In vista delle festività pasquali, c’è un’esperienza gastronomica che merita attenzione per identità, territorio e visione contemporanea: il menu di Pasqua 2025 di Ca’ Mia, il ristorante della famiglia Tanzi ad Alserio (Como), immerso tra i laghi comaschi e a solo 30 minuti da Milano.



di contrasti – dolce, amaro, tostato, acido – e sapori decisamente verdi.
In menù, c’è il vitello che incontra il carciofo in un gioco raffinato di consistenze e tecniche: tartare servita con un mini shabu shabu alla griglia, mentre il fiore del carciofo viene proposto sia crudo che fritto, e il gambo trasformato in un succo profumato alla menta e grasso d vitello. È un piatto che parla la lingua dell’amaro, ma con un finale sorprendentemente dolce. Il riso mantecato con crema di aglio orsino è il cuore vegetale e sincero del menu, acceso da una brunoise di fragole fresche che dona acidità e freschezza. Il capretto orobico, disossato e rollato per esaltare ogni taglio (coscia, pancia, filetto e spalla), viene passato alla brace e accompagnato da radicchio variegato marinato all’aceto di mela e olio al ginepro: un piatto che racconta la montagna, il fuoco, il gesto. In chiusura, lavanda, miso e carota: una bavarese ai fiori di lavanda con salsa al caramello e miso, e una carota trattata come un’uvetta – disidratata e poi reidratata con il suo stesso succo ridotto. È dolce, ma mai stucchevole: naturale, aromatico, profondo.
Una tavola di famiglia, Ca’ Mia è un ristorante a conduzione familiare, ma non nel senso nostalgico e scontato: qui la famiglia è energia creativa, pensiero critico, identità collettiva. Simone Tanzi in cucina è un ex allievo di George Blanc e Antonia Klugmann, ma soprattutto è uno chef che crede nella sottrazione come atto creativo, nella fermentazione come linguaggio, e nella stagionalità come etica. Il padre Antonio accoglie con il sorriso di chi ha fatto di un sogno condiviso un progetto di vita. Il fratello Alessandro e la madre Mariangela completano il cerchio. In sala, Gianluca Redaelli accompagna con una carta vini intelligente e istintiva, costruita su piccole cantine e grandi emozioni.