Antonio Grimaldi svela la sua collezione di alta moda primavera-estate 2025, intitolata Metamorfosi, ispirata al mito di Apollo e Dafne e alla celebre scultura di Gian Lorenzo Bernini custodita nella Galleria Borghese. La collezione reinterpreta il mito in una chiave contemporanea, esplorando il tema dell’autodeterminazione femminile attraverso un dialogo tra natura e sartoria.
Un omaggio al mito attraverso la sartoria
La collezione, composta da 18 look, propone una narrazione in cui la figura di Dafne non si trasforma in albero, ma trae forza dagli elementi naturali per riaffermare la propria indipendenza. Le silhouette si alternano tra parti celate e scoperte, in un continuo processo di trasformazione.
I ricami tridimensionali riprendono motivi naturali come cortecce e radici, mentre busti con baschine ricamate si accompagnano a gonne fluide in organza tagliata al laser. Elementi come frange di cristallo e grappoli di perle aggiungono dettagli ispirati al mondo vegetale. La palette cromatica comprende tonalità neutre come nero, bianco seta e avorio, accostate a sfumature di rosa pesca e glicine.
Elementi distintivi e accessori
La collezione si arricchisce di contrasti stilistici, come borchie applicate su giacche e gonne leggere in chiffon. Alcuni abiti, osservati da prospettive diverse, rivelano volumi che si trasformano in linee più essenziali sul retro. A completare i look, le calzature firmate René Caovilla, tra cui sandali e scarpe da gran sera.






Collaborazioni creative
Il progetto coinvolge un team multidisciplinare. La direzione artistica è affidata a Damiano Orlando, con lo styling di Simone Guidarelli. Il make-up è curato dal team di Nars Cosmetics, mentre il video ufficiale è diretto da Nicola D’Amore.
Una riflessione sulla trasformazione
Con Metamorfosi, Antonio Grimaldi esplora il tema del cambiamento attraverso la moda, ispirandosi al mito classico per creare una collezione che pone al centro il rapporto tra natura, identità e sartoria. La presentazione diventa un’occasione per riflettere sulla trasformazione e sull’autonomia femminile.