In occasione del Giubileo dei giovani 2025 Mef e Agenzia del Demanio hanno consegnato al Commissario per il Giubileo le aree riqualificate dell’ex “Città dello sport” di Tor Vergata a Roma.
Terminata la prima fase dei lavori, per il futuro sono previsti sviluppi anche in partenariato pubblico-privato.

Sono state, quindi, completamente riqualificate le aree esterne, la viabilità, i parcheggi e i sottoservizi. Il progetto di rigenerazione e lo sviluppo futuro danno centralità alla sostenibilità ambientale: solo con la piantumazione attuale degli alberi e delle piante arbustive, si stimano riduzioni delle emissioni di CO₂ di circa 45 tonnellate in 20 anni e oltre 65 tonnellate in 30 anni; sono stati già realizzati interventi di recupero delle acque e di produzione di energia pulita; in futuro anche un parco botanico a servizio della città.
Grazie a un investimento di 80 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Agenzia del Demanio e dalla Struttura Commissariale per il Giubileo, il Governo consegna alla città di Roma un’opera rimasta incompiuta per oltre quindici anni, trasformandola in una nuova infrastruttura pubblica a servizio della Capitale e del Giubileo dei Giovani.
Si è appena conclusa, presso l’ex “Città dello Sport” di Tor Vergata, la cerimonia ufficiale di consegna delle aree riqualificate, da parte del Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, al Commissario Straordinario per il Giubileo e Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
All’evento di inaugurazione, che si è aperto con il taglio del nastro e concluso con l’illuminazione scenografica dell’iconica Vela progettata dall’architetto Santiago Calatrava, sono intervenuti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, il Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il Commissario Straordinario per il Giubileo e Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri e il Monsignor Graziano Borgonovo, Sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione.
L’intervento si inserisce tra le grandi opere strategiche volute dal Governo in vista del Giubileo 2025, con l’obiettivo di rigenerare aree urbane marginalizzate e restituirle alla collettività. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso l’Agenzia del Demanio, ha guidato il processo finanziario e operativo che ha permesso il recupero dell’ex “Città dello Sport”, nel quadro delle misure straordinarie previste dal Decreto Giubileo e del Piano nazionale per la rigenerazione urbana.
Dunque,un importante traguardo nel percorso di rigenerazione progressiva del sito di 48 ettari con un’opera rimasta incompiuta per oltre quindici anni che diventa già fruibile per la città di Roma. Grazie a un investimento di 80 milioni di euro è stato possibile attivare un’infrastruttura di grande valore simbolico, in forma sicura e accessibile e metterla a disposizione del Commissario per il Giubileo come sede logistica per l’organizzazione dell’evento del Giubileo dei giovani 2025.
“Il valore simbolico di quest’opera si ricollega al fattore tempo. La speranza questa sera deriva dal fatto che qui, a Tor Vergata, le istituzioni non si sono rassegnate al degrado e hanno reso visibile l’aver voluto procedere insieme, al di là delle maggioranze e dei colori politici, unite dalla volontà di trasformare i ritardi in opportunità di sviluppo”, ha sottolineato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. “Stasera restituiamo alla città un bene che era destinato a essere un “non luogo” e che torna a vivere con importanti potenzialità economiche, sociali, sportive, culturali. Il recupero di quest’area non è un episodio isolato: le periferie, come stiamo dimostrando con i progetti di recupero in corso in tutta Italia, dal Sud al Nord, sul modello di Caivano, sono una priorità per il Governo”.