25 Giugno 2025

Una giornata nel regno della Pinsa Di Marco

Siamo stati ricevuti dagli inventori dell'alimento esportato in tutto il mondo. E abbiamo constatato la sua origine naturale e la ferrea disciplina nella produzione.

25 Giugno 2025

Una giornata nel regno della Pinsa Di Marco

Siamo stati ricevuti dagli inventori dell'alimento esportato in tutto il mondo. E abbiamo constatato la sua origine naturale e la ferrea disciplina nella produzione.

25 Giugno 2025

Una giornata nel regno della Pinsa Di Marco

Siamo stati ricevuti dagli inventori dell'alimento esportato in tutto il mondo. E abbiamo constatato la sua origine naturale e la ferrea disciplina nella produzione.

E pensare che quando fu inventato il nome Pinsa, dalla genialità creativa di Corrado Di Marco, a Roma nessuno gli dava credito. Anzi lo scoraggiavano: il prodotto era diverso ma il nome era troppo assonante con quello celeberrimo della pizza. Siamo nel 2025 e a Guidonia, alle porte di Roma, abbiamo potuto constatare cosa ha comportato l’esplosione del consumo di Pinsa in Italia. Proprio nell’azienda che l’ha inventata. Ora il marchio registrato qualche decade fa, è decaduto perché il successo di questa specialità alimentare (riconosciuta quest’anno anche a livello ministeriale) lo ha trasformato in un nome comune che indica un prodotto. Già nel 1985 l’azienda Di Marco aveva iniziato una serie di sperimentazioni con le farine alla ricerca di un nuovo prodotto d’avanguardia che fosse sano, leggero, ideale per la quotidianità e, soprattutto di qualità. In questa ricerca, durata diversi anni, a Corrado si è affiancata la moglie esperta nutrizionista, e insieme, dopo diversi tentativi ed esperimenti, la coppia Di Marco ha dato vita nel 2001 a un prodotto nuovo, dalla caratteristica forma ovale, croccante fuori e morbido dentro: La Pinsa.

“La mia idea è stata creare un prodotto innovativo, che non fosse presente sul mercato e che racchiudesse in sé il mio passato di esperto di farine e derivati del pane e il presente, andando incontro alle esigenze del consumatore contemporaneo che richiede leggerezza, velocità, praticità, ma senza rinunciare al gusto – spiega Corrado Di Marco, founder dell’azienda Di Marco Il rivoluzionario impasto della Pinsa Di Marco, infatti, è leggero e altamente digeribile grazie al sapiente mix di farine selezionate (frumento, riso e soia) e Pasta Madre. Povero di grassi e zuccheri, il suo processo di lievitazione è di 72h. Molto diversa dalla sorella maggiore, la Pizza, la Pinsa ha qualità nutrizionali superiori proprio grazie a un limitato apporto calorico. In foto, nel quartier generale dell’azienda si vedono le referenze distribuite nei supermercati e la campagna legata alla squadra di calcio italiana per Casa Azzurri.
L’espansione dell’idea attraverso i decenni: la Pinsa nella sede della Di Marco viene raccontata con un pannello celebrativo dei passi d’oro dell’affermazione. E poi c’è il Media Key Venice Award 2025, che l’azienda ha conquistato grazie alla campagna promozionale food sui nuovi media digitali.

Per il consumatore finale, esiste la possibilità di preparare a casa propria la Pinsa Di Marco proprio come abbiamo fatto noi di The Way Magazine alla sede romana del marchio alimentare. L’azienda, infatti, non si limita alla produzione della perfetta miscela di farine e alla definizione della lievitazione perfetta: la Pinsa Di Marco viene anche prodotta artigianalmente nel laboratorio di Guidonia, dove oltre 200 maestri pinsaioli impastano, fanno lievitare e stendono le Pinse Di Marco, che vengono poi confezionate in atmosfera modificata per mantenere inalterate tutte le sue proprietà fino alla tavola. Il preparato è disponibile in tutte le insegne della Grande Distribuzione nelle versioni: Classica da Frigo, Multicereale da Frigo, Classica Ambient e Freezer o ancora in formato snack per simpatici aperitivi prêt-à-manger.

Il prodotto, che è stato brevettato da Di Marco nel 2001, è adesso libero da vincoli e imitato e prodotti da molte aziende, ma la vera Pinsa originale è prodotta solo dall’azienda che lo ha ideato e prodotto per prima: la Di Marco.
La Pinsa Di Marco viene prodotta sotto forma di miscela di farine destinate a pizzerie e pinserie, che possono così prepararla in autonomia: ad oggi sono oltre 7.000 le Pinserie distribuite in tutto il globo che offrono la vera Pinsa Romana inventata da Corrado Di Marco. Lo standard di qualità è assicurato grazie alla certosina attività di formazione degli operatori professionali sulle tecniche di lavorazione degli impasti, anche con incontri che prevedono dimostrazioni pratiche con esperti del settore.
Dedicata agli operatori del settore che desiderino approfondire la propria conoscenza del prodotto, è la Pinsa School, che organizza corsi che permettono di apprendere tutto ciò che riguarda la lavorazione della Pinsa Romana, e che offrono una formazione completa in una disciplina esclusiva che ormai è conosciuta non solo a Roma ma in tutta Italia e nel resto del mondo.
La miscela della Pinsa Di Marco viene distribuita presso le pinserie autorizzate presenti in 60 paesi, e affinchè il prodotto finale sia conforme al progetto Di Marco, è stata istituita una vera e propria Academy, la Pinsa School, in grado di formare pinsaioli capaci di lavorare l’originale miscela Di Marco, ricreando la vera pinsa romana. A dirigere la scuola è il maestro pinsaiolo Marco Montuori, in foto a sinistra, che ha affiancato per anni il fondatore Corrado Di Marco e il figlio Alberto, attuale ad dell’azienda, nel lavoro di ricerca della miscela e della lavorazione ideali, redigendo un vero e proprio protocollo.
Le caratteristiche che deve avere il prodotto finito sono, tra le eltre le alveolature, la forma, la croccantezza abbinata alla morbidezza, e il perfetto bilanciamento di questi elementi si ottiene solo seguendo un protocollo preciso, racchiuso nel regolamento della Pinsa Romana, che sancisce i passaggi necessari all’ottenimento della pinsa perfetta.
Alberto Di Marco è il divulgatore e curatore commerciale dell’idea principale della Pinsa che da Roma ha conquistato le tavole del mondo. Nello stabilimento di Guidonia, si fa continuamente ricerca e sperimentazione grazie alle alleanze con entità formative (università) e collaborazioni con tecnologie. Si fanno prove, formazione ai pizzaioli, si trovano nuove vie per la leggerezza, fragranza, croccantezza, altissima digeribilità. Con Corrado Di Marco lavorano la moglie Benilde e i tre figli Enrico, Alberto e Francesco.
Dall’infornata ai gadget. Pinsa Di Marco è un progetto culinario e culturale che sta creando un’affezionata community in ogni parte d’Italia e anche all’estero. Gli adesivi con i claim scherzosi posizionano il prodotto in un segmento giovane legato al consumo conviviale. Simone Montuori (a sinistra) fa dimostrazioni di come si impasta e inforna nel laboratorio dell’azienda, a Guidonia alle porte di Roma.

La Pinsa school è un’entità separata ma strettamente collegata all’azienda Di Marco, che  insegna la lavorazione della pinsa originale ad oltre 300 allevi per anno, contribuendo in modo determinante alla garanzia di qualità e diffusione della vera pinsa romana. Solo ammirando dal vivo la cura che viene messa nella produzione e rispetto delle regole fondanti del prodotto si può capire la forza del suo successo. Nel protoccolo, vengono determinate la forma, le dimensioni e il peso della vera pinsa romana – che devono corrispondere ai parametri stabiliti dal protocollo -, viene insegnato minuziosamente il procedimento di lavorazione – che prevede alcuni obblighi, come quello dell’Utilizzo del termometro per le rilevazioni di temperatura dell’impasti – e alcuni divieti, come quello  dell’uso del mattarello.

Il protocollo garantisce l’ottenimento di un prodotto che corrisponda ai rigidi canoni della vera pinsa romana: digeribilità dell’impasto, fragranza,  involucro della pasta morbido, esterno della pasta croccante, sentore di pane antico nel sapore della pasta.

La Pinsa School , inoltre, svolge attività di formazione e ricerca nel condimento della vera pinsa romana, con ricette innovative che permettono di assaporarla in versioni dolci e salate con ricette sempre nuove, originali e al passo con l’evoluzione della gastronomia internazionale.

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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