I colli a scialle tipici della sua inventiva e le gonne a tulipano sono i punti di partenza imprescindibili. Questo vale per qualsiasi tributo a Romeo Gigli, lo stilista che secondo il Los Angeles Times “cambiò il corso degli eventi negli anni 80”. Luca Parenti, per il corso di specializzazione in Fashion Design and Styling (link di approfondimento qui) allo Ied di Firenze, è partito da questa impronta indelebile, per portare nove designer in erba nel mondo di Gigli, di quell’allure di italianità che tante tracce ha lasciato ancora nelle proposte fashion di oggi.
Il risultato è questo splendido fashion shoot con la supervisione della docente di styling Elisa Sedoni, ad opera di Stefano Casati, che include la modella Zosia (11: 11 Management), una suggestiva presenza di balletto classico (Michele Ciacci) e l’impeccabile trucco di Arianna Loiacono.

I modelli che vedete in foto, ambientati alla Box House di Firenze, riprendono il candore tipico delle creazioni dello stilista di Castel Bolognese. Una delle caratteristiche dello stile basic cromatico e raffinato di Gigli era stata l’antitesi coraggiosa al flamboyant imperante degli anni 80. L’eleganza delle sue creazioni è qui rispettata in pieno. In un ambiente contemporaneo nel centro di Firenze le studentesse del corso di Specializzazione Deborah Bregola, Serena Calabrese, Lara dal Torrione, Giusy Franconeri, Chiara Gracci, Enza La Mura, Roberta Melani, Veronica Pilloni e Alena Pratasevich, si sono cimentate in un photo shoot dal forte impatto visivo che ripercorre i canoni di Gigli attraverso sfocature, movimento e poesia.
Un percorso quindi completo che ha visto prima le designer impegnate nella progettazione e realizzazione (con tessuti Landini) del capo durante le lezioni di drappeggio della docente Sara Paci e poi le stesse impegnate nella scelta di modella, trucco, parrucco e location per una interpretazione attuale e seducente di quel mondo sognante che Gigli ci ha sempre regalato.