24 Giugno 2021

Turismo in Toscana, sold out sulla costa nell’estate 2021

Dal Chianti a Pietrasanta, dove dormire e cosa fare in questa stagione vacanziera. Il risveglio delle province toscane.

24 Giugno 2021

Turismo in Toscana, sold out sulla costa nell’estate 2021

Dal Chianti a Pietrasanta, dove dormire e cosa fare in questa stagione vacanziera. Il risveglio delle province toscane.

24 Giugno 2021

Turismo in Toscana, sold out sulla costa nell’estate 2021

Dal Chianti a Pietrasanta, dove dormire e cosa fare in questa stagione vacanziera. Il risveglio delle province toscane.

Bene la ripresa del turismo sulla costa toscana mentre soffrono ancora le città d’arte. In questa estate 2021 “la costa registra un tutto esaurito, mentre le città d’arte rispetto allo scorso anno hanno visto aumentare per i prossimi mesi estivi il numero delle prenotazioni del 5-6%, il che significa un 10-15% in meno rispetto al 2019. Cosa ben diversa è il valore della prenotazione, ovvero la spesa media per turista. Su questo la variazione è del -30% rispetto allo scorso anno”, lo spiega la presidente Alessandra Signori, referente della Toscana per Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del settore del turismo residenziale.

Soprattutto per Firenze va meglio dello scorso anno ma ancora mancano i turisti americani e in generale extraeuropei“.

La Maremma Toscana: terra, mare, natura e storia. Le dolci colline dell’interno disegnano un paesaggio tipicamente toscano, vocato alla coltivazione della vite e dell’olivo elevandosi a nord ovest verso le Colline Metallifere e a nord est verso il Monte Amiata, un vulcano ormai spento da secoli.

Sulle propaggini dei Monti Volsini, a est del fiume Fiora, nel comprensorio di Pitigliano e Sorano si trovano le colline e gli altopiani caratterizzati da suoli vulcanici e dai tipici borghi arrampicati sul tufo.

Il promontorio dell’Argentario e l’Isola del Giglio offrono panorami mozzafiato, dove la limitata ma preziosa viticoltura presente sui terrazzamenti a picco sul mare contribuisce non poco alla bellezza dell’ambiente. La Maremma Toscana Doc conta su una vasta zona di produzione (l’intera provincia di Grosseto) dove sono presenti 8.750 ettari di vigneto. Suoli vulcanici a est del fiume Fiora, nel comprensorio di Pitigliano e Sorano; formazioni prevalentemente marnose e marnoso-pelitiche sui rilievi collinari tra il Fiora e l’Ombrone; suoli argillosi e argilloso-limosi nell’Alta Maremma, sui rilievi costieri di bassa collina e sulla piana alluvionale.

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della Doc con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi inoltre alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta 313 aziende associate, di cui 97 aziende “verticali” (che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini), per un totale di oltre 6 milioni di bottiglie prodotte all’anno.
Nuovo resort bioattivo sul Golfo di Follonica. Ad agosto inaugura Riva Toscana la quarta stella del gruppo MIRA. Sono 52 camere, un campo da golf progettato da Giulio Cavalsani.

RESORT A FOLLONICA – Eppure il settore si rimette in mostra. Inaugura ad agosto il Mira Riva Toscana Golf Resort & SPA, quarto resort bioattivo del gruppo MIRA Hotels & Resorts, nella Maremma, nel golfo di Follonica. Impareggiabile offerta golf e wellness in un paradiso naturale fra mare e colline toscane per la perfetta vacanza in stile MIRA: ritrovare la propria interiorità scoprendo l’anima del luogo.
 
Il Mira Riva Toscana Golf Resort & SPA è un nuovo resort in cui la modernità si fonde armoniosamente con il territorio per offrire un’esperienza unica agli ospiti. Nel cuore della Maremma Toscana, offre campo da golf 18 buche, ampia spa con piscine e palestra, bar e ristorante con terrazza. Il tutto affacciato sull’incantevole arcipelago toscano.
 
Incastonato fra il blu del Golfo di Follonica e le verdi colline toscane, il nuovo bioresort del gruppo MIRA è un paradiso per gli amanti del golf, del wellness e della dolce vita. Sorge a 400 metri dal “golfo del sole”, così chiamato per il clima favorevole per la maggior parte dell’anno, ed è circondato dalla tipica vegetazione di olivi, pini marittimi e querce da sughero. Da qui la vista può spaziare sull’intero arcipelago toscano, dall’Elba a Montecristo, fino ad intravedere la Corsica nelle giornate più limpide. Travertino toscano, tufo e ferro sono i materiali utilizzati per una struttura dallo stile moderno ma ben integrata con il territorio, nel rispetto dell’ambiente, in accordo con un valore proprio del gruppo MIRA, la sostenibilità. Il resort è infatti alimentato da pannelli fotovoltaici, dispone di un depuratore per l’utilizzo delle acque reflue a fini irrigui e il campo da golf è chemical free. Qui i cani sono i benvenuti, così come nelle camere dedicate con giardino privato. L’ampia spa progettata da Starpool offre sauna, bagno di vapore, percorso Kneipp, docce emozionali, cascata di ghiaccio, lettino Zero Body Starpool e area relax. Inoltre, palestra attrezzata e due piscine esterne, natatoria e ludica con cascata, idromassaggio e vasca per i più piccoli. Qui si può vivere l’autentica vacanza bioattiva, caratteristica di tutti i resort del gruppo MIRA Hotels & Resorts, che mirano a realizzare il benessere della persona attraverso la valorizzazione del luogo ed esperienze uniche. Il gruppo vuole infatti esaltare la territorialità e allo stesso tempo lo spirito italiano con proposte locali e corporate, come l’aperitivo Mira all’italiana offerto in tutte le strutture del gruppo.

L’Hotel Hermitage a Forte dei Marmi ha un cuore green. Qui Eva Geraldine Fontanelli è in posa nel pop-up store dell’hotel. Tra gli ospiti dell’inaugurazione: Tamu Mc Pherson, Candela Pelizza, Uberta Zambeletti, Marco Mantellassi, Cecilia Crociani, Umberto de Marco, Luca Calvani, Marta Saladino (Elle), Vittoria Gabardi Filippi (Vogue) e Lavinia Farnese (Vanity Fair) che hanno potuto scoprire i tesori del pop-up, tra cui la capsule esclusiva in collaborazione con Manteco e le meraviglie dell’orto biodinamico dell’albergo, attraverso un’experience botanica di piantagione e coltura di erbe che hanno poi utilizzato per mixare il proprio gOOOders drink (disponibile per tutta la durata del pop-up).

HERMITAGE A FORTE DEI MARMIHermitage Hotel & Resort è il family hotel eco-friendly 4 stelle S del gruppo Augustus Hotels, emblema del lusso e della storia dell’hotellerie a Forte dei Marmi. Situato a pochi passi dal centro e a 600 mt dal mare, l’Hermitage è un’osai di quiete e relax, con un ampio parco dotato di orto, piscina e playground. Ristrutturato due anni fa, su progetto dell’architetto Vittorio Maschietto, ha scelto la strada della sostenibilità sia nei materiali costruttivi che nei prodotti utilizzati per manutenzione e pulizie, sia nell’istallazione dei pannelli solari che nell’offerta ristorativa. Un luogo unico per charme e raffinatezza, con 57 camere e suite che si affacciano sulla rigogliosa pineta. Il grande orto biodinamico fornisce alla cucina del ristorante prodotti a Km 0: passeggiare tra le coltivazioni e le piante da frutto, alternate da rose, dalie e fiori eduli, é una nuova esperienza sensoriale, con colori, gusti e profumi di stagione.

Tre giorni di “sapore di gOOOders” alla scoperta dello slow-living della Versilia in pieno stile sostenibile. Il pop-up store, nato dalla filosofia di Eva Geraldine Fontanelli, è stato inaugurato nella destinazione tra le più green del gruppo Augustus Hotels Group.

Per tutta la durata del progetto – fino al 31 settembre – ci sarà un appuntamento esclusivo, ogni giovedì l’Hermitage Hotel Resort servirà il cocktail esclusivo gOOOders fatto con erbe aromatiche a km 0 d ell’orto biodinamico della struttura in compagnia di Eva che accompagnerà i visitatori e i clienti alla scoperta dei tesori del pop up.


Il primo nucleo dell’Augustus Hotel & Resort fu Villa Pesenti, gioiello dello stile modernista progettata dal famoso architetto Osvaldo Borsani. Augusta Pesenti a inizio anni 50 innalzò di un piano la villa originale trasformandola nell’Augustus Hotel, per oltre venti anni l’unico hotel Deluxe dell’intera Versilia. Attorno a questa struttura principale, caratterizzata dai grandi balconi utilizzati – ancora oggi – come veri e propri salotti all’aperto, nel folto parco furono costruite sette ville dal gusto eclettico, realizzate da artisti e architetti di cui la signora Augusta fu mecenate.

Augustus Beach Club, l’Oasi Glamour di Forte dei Marmi – Riapre, agli ospiti dell’Hotel e delle su ville, ma anche a chi non soggiorna presso la struttura, anche l’Augustus Beach Club, dove dal 1969 ad oggi l’esclusività resta un must. Dopo il restyling del 2019 un look ancora più glamour, in stile Alchemist Botanical Club; interpretazione di un lifetsyle contemporaneo e attuale, garanzia di un’esperienza sempre più unica ed esclusiva. Dotato di piscina di acqua salata riscaldata, 75 tende attrezzate, postazione per trattamenti benessere con possibilità di praticare molti sport acquatici, due ristoranti e sala convegni. Come delle vere e proprie suite sul mare, le tipiche tende fortemarmine in colori naturali riprendono il paesaggio dell’oasi, e sono allestite con ogni comfort, per rendere ancora più piacevoli le giornate in spiaggia. Progettato dall’architetto Vittorio Maschietto, il Beach Club offre una nuova visione della vita in spiaggia, nuove relazioni fra la tenda privata, il bar, il ristorante, la piscina ed il giardino.

L’Augustus Hotel & Resort, che con le sue ville, il suo parco e la sua storia, da 70 anni è protagonista indiscusso di Forte dei Marmi e della Versilia, si apre ad una nuova stagione tutta da vivere nell’insegna del ritorno delle vacanze slow tipiche del secolo scorso.

Inaugurato nel 1953, il resort è frutto dell’ampliamento voluto nel 1951 dall’allora proprietaria Augusta Pesenti, che pensò di trasformare la sua residenza privata in struttura ricettiva, assieme alle ville comprese nel suo parco, inaugurando il concetto di resort diffuso che tanti successo avrà nei decenni successivi come sinonimo di quiete, ampi spazi a disposizione, aria aperta e benessere. In questo senso l’Augustus fu, in una Forte dei Marmi di novecentesca espansione grazie alle ville private di tanti facoltosi industriali del Nord Italia, un elemento di modernità al pari della Capannina, locale che ospitava le prime band in concerto come l’orchestra di Bruno Quirinetta e inaugurava un nuovo modo di fare intrattenimento, ospitando gli artisti più in voga del momento quali Edith Piaf, Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Bongusto, Gloria Gaynor.

Una piscina nel relax e quiete del Chianti. Ha aperto infatti la Pietra del Cabreo la nuova struttura d’eccellenza a Greve in Chianti che fa capo alla cantina Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute. L’azienda vinicola produce 1,3 milioni di bottiglie per un giro d’affari di 10,5 milioni di euro possiede già il Borgo del Cabreo, situato nel cuore Chianti Classico, terra di vini nobili e pregiati, affacciato sui vigneti della Tenuta del Cabreo.

RELAIS NEL CHIANTI – L’inaugurazione del nuovo Relais La Pietra del Cabreo a Greve in Chianti è stata un’occasione mondana tra le prime nel settore ricettivo toscano. La Pietra del Cabreo Relais di Charme è un antico insediamento rurale appena restaurato nel cuore del Chianti Classico, immerso tra vigneti e uliveti. La Pietra del Cabreo ha 11 stanze, di cui 2 Junior Suite, 6 camere Deluxe, e 2 Superior e una Matrimoniale. Gli arredi moderni ed eleganti sono stati scelti personalmente dalla Famiglia Folonari per far vivere ai propri ospiti una vacanza indimenticabile nel cuore del Chianti.

I GLAMPING IN TV – Nella Maremma, compresa tra Toscana e Lazio, come visto in tv in un episodio di Bruno Barbieri 4 Hotel (foto d’apertura), una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia, è tempo di glamping,dei veri campeggi glamour nati dalla fusione – anche nel nome – tra “glamour” e “camping”.

La Maremma, una volta territorio di paludi, boschi, butteri e briganti, oggi è diventata la terra dei glamping, hotel in tenda che permettono di dormire a stretto contatto con la natura senza rinunciare al confort di un albergo. Ce ne sono di tutti i tipi: eleganti, country chic e wild. Altri, invece, sono perfetti per una vacanza tra sport e divertimento. Quello dei glamping è un trend in forte ascesa già nelle prossime vacanze estive, e Bruno Barbieri 4 Hotel – che è da sempre all’avanguardia seguendo tutte le ultime tendenze in fatto di ospitalità e strutture ricettive, affiancando esperienze più tradizionali a quelle nei soggiorni più contemporanei – gli ha dedicato un episodio.

La Maremma, aspra e selvaggia, fa da sfondo alla sesta puntata attesa per giovedì 24 giugno, alle ore 21.15, su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW: a gareggiare ci sono Tenuta Poggio Rosso” di Diego; Be Vedetta di Anna; “Camping Village Rocchette” di Irene; e, infine, “Podere Prataccio” di Luca.

Tenuta Poggio Rosso”: è un glamping immerso nella natura livornese, a Populonia, nel comune di Piombino, che dispone di 16 tende in stile country chic. Creato nel 2015 da Diego, il proprietario, il glamping si trova all’interno di un’azienda vinicola. Qui si può trascorrere una vacanza in totale relax. Per Diego il vero glamour è un mix perfetto tra natura, opera dell’uomo e amore per il suo mestiere.

Be Vedetta”: è un relais sopra Follonica, nella Maremma grossetana, composto da una struttura principale con ristorante e 6 strutture glamping. In epoca etrusca il relais fungeva da vedetta, da qui deriva il suo nome. Anna, la proprietaria, afferma di essere stata la prima ad aver costruito un glamping in Toscana. La villa e il terreno di “Be Vedetta” appartengono da sempre alla sua famiglia, e Anna, con un passato da manager in una grande azienda a Milano, ha deciso da qualche anno di trasferirsi in campagna per intraprendere la nuova carriera nell’hôtellerie.

Camping Village Rocchette”: è un camping nei pressi di Castiglione della Pescaia (GR) in una pineta di 13 ettari. Offre tre tipologie di sistemazione: bungalow, camping e glamping, con una piscina enorme di 2000 mq nel cuore nevralgico della struttura. Le numerosissime attività, che si organizzano all’interno, offrono un’ospitalità tipica di un villaggio turistico. Irene, la direttrice, dopo numerose esperienze all’estero in hotel ha deciso di tornare nella sua terra di origine.

Podere Prataccio”: è un agriturismo immerso nella natura, nei pressi di Scansano (GR), terra del famoso vino Morellino. Luca, brianzolo di origine, con un passato da imprenditore di moda, ha deciso qualche anno fa di trasferirsi in Maremma per aprire un’azienda agricola con più di 2000 piante di ulivo. Ha poi voluto sfruttare l’ampio terreno, costruendo 6 tende di ultima generazione, completamente ecosostenibili, in contatto diretto con la natura. 

ORBETELLO PIANO FESTIVALOrbetello Piano Festival: si rinnova la magia. Dal 3 Luglio all’8 Agosto torna il calendario che, ormai da 10 anni, sposa la grande musica ad alcuni degli angoli più insoliti e suggestivi della laguna toscana.

Dalla terrazza della Polveriera Guzman, al teatro vegetale del Botanical Dry Garden di Orbetello e ancora, dal chiostro della Torre Saline di Albinia, al Casale della Giannella (oasi WWF) fino ad arrivare all’affaccio sulla scogliera di Talamone, le note del pianoforte si offrono come vera e propria “guida” alla bellezza, promettendo un viaggio denso di emozioni tra panorami toscani mozzafiato e partiture immortali eseguite da artisti talentuosi.

Ideata da Giuliano Adorno e Beatrice Piersanti dell’associazione Kaletra la rassegna è resa possibile grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Orbetello-Assessorato alla cultura e di numerosi partner.

“E’ con grande orgoglio – commenta il direttore artistico Giuliano Adorno – che presento questa decima edizione di Orbetello Piano Festival, forte del calore e del seguito dimostrato finora da pubblico e dalle istituzioni che ci hanno sostenuto. Nato con l’obiettivo di valorizzare un territorio già ricco di risorse e bellezza offrendo un’iniziativa culturale di qualità, Orbetello Piano Festival ha visto avvicendarsi alcuni tra i pianisti più importanti d’Italia e ha offerto a molti giovani talenti un palcoscenico d’eccezione. In questa edizione inoltre il Festival si arricchisce di un’iniziativa dedicata alla filosofia e di un appuntamento con l’arte contemporanea, nell’ottica di una fruizione culturale multidisciplinare, che tenga però sempre al centro il nostro primo amore, il pianoforte”.

La decima edizione di Orbetello Piano Festival prenderà il via con un imperdibile concerto al tramonto. Alle ore 19.45 di sabato 3 luglio il Teatro Vegetale del Botanical Dry Garden – Mates Piante di Orbetello ospiterà l’evento inaugurale che vedrà protagonista lo stesso direttore artistico Giuliano Adorno in compagnia del “Quartetto Sincronie” in un programma che spazierà da Mozart a Robert Schumann.

Si prosegue sabato 10 luglio davanti alla scogliera di Talamone con il pianoforte di Pasquale Iannone (doppio appuntamento alle ore 19.00 e alle ore 21.30 sulla terrazza dell’hotel Capo D’Uomo), mentre domenica 18 luglio a Torre Saline ad Albinia arriva “Ballads”, il piano recital di Istvàn I. Székely (spettacoli alle ore 19 e alle ore 21.30).

Un repertorio lirico squisitamente verdiano con musiche da “Rigoletto”, “Trovatore” e “Traviata” trascritte per pianoforte, sarà eseguito dal duo pianistico di Aurelio e Paolo Pollice che si esibiranno venerdì 23 luglio sempre a Torre Saline (alle ore 19 e alle ore 21.30).

Lo stesso palcoscenico ospiterà domenica 25 luglio alle ore 21.30, “Paradiso XXXIII”, un concerto in parole e musica ispirato al XXXIII canto del Paradiso, parte del calendario “La Maremma per Dante 2021” con cui si celebrano i 700 anni dalla morte di del Sommo Poeta.

All’insegna della multidisciplinarità il festival propone, per la prima volta, un appuntamento musicale dedicatoa uno strumento diverso dal pianoforte: venerdì 30 luglio (inizio ore 21.30) Torre Saline ospita di Floraleda Sacchi con il concerto “Oltremare – Piano for Harp” una serie di trascrizioni per arpa di brani pianistici, per un ascolto contemplativo.

Spazio ai giovani talenti con un doppio appuntamento che nel meraviglioso Casale della Giannella (Oasi WWF) vedrà l’esibizione dei due vincitori dell’Orbetello Piano Competition Junior 2021, il contest nato in seno all’Orbetello Piano Festival che in questa sua quarta edizione (che a seguito della situazione pandemica si è svolta online), ha visto ben 570 partecipanti da ogni angolo del pianeta.

Dal 3 luglio all’8 agosto torna il calendario che, ormai da 10 anni, porta il pianoforte
in alcuni degli angoli più insoliti e suggestivi della laguna toscana. Orbetello Piano Festival: si rinnova la magia. Ideata da Giuliano Adorno e Beatrice Piersanti la rassegna si arricchisce di “effetti collaterali” proponendo appuntamenti di arte e filosofia. Martedì 3 Agosto ore 19:00 e 21.30, Casale della Giannella – Oasi WWF, Massimo Taddei, 1° Premio Orbetello Piano Competition Junior.

Lunedì 2 agosto riflettori accesi su Veronika Jaklovà, (18 anni, Repubblica Ceca) mentre martedì 3 agosto sul palcoscenico salirà Massimo Taddei (19 anni, Italia). Nel corso della serata del 3 agosto i due vincitori saranno premiati con una borsa di studio offerta dal Rotary Club Orbetello-Costa d’Argento. Entrambe le serate prevedono appuntamenti alle ore 19 e alle ore 21.30.

Sarà poi il pianoforte di Pietro Di Egidio a segnare uno degli appuntamenti più inconsueti del festival quello che all’alba di giovedì 5 agosto porterà il pubblico a vivere il risveglio della natura nel bosco (in località Patanella).

Si sogna con la “musica sull’acqua” della giovane pluripremiata Leonora Armellini di scena venerdì 6 agosto ad Orbetello (inizio ore 21.30 – Polveriera Guzman) mentre domenica 8 agosto gran finale a Torre Saline con “Sturm und Drang” il piano recital di Leonel Morales dedicato a Beethoven e Brahms (inizio ore 21.30).

ACCADEMIA DI CARRARAScultore, abate, praticante di pittura e primo Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Giovanni Antonio Cybei (Carrara 1706-1784) fece gran tesoro delle suggestioni pittoriche avute nei suoi viaggi, che questa mostra vuole ricreare. Il Cybei, fra i personaggi meno noti del Settecento artistico italiano, fu una delle personalità più interessanti, come dimostrano le sue opere destinate ai più importanti luoghi d’arte d’Europa: dalla Basilica di San Pietro alla Reggia di Venaria, dall’Ermitage di San Pietroburgo con il ritratto di Caterina II di Russia, al Victoria & Albert Museum di Londra con quello del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena.

In occasione delle celebrazioni dei 250 anni dell’Accademia – che aprì i suoi corsi nella primavera del 1770 – all’artista, e all’universo di relazioni e influenze che ebbe nel corso della sua non breve vita, è dedicata la mostra GOYA BOUCHER RICCI BATONI e i maestri del ‘700 nelle città del Cybei, a cura di Marco Ciampolini, dall’11 giugno al 10 ottobre 2021 al Museo CARMI di Villa Fabbricotti a Carrara, spazio dedicato alla valorizzazione della storia cittadina attraverso l’arte e gli artisti che vi hanno abitato e operato.

GOYA, BOUCHER, RICCI, BATONI
e i maestri del ‘700 nelle città del Cybei  a cura di Marco Ciampolini. Più di cinquanta dipinti di grandi artisti italiani e internazionali, molti dei quali inediti esposti per la prima volta, raccontano l’universo artistico all’apertura dell’Accademia di Carrara e durante gli anni del suo primo direttore Giovanni Antonio Cybei, ponendosi come un cardine delle iniziative per celebrare i 250 anni di attività dell’istituzione. 11 giugno – 10 ottobreMuseo CARMI di Villa Fabbricotti
Via Sorgnano, 42 – 54033, Carrara

Più di cinquanta dipinti, riuniti per dare una rappresentazione completa dei generiartistici della pittura nel Settecento, dagli episodi storici a quelli religiosi, dall’allegoria alla mitologia, dal ritratto alla scena di genere, dalla veduta al capriccio. Opere spesso sconosciute, dimenticate o difficilmente accessibili: 16 inedite, 7 mai studiate in sede scientifica, 10 esposte per la prima volta e 4 provenienti da enti pubblici o istituzioni museali poco note.

L’esposizione, in contemporanea e in contiguità con la grande mostra dedicata alle sculture di Cybei, illustra il clima artistico di un’epoca in cui gli artisti si muovevano tra il Ducato di Modena, di cui faceva parte il Principato di Carrara, e il resto d’Italia, da Roma a Torino, da Pisa a Napoli, tutti luoghi frequentati dallo scultore.

In mostra una Sacra Famiglia di Pompeo Batoni, tra i più grandi ritrattisti del suo tempo, due importanti tele a tema religioso di Giovanni Battista TempestiLot e le sue figlie e San Ranieri in preghiera –, un Soggetto Allegorico di Sebastiano Ricci, un capriccio con rovine romane del ricercato vedutista Giovanni Paolo Pannini accanto a Salvataggio di un ragazzo in balia delle onde, inedito dipinto che rappresenta un unicum nella sua vasta attività, l’imponente ciclo delle quattro stagioni di Francesco Corneliani, e ancora molti altri dipinti di artisti meno noti al grande pubblico ma di assoluto talento, come Giuseppe Cades, di cui è in mostra la Conversione di Sant’Ignazio, modelletto per una dimenticata pala siciliana, o il bolognese Gaetano Gandolfi, di cui viene esposto un San Francesco.

Accanto agli esponenti del panorama italiano anche alcuni pittori internazionali, che come gli altri frequentano le corti e i luoghi di Cybei e che dimostrano il variegato e spesso sottovalutato ambiente pittorico dell’Italia non continentale: due paesaggi arcadici del parigino François Boucher, pittore della corte di Luigi XIV, due stupendi dipinti mitologici di Pietro Pedroni, artista locale anticipatore del Neoclassicismo, e due preziosi autoritratti di Francisco Goya, che ci dimostrano l’evolvere dello stile dell’artista nello stesso soggetto. Tutte opere che accompagnano il respiro culturale che caratterizzò la produzione di Cybei, destinata alle grandi corti europee.

In Toscana, a Pietrasanta, vivono molti artisti. Deodato Arte, dopo l’emozionante apertura di Brussels, ha scelto Pietrasanta come nuova sede in Italia, così da portare l’arte anche in vacanza. Dal 1 giugno 2021, la galleria milanese ha aperto in via Garibaldi 22, con le opere degli artisti più amati della collezione, tra cui (da sinistra) TV Boy e Jeff Koons.

DEODATO PORTA IL POP A PIETRASANTAGalleria Deodato Arte, brand internazionale d’arte contemporanea, già presente in Italia e all’estero con 6 sedi, porta nel cuore della città medievale toscana soprannominata la Piccola Atene le opere degli artisti contemporanei più acclamati, come Mr. Brainwash, Romero Britto, José Molina, Mr. Savethewall, Jeff Koons, Andy Warhol e Tvboy, ultimo entrato tra gli artisti sostenuti da Deodato Salafia.

La Galleria Deodato Arte ha deciso di portare a Pietrasanta una straordinaria mostra – evento che inaugura il 10 luglio, in occasione della “Collectors Night”, nel nuovo spazio di Via Garibaldi, dal titolo palesemente provocatorio: Banksy for sale, in Pietrasanta (Exhibition of authorized invoiceable editions, unauthorized to be called “Exhibition”, but you can think it like that if you want because it actually is).

L’esposizione, che negli scorsi mesi ha riscosso un grande successo di pubblico, stampa e critica a Bruxelles – sold out per oltre 3 mesi, con 20.000 persone registrate, record di visitatori e imponente copertura mediatica – conta su opere  tutte certificate Pest Control  tra le più significative di Banksy ed alcune non facilmente rinvenibili, come come il trittico “Love is in the air”  (Flower Thrower) nella versione originale del Gross Domestic Product.

Deodato Salafia, founder della galleria commenta: “L’apertura a Pietrasanta è il giusto premio che mi sono concesso per aver visto crescere  nel 2020 le mie gallerie in utile e fatturato di oltre il 50% rispetto al 2019 e del 100% rispetto al 2018. Quando sono soddisfatto del mio lavoro…mi premio solo con il meglio“. Deodato Arte è un brand che racchiude gallerie d’arte con sedi a Milano, Porto Cervo, Pietrasanta, Bruxelles e in Svizzera. Dal 2010 propone artisti moderni e contemporanei di fama internazionale quali Andy Warhol, Jeff Koons, Damien Hirst e Banksy con un forte focus rivolto alla cultura Pop, Street e Urban

AREZZO MUSIC FEST Arezzo Music Fest, la rassegna promossa da Men/Go Music Fest, manifestazione consolidata a livello nazionale e ormai giunta alla sua diciassettesima edizione. Il festival (biglietti e prevendite su: www.discoverarezzo.com) è inserito nell’ambito di “Anfiteatro sotto le stelle” ed è stato possibile grazie al patrocinio e contributo di Comune di Arezzo e il sostegno  e collaborazione di Fondazione Guido D’Arezzo, Fondazione Arezzo Intour, Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Consiglio Regionale della Toscana, il main sponsor Estra e la collaborazione di Direzione regionale Musei della Toscana e del Museo Archeologico “Gaio Cilnio Mecenate”. 


“Un altro segnale della capacità e della voglia di ripresa di Arezzo – commenta Francesco Macrì, Presidente di Estra. Così possiamo considerare Men/Go Music Fest. Edizione 17, come dire che ormai fa parte del patrimonio culturale di questa città, che resiste al tempo e che non si piega al Covid. La formula è la stessa delle origini, segno evidente che l’idea era buona e che l’Associazione Music aveva avuto l’intuizione giusta e che il Comune di Arezzo e poi Estra hanno capito che questa manifestazione meritava e continua a meritare attenzione e sostegno”.

Si parte il 24 giugno con La Rappresentante di Lista che si esibirà con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria, inaugurando il loro “My Mamma Tour”, dopo il grande successo riscosso all’ultimo Festival di Sanremo. A seguire il 9 luglio ancora una serata ad ingresso libero e prenotazione obbligatoria con “Local Heroes”, in cui si lascerà il palco a quattro artisti giovanissimi, Manfri, Frambo, Brunacci e Spumante in una produzione completamente nuova in collaborazione con Stefano Santoni e al live dei Soul Killa Beatz in occasione dei 10 anni dagli esordi in collaborazione con Arezzochespacca, un evento pensato per dare spazio ai giovani talenti del territorio. Si prosegue il 22 luglio con Motta: il cantautore toscano porterà dal vivo il suo nuovo album “Semplice”, ingresso 20€ + diritti di prevendita, il 31 luglio si gioca in casa con i Negrita per una serata speciale che farà parte di un disco live che prenderà proprio le registrazioni del concerto aretino. Ingresso 25€ + diritti di prevendita. A chiudere il cartellone, il 5 agosto, un nome internazionale come quello dei Calibro35, vanto italiano all’estero per la loro musica fuori da ogni etichetta, concerto ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, e infine, il 26 agosto, i torinesi Subsonica pronti a far ballare il pubblico aretino sulle note di nuove canzoni e hit di culto. Ingresso 25€ + diritti di prevendita. 


Già vocalist dei Baby Blue/Blue Willa, La Band del Brasiliano, Solki – per non dire delle collaborazioni con Calibro 35 e Mariposa, tra gli altri – Serena Altavilla presenta al Festival delle Coline in provincia di Prato un progetto musicale a sua immagine e somiglianza. La fragilità come punto di rottura, poi di rinascita: questo è il cuore pulsante di “MORSA”, trasposizione in chiave musicale di un viaggio autobiografico tra deja-vu e fantasmi passati, presenti e futuri

FESTIVAL DELLE COLLINE – Un altro grande concerto va ad aggiungersi al già annunciato programma del Festival delle Colline 2021. Serena Altavilla sarà in concerto mercoledì 28 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato). La serata, organizzata in collaborazione con la rassegna Sotto le Stelle Medicee, porta sul palco una delle voci più particolari e interessanti della nuova scena indipendente italiana, a pochi mesi dall’uscita dell’album da solista “Morsa”, accolto da ampissimi consensi di pubblico e critica.

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