Simon Cracker per l’estate 2026 è un messaggero di controcorrente. Ama i dettagli, e si vede dalle sue collezioni maschili di abiti con grande rigore di pensieor e alta qualità. Ma è pur sempre un rivoluzionario che si affida ai dettagli, dove effettivamente si trova la differenza tra un pensiero forte e un pensiero debole. E il diavolo è proprio nella superficiale disattenzione alle piccolezze che in realtà non lo sono.
Questo si è tradotto in una collezione più pulita e focalizzata per la primavera-estate 2026 vista alla recente Milano Fashion Week: i colori sono esclusivamente sfumature del bianco, corda, écru e gradazioni del grigio e del nero, ottenuti tingendo, verniciando e candeggiando: niente tessuti vistosi, a parte le prime stampe allover Simon Cracker. Un’uniforme ‘base’ composta da una square t-shirt e un paio di shorts nati dalla sartoria maschile, che in ogni uscita da risalto a un solo capo e alle sue peculiarità. Completano l’uniforme i modelli emblematici di Crocs, nella stessa palette ma ‘crackerizzati’ uno a uno con graffiti, patch e charm Jibbitz™ customizzati. Vogliamo restituire l’attenzione ai vestiti, con poche distrazioni. La collezione riporta in scena alcuni dei nostri capi-simbolo (la t-shirt siamese, la giacca lombrico, la camicia postura…), con l’idea in testa di continuare a realizzare pezzi unici, di upcycling, ma riproducibili: uguali ma sempre diversi. …e comunque si, è vero: abbiamo fatto una ‘Margielata’! Durante la creazione del tutto ci siamo resi conto di esserci imbattuti in alcuni ‘vocaboli’ scritti dall’ultimo rivoluzionario della moda (Martin, non il brand): i dettagli fuori scala, la vernice bianca, il trompe l’oeil, la patina del tempo ma soprattutto una certa idea di ‘guardaroba’, con alcuni canoni abbigliativi precisi, ma mai uguale a se stesso. Lo stile è fatto di ripetizione e questo è il nostro obbiettivo: un nuovo stile Simon Cracker.
Filippo e Simone al termine del debutto della collezione hanno detto: “La dedichiamo a chi non guarda indietro, perché è la direzione sbagliata”.





























