11 Novembre 2016

Barbara Christmann: “Ve la do io la bellezza curvy”

La stilista, giornalista, blogger e personal shopper per le vie di Milano ci svela cosa c'è dietro la filosofia della bellezza "formosa".

11 Novembre 2016

Barbara Christmann: “Ve la do io la bellezza curvy”

La stilista, giornalista, blogger e personal shopper per le vie di Milano ci svela cosa c'è dietro la filosofia della bellezza "formosa".

11 Novembre 2016

Barbara Christmann: “Ve la do io la bellezza curvy”

La stilista, giornalista, blogger e personal shopper per le vie di Milano ci svela cosa c'è dietro la filosofia della bellezza "formosa".

Barbara Christmann è una stilista, giornalista, blogger, e personal shopper che da circa trent’anni si occupa di moda; è online da quasi cinque anni con www.beautifulcurvy.com e da quattro realizza un calendario per valorizzare le donne con le curve. La sua idea è di creare un punto di riferimento per comunicare tutto quello che succede attorno al mondo “curvy woman”. Italo-tedesca vive ormai a Milano dal 1985.

calendario curvy
Una delle immagini del calendario Curvy promosso da Barbara Christmann.

La curiosità mi ha mosso a conoscere Barbara Christmann, il suo lavoro e tutto quanto ruota attorno alle donne con le curve. Simpatica ed estremamente disponibile ci siamo persi in una conversazione che ha toccato il suo apice con una statistica: “Mi seguono l’80% delle donne e il 20% degli uomini che amano le donne curvy cioè in carne, morbide e femminili”; le confesso di appartenere a quel 20%.

Sorride e ci tiene subito a spiegarmi che le donne morbide o, nell’ambito della moda, dette taglie forti, sono donne che sì amano i piaceri della tavola e di conseguenza con qualche chilo in più, purtroppo, ciò che mette in secondo piano le curvy è la società con il suo ideale di bellezza che impone. “Tornando alla moda” mi spiega “una sfilata oggi sembra più una performance artistica, modelle magrissime che indossano abiti che sembrano più opere d’arte che vestiti, bellissimi sicuramente ma non alla portata di certe fisicità.”

La moda curvy non è certo una moda di serie B, anzi, è un altro punto di vista sulla moda stessa la quale ha il compito (sicuramente difficile) “di farci sentire bene.” Organizza e segue sfilate per grandi firme curvy e la modella curvy non ha nulla da invidiare alla consolidata e affermata modella, come personal shopper poi, molte donne le chiedono una consulenza d’immagine e in effetti, talune “non sanno come vestirsi, spesso per questioni legate ai colori o a certi abbinamenti e proporzioni. Il mio è un innatismo, mi basta dare un’occhiata alla persona che già so come vestirla, come consigliarla. Mi interessa incontrare le persone che mi chiedono una consulenza anche per dar loro un consiglio sulla propria fisicità.”

Adora molto passeggiare per le vie di Milano, in particolar modo ama i caffè e certi locali caratteristici, bere un tè accompagnato da un dolcetto. Sono luoghi nei quali s’ispira, “le idee poi mi vengono ovunque.” Milano è una città che offre tantissimo, soprattutto per chi ama l’arte e a Barbara piace tantissimo andare per mostre, guardare le vetrine del centro, girare in via Montenapoleone e infilarsi, di tanto in tanto, dentro qualche pasticceria.

Il calendario delle donne curvy è un suo fiore all’occhiello e lo realizza con grande passione e professionalità. Si tratta di un calendario diverso, le cui protagoniste sono appunto donne formose, non in competizione con i più noti calendari, ma parallelo e di forte impatto visivo. Innanzitutto non ci sono singole modelle per ogni mese ma gruppi di ragazze che si presentano in modo elegante e accattivante. Estremamente raffinato e patinato, offre davvero un punto di vista diverso sulla realtà della moda.

Lasciamo Barbara al suo lavoro, concentrata sulla prossima uscita del suo calendario 2017 poiché ha appena concluso un estenuante ma entusiasmante casting.

Per info: qui

“Le donne senza curve sono come i pantaloni senza tasche, non sai mai dove mettere le mani” (U. Tognazzi)

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Enzo Latronico

Sceneggiatore e giornalista, laureato in Scienze dell’educazione e della formazione, Enzo Latronico è il nostro esperto del grande schermo. Ha diretto per il Ministero per i Beni e le attività culturali, il docu-movie "A memoria d'uomo" e ha sceneggiato il film “Solo di passaggio”. Autore dei libri "Ugo Pirro. Indagine su uno sceneggiatore al di sopra di ogni sospetto", “La settima arte della seduzione”, “Gli attori mangiano per finta” e “Quando c’era Maciste”. Fondatore del blog/magazine cinemascritto.wordpress.com, è un appassionato studioso della cinematografia di James Bond. – “Nel guardaroba di un uomo non dovrebbe mai mancare uno smoking”
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