Si chiama “I Talenti italiani – Mente, mano, macchina” il volume edito da Marsilio a cura di Alba Cappellieri e Matteo Pirola recentemente presentato alla Triennale di Milano. Dall’unione di teoria, pratica e tecnologia, si sviluppano tutte le azioni e gli oggetti che determinano una cultura del design, che vede il tradizionale approccio artigianale essere alternativamente luce e ombra di una più contemporanea attitudine progettuale. Alba Cappellieri è professore di Design del gioiello e presidente del corso di laurea in Design della Moda alla Scuola del Design del Politecnico di Milano. Ha curato le principali mostre e convegni sul gioiello in Italia. È direttore del corso di alto perfezionamento Master in Fashion Accessories e con i suoi studenti ha fondato il blog www.jewelleryscape.it. È autrice di numerose pubblicazioni dedicate alla gioielleria contemporanea. Matteo Pirola è invece docente di architettura degli interni, allestimento e storia del design al Politecnico di Milano.

I talenti italiani
mente, mano, macchina
pp. 312, 1° ed.2020
Lo sviluppo del design italiano ha profonde radici nella cultura artigiana, particolarmente in relazione all’architettura. È negli interni di inizio Novecento che la moderna storia del design si è accesa e lì gli artigiani conducevano praticamente ancora tutte le arti. Con l’evoluzione delle tecniche e l’ideale democratico la figura dell’artigiano si è evoluta, spesso coincidendo con quella dell’imprenditore o del progettista e questa attitudine artigiana è ancora oggi ben presente negli autori contemporanei. E qui, tra ricerche autoriali e pratiche artistiche, la relazione tra arte e design, attraverso l’artigianato, ha trovato nuovi luoghi di espressione.
Il libro è pubblicato in collaborazione con Fondazione Cologni , l’ente nato a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni, che ne è il presidente.
Le sue iniziative, finalizzate a un «nuovo Rinascimento» dei mestieri d’arte, si rivolgono soprattutto ai giovani: formare nuove generazioni di maestri d’Arte, salvando le attività artigianali di eccellenza dal rischio di scomparsa che le minaccia, è infatti uno degli obiettivi che la Fondazione persegue. A questo scopo promuove, sostiene e realizza una serie di iniziative culturali, scientifiche e divulgative.
Con le collane editoriali «Mestieri d’Arte» e «Ricerche», pubblicate da Marsilio Editori, si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste attività di eccellenza fino ai giorni nostri, guardando alla grande tradizione del savoir-faire italiano e insieme alle nuove declinazioni dell’artigianato contemporaneo.
In foto d’apertura: Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, seduta Pratone, Gufram, 1971