21 Marzo 2021
LAVORO COLLETTIVO

Una delle tante? Nelle foto di Loredana Vanini la differenza che si fa ricordare

21 Marzo 2021
LAVORO COLLETTIVO

Una delle tante? Nelle foto di Loredana Vanini la differenza che si fa ricordare

21 Marzo 2021
LAVORO COLLETTIVO

Una delle tante? Nelle foto di Loredana Vanini la differenza che si fa ricordare

Loredana Vanini, fotografa e ideatrice di un progetto editoriale dedicato alle donne. Il libro fotografico uole normalizzare l’infertilità e abbattere un tabù. C’è un aspetto che accomuna l’esperienza di moltissime donne nel percorso che comincia con questa diagnosi, ed è la difficoltà a parlarne. UNADELLETANTE è un grande lavoro collettivo, uno stimolo ad alzare la testa e a sorridere, che passa attraverso 100 ritratti di donne coraggiose che, letteralmente “ci hanno messo la faccia”. Ogni ritratto è accompagnato da un aneddoto, da un flash su una storia magari complessa, per gettare uno sguardo sensibile sul mondo dell’infertilità, in cui si spazia dalla frustrazione all’ironia, dallo sconforto alla speranza. Sono 99 ritratti più uno, quello dell’autrice. L’idea di dare voce a tante donne infatti prende forma nel pensiero di Loredana in una sala d’aspetto quando, nel tentativo di avere un figlio, cambiava clinica preparandosi al suo quinto tentativo di fecondazione assistita.

Da sinistra, Cristina, Keeley, Valentina: alcune delle protagoniste del libro di Loredana Vanini, fotografa. L’autrice dice: “Questo progetto fotografico iniziato due anni fa è diventato un libro con un obiettivo preciso, quello di normalizzare l’infertilità, abbattendo un tabù che ci fa sentire difettose, inadatte ma soprattutto sole. Si parla poco d’infertilità, non ne parlano i media né a livello medico-scientifico, né a livello sociale. Eppure è un problema molto diffuso”.

Loredana Vanini nasce a Roma nel 1975. Spirito curioso e sensibile, le piace osservare il mondo e le sue sfaccettature da più angolazioni. Ogni ritratto di questo libro è accompagnato da un aneddoto, da un flash su una storia magari complessa, per gettare uno sguardo sensibile sul mondo dell’infertilità, in cui si spazia dalla frustrazione all’ironia, dallo sconforto alla speranza. “Sono 99 ritratti più uno, il mio“, dice l’autrice.

È proprio sbirciando attraverso il buco di una serratura, che da piccola scopre la fotografia. Dietro la porta chiusa, il bagno si trasforma in una camera oscura improvvisata dal padre. Tra l’odore pungente degli acidi da sviluppo e la vista delle immagini che prendono forma, nasce il seme di una passione che negli anni si rivelerà il suo destino professionale. Loredana arriva alla macchina fotografica con un percorso obliquo, misurandosi con i segreti della luce, le inquadrature e le pose, nei lunghi anni di backstage in cui lavora come make up artist al fianco di fotografi e registi. È un tempo utile in cui le competenze si affinano e i desideri assumono contorni definiti.

A trentatré anni il suo occhio, allenato a cogliere atmosfere e suggestioni, si sposta dietro l’obiettivo, con un linguaggio visivo chiaramente riconoscibile. Iniziano le sperimentazioni con i cataloghi e i progetti creativi. Scatto dopo scatto, la macchina fotografica diventa lo strumento eletto per osservare il mondo e restituirne una visione personale. Il suo sguardo spontaneo e caparbio, cattura dettagli e unisce frammenti creando storie. Con la diagnosi di infertilità Loredana entra in una realtà sconosciuta, fatta di donne dallo sguardo basso che silenziose affollano le sale d’attesa. Donne che i pregiudizi e i tabu hanno reso sole, ma che Loredana decide di raccontare con lo strumento che più la rappresenta. Loredana vive e lavora come fotografa a Roma con molti progetti artistici in cantiere.

La macchina fotografica di Loredana diventa quindi il mezzo attraverso cui ogni donna ha potuto raccontare l’intimità della propria storia. Donne che, nella condivisione, hanno smesso di provare vergogna e si sono aperte con generosità e complicità. Queste malattie sociali e i pregiudizi, si curano collettivamente per questo Loredana ha voluto coinvolgere diverse donne con set itineranti e trasversali, che partendo da Roma, hanno attraversato l’Italia, raggiungendo anche l’Inghilterra. 

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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