Quest’anno, il Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta ospiterà un evento unico e innovativo: “Una Stella nel Parco – Il Dono del Natale”, un presepe vivente che unisce la tradizione siciliana con la modernità e la solidarietà. L’evento offre ai visitatori un’esperienza immersiva che va oltre la semplice rappresentazione della Natività, invitando a riflettere sul significato autentico del Natale oggi.
Palmintelli è una collina di natura calcarea ubicata al centro di Caltanissetta , in prossimità del campo sportivo e del Palazzo di Giustizia. ll parco archeologico di Palmintelli è situato in una zona centralissima del capoluogo, a pochi metri dal viale della Regione. Il sito è venuto alla luce a seguito degli scavi condotti nel 1988.

Mattina (10:00 – 13:00): Apertura e avvio delle attività
Pomeriggio (15:30 – 18:00): Ripresa delle esperienze e momenti di interazione
Sabato 28 dicembre S. Messa Chiesa San Pietro ore 18,00
Domenica 29 dicembre SS. Messe Chiesa San Pietro ore 10,00 e 11,30
Un’esperienza interattiva senza precedenti
La vera innovazione dell’evento è la “Grotta della Natività”, dove ogni visitatore avrà l’opportunità di “diventare” la Natività. Utilizzando simboli come la grotta, il Bambinello ligneo e una sciarpa azzurra, famiglie e coppie potranno creare un momento unico, immortalando il loro personale contributo alla rappresentazione del Natale.
Promosso da uno@uno e dal Parco Archeologico di Gela e Caltanissetta, diretto dalla Dottoressa Donatella Giunta, l’evento si svolgerà il 28 e 29 dicembre presso l’area archeologica Palmintelli di Caltanissetta.
Nel cuore del parco, una grotta che richiama quella di Betlemme farà da scenario per una Natività rivisitata in chiave contemporanea.
Nel mese di settembre del 1988, una breve campagna di scavi è stata condotta nella fascia di roccia sottottostante la grotta ed è stato così individuata una tomba a grotticella artificiale a forma irregolare della quale si conservano soltanto le pareti intagliate nella roccia. Originariamente la zona su cui adesso sorge il parco ospitava un complesso funerario di tombe a grotticella artificiale risalente all’età del bronzo, di cui solo una è rimasta intatta. Il complesso di tombe facevano parte di una necropoli ben più estesa che doveva aprirsi sui fianchi dell’altura.
Nel sito, un singolare riutilizzo, sempre in funzione funeraria, delle grotticelle dell’antica età del Bronzo preservatesi in prossimità del Tribunale, è infatti documentato, nella piena età della colonizzazione greca, da più di un corredo composto dalle tipiche ceramiche a decorazione geometrica di produzione indigena che si può ammirare al museo archeologico di Caltanissetta. Testimonianze materiali di epoca più recente e, in particolare, databili all’VIII-VII sec. a.C. sono attestate al Palmintelli.