13 Giugno 2025

Diego Pani, lo chef dell’autenticità del Ponente ligure

La proposta sulla spiaggia a Ventimiglia cambia rotta: meno ristoranti, più cucina e maggiore leggerezza.

13 Giugno 2025

Diego Pani, lo chef dell’autenticità del Ponente ligure

La proposta sulla spiaggia a Ventimiglia cambia rotta: meno ristoranti, più cucina e maggiore leggerezza.

13 Giugno 2025

Diego Pani, lo chef dell’autenticità del Ponente ligure

La proposta sulla spiaggia a Ventimiglia cambia rotta: meno ristoranti, più cucina e maggiore leggerezza.

Il Marco Polo 1960 sul lungomare di Ventimiglia è il regno della sperimentazione culinaria del giovane chef Diego Pani. Dopo anni di crescita e apertura di nuovi progetti, lo chef Diego Pani decide di tornare alle origini e lo fa in questa stagione 2025 con una proposta in linea con l’esigenza di raffinatezza culinaria per intercettare la clientela internazionale della cittadina ligure al confine con la Francia. Di recente, Pani ha venduto il suo quarto ristorante, il Venti, ed è tornato nella cucina del Marco Polo 1960, il ristorante di famiglia fondato nel 1960 e cuore pulsante della Maison Pani. Una scelta netta, consapevole, che segna una nuova fase: più artigianale, più concreta, più leggera.

A trent’anni pensavo che la felicità fosse aprire nuovi ristoranti. Poi ho capito che quello che mi rende davvero felice è stare in cucina, vedere la sala piena, fare piatti buoni, senza sovrastrutture”, racconta Pani. “Oggi voglio che il Marco Polo sia un luogo dove si torna a mangiare bene, ma con leggerezza”.

Un ristorante senza menù degustazione, dove si ordina alla carta scegliendo tra piatti storici della famiglia, come la fricassea d’aragosta con tagliolini al basilico, e nuove proposte leggere e raffinate come l’insalata di granchio in vinaigrette alle carote, i fusilli alla zuppa di pesce alla pressa, o il branzino al sale. Non manca la selezione di pescato del giorno alla griglia che varia in base alle disponibilità, servito talvolta con finocchi fondenti e salsa agli agrumi, altre con patate verdure saltate in padella. Una cucina di confine, tra Liguria e Francia, che rinuncia agli effetti speciali per ritrovare il piacere della semplicità.

La cura con cui chef Diego Pani completa i piatti al tavolo è molto apprezzata dal suo pubblico fedele. Al Marco Polo 1960 si viene per la vista sul mare su Ventimiglia vicino al porto turistico e per la proposta di cucina di pesce, frutto di 60 anni di tradizione e innovazione nella cucina di mare. Specializzato nella preparazione di pesce e frutti mare, il ristorante mette in tavola il miglior pescato quotidianamente selezionato nei mercati e pescherecci locali che al mattino rientrano in porto.
Come un’oasi in riva al mare il ristorante Marco Polo 1960 permette di pranzare e cenare nel giardino estivo che si affaccia direttamente sulla spiaggia di Ventimiglia, un’area suggestiva circondata da piante mediterranee, allestita finemente con tavoli e mise en place curati ed accoglienti. Il locale, che negli interni ricorda un’imbarcazione di legno, si affaccia direttamente sulla spiaggia di Ventimiglia e per i suoi clienti ha a disposizione lettini ed ombrelloni ma anche altri servizi come la libreria e il Ping Pong. L’ideale per trascorrere giornate di assoluto relax al mare gustando i piatti della cucina ligure in una delle località più rinomate della Riviera.
Impiattamenti fantasiosi e tableware che rilegge la tradizione con elegante modernità. Al Ristorante Marco Polo 1960 di Ventimiglia il servizio attento e l’alta qualità del pesce sono i punti di forza.
L’attento sommelier di Marco Polo 1960 Mattia Cavalli crea percorsi di degustazione di vini abbinati alle pietanze preparate da Diego Pani. Propone una carta di vini che spazia dalle regioni italiane alla vicina Francia.

Con lui in questa nuova fase ci sono la sorella Marina Pani, che guida la sala, e il sommelier Mattia Cavalli, che da quattro anni affianca Diego nella costruzione di una carta vini sempre più profonda. Oggi conta oltre 600 etichette, con una grande selezione di Champagne, bottiglie di Borgogna e Piemonte, e un focus dichiarato sul Rossese di Dolceacqua e sui piccoli produttori liguri.

Tra la sala in legno, il giardino affacciato sul mare e una cucina che torna al gesto quotidiano, il Marco Polo 1960 riapre le porte con una nuova energia e un nuovo sguardo. Quello di uno chef che ha deciso di tornare alla concretezza.

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