efficacia e sul capitale umano che assieme hanno contribuito a garantire una produzione di altissimo livello. L’azienda ha iniziato con i bruciatori Serie 1 arrivando oggi alla Serie 6 PL passando per soluzioni speciali come i bruciatori Doppia e Tripla Corona, Pesciera e molti altri.
Verticalizzazione della produzione: cercando di internalizzare la maggior parte dei processi, la quasi totalità della catena produttiva resta all’interno della fabbrica. Questo porta, oltre alla crescita di know how, anche ad un maggior controllo sulla qualità del prodotto. Macchinari Made in Sabaf: la maggior parte dei macchinari e degli utensili usati per la produzione sono ideati, realizzati e/o modificati dall’azienda stessa che in questo modo mantiene al suo interno le competenze più importanti, aumentando il divario con la concorrenza.
Sabaf, con sedi produttive anche in Turchia, Brasile e Cina, ha scelto di produrre a Ospitaletto, Brescia, per ridurre l’impatto di barriere come dazi e costi di trasporto ed esportare così la propria competenza tecnologica alzando gli standard qualitativi di questi paesi. Senza queste barriere il marchio può mantenere prezzi concorrenziali togliendo argomenti agli imitatori locali.
La capacità di ricerca e sviluppo di Sabaf, che vi investe ogni anno circa il 3% del fatturato, ha portato l’azienda a brevettare il primo tripla corona ermetico inizialmente destinato al mercato domestico. Sarà un successo senza precedenti che farà diventare questo prodotto uno standard di mercato anche nei piani cottura e nelle cucine di tutto il mondo.
Senza fare rumore ma con la forza dei risultati, il marchio italiano ha saputo dare il proprio decisivo contributo al cambiamento permettendo di ridurre spazi, costi e, soprattutto, scommettendo su una filosofia sostenibile del lavoro e della produzione. 500 milioni di questi giorni a Sabaf!