30 Marzo 2021

Prossima frontiera del green: la mobilità elettrica nel settore nautico

Se ne sta occupando anche il Comune di Venezia nell’ambito del bando europeo Intelligent Cities Challenge in collaborazione con e-concept. Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.

30 Marzo 2021

Prossima frontiera del green: la mobilità elettrica nel settore nautico

Se ne sta occupando anche il Comune di Venezia nell’ambito del bando europeo Intelligent Cities Challenge in collaborazione con e-concept. Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.

30 Marzo 2021

Prossima frontiera del green: la mobilità elettrica nel settore nautico

Se ne sta occupando anche il Comune di Venezia nell’ambito del bando europeo Intelligent Cities Challenge in collaborazione con e-concept. Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.

La mobilità elettrica nel settore nautico parte da Venezia. La peculiarità della città lagunare, i cui servizi unici nel suo genere richiedono soluzioni industriali tagliate su misura e difficilmente scalabili, l’ha posta all’avanguardia nel dibattito sulla prossima frontiera della mobilità green.

Recentemente il bando ICC – Intelligent Cities Challenge della commissione europea unisce le città “smart”, cioè desiderose di diventare motori di ripresa per l’economia e lo sviluppo di nuove tecnologie, proponendo una serie di temi su cui lavorare. Il bando ICC promuove, inoltre, la creazione di network e la condivisione di informazioni. Il
Comune di Venezia si colloca proprio tra le core cities.

La flotta ben più ristretta di imbarcazioni da lavoro di Veritas, che eroga servizi idrici integrati e ambientali nell’area metropolitana di Venezia e della provincia di Treviso, si è aperta all’elettrico con “due strade nuove: una barca completamente elettrica e una ibrida, entrambe dotate della tecnologia di compattazione di rifiuti.” Nonostante i costi, anche Veritas sta gradualmente lavorando a soluzioni più sostenibili, verso la mobilità elettrica, a partire dall’utilizzo dell’energia elettrica in fase di navigazione -grazie alla tecnologia di ricarica fornita dalla palina e-dock – ma anche in fase di carico e scarico. La
strada verso la conversione della flotta è lenta e graduale ma anche Veritas guarda al futuro, per esempio attraverso innovazioni nella progettazione dello scafo delle imbarcazioni.
Ulteriore occasione di confronto sul tema sarà il prossimo Salone Nautico di Venezia, la cui organizzazione, insieme ad altre manifestazioni pubbliche, è in capo a Vela Spa, rappresentata da Fabrizio D’Oria che ha sottolineato l’impegno nel “seguire politiche di sostenibilità, tanto che il Salone Nautico 2019 ha ottenuto una certificazione ISO 20121 dedicata agli eventi sostenibili. Questo impegno si traduce tanto nell’attenzione ai comportamenti dei visitatori quanto in operazioni e scelte strutturali”.

Il prossimo Salone, infatti, vedrà protagonisti progetti specifici legati alla motorizzazione elettrica, ma anche alla parte infrastrutturale di ricarica (tra i presenti, la stessa e-concept). L’evento di punta del Salone sarà l’E-Regata, prima gara di natanti elettrici in Italia e importante momento di rilancio per la città, che vedrà tra i coordinatori Assonautica Venezia.

Venezia rappresenta sicuramente una sfida complicata, ma anche un laboratorio di sperimentazione che permetterà sviluppi interessanti riguardo a progetti come quello di cold ironing, che sta coinvolgendo già le zone portuali italiane e che, in questo caso, potrebbe dare ampio respiro alla città attraverso l’alimentazione elettrica di navi da crociera.

Recentemente la Giunta Regionale Veneta ha dato il via al progetto “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, come sottolineato da Claudio Iannelli, tra i soci fondatori di e-concept. “Se quella dell’idrogeno può essere una via percorribile per i veicoli digrossa taglia” – ha affermato Iannelli “su quelli di piccole dimensioni l’elettrificazione è la strada necessaria da seguire, perché mutua un’esperienza che vede già nel settore automotive grandissime evoluzioni tecnologiche e investimenti”.

Lo sviluppo tecnologico della mobilità elettrica e la nascita di numerose giga factory risolverebbe da sé molte delle criticità sottolineate, per esempio abbattendo molto i costi delle batterie e assicurandone la rapida evoluzione tecnologica. D’altra parte, una smart city non può dirsi tale senza cittadini altrettanto smart, come sottolinea l’assessore Ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin, evidenziando la necessità di diffondere una cultura disensibilità verso le tematiche discusse tra i cittadini stessi.

Alberto Sonino di Vento di Venezia, un club aperto della XII Zona – Veneto affiliato alla Federazione Italiana Vela (FIV) con sede nel Parco dell’Isola della Certosa, ha proposto ultimamente aree ZTL accessibili solo a mezzi a basso impatto. Da un punto di vista logistico, ha sottolineato la necessità di convertire i cantieri a queste nuove soluzioni e di formare personale specializzato per la manutenzione dei mezzi elettrici.

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