17 Aprile 2022

100 anni di Gran Paradiso: un parco ineguagliato

Un luogo premiato dai Green Travel Award 2022. Il motto deve essere: è tempo non solo di prendere qualcosa dalla natura, ma anche dare qualcosa alla natura.

17 Aprile 2022

100 anni di Gran Paradiso: un parco ineguagliato

Un luogo premiato dai Green Travel Award 2022. Il motto deve essere: è tempo non solo di prendere qualcosa dalla natura, ma anche dare qualcosa alla natura.

17 Aprile 2022

100 anni di Gran Paradiso: un parco ineguagliato

Un luogo premiato dai Green Travel Award 2022. Il motto deve essere: è tempo non solo di prendere qualcosa dalla natura, ma anche dare qualcosa alla natura.

Il Parco Nazionale Gran Paradiso offre esperienze di totale immersione nella natura in cui sentirsi avvolti da un accogliente atmosfera fatta di suoni ovattati e paesaggi che paiono dipinti. situato a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte, attorno al massiccio del Gran Paradiso, gestito dall’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso.

Per esser certi di avere un’esperienza indimenticabile, immergendosi in una natura meravigliosa, imparando a riconoscere le tracce nascoste degli animali selvatici, con possibilità di avvistarli nel loro quieto mondo, scoprendo magari dove si aggirino i camosci e gli stambecchi trepidanti per la prossima stagione dell’amore, è fondamentale affidarsi all’esperienza delle Guide del Parco, custodi della natura e profondi conoscitori delle abitudini degli animali del bosco.

Sono due i tour operator di grande esperienza e che lavorano da anni nell’area protetta che attualmente hanno ottenuto l’abilitazione a realizzare pacchetti che possono beneficiare del Marchio di Qualità: Verticalife e ITUR.

VALLE DI COGNE – Il Parco Nazionale Gran Paradiso compie cento anni. Non solo la più antica area protetta d’Italia, ma un simbolo indiscusso del rapporto tra uomo e natura e di quanto questa relazione debba essere necessariamente simbiotica per essere preservata. In questo secolo di vita le vicende legate al Parco, e soprattutto la sua gestione, hanno subito un’evoluzione tale da portarlo oggi ad essere un importante attore internazionale per quanto concerne le strategie di ricerca e conservazione, ma anche di fruizione stessa, della natura. Una visita al Parco oggi è un’esperienza che conta di essere illuminante perché certamente sa trasmettere al visitatore il concetto essenziale di quanto sia necessario, da parte di tutti, adottare piani e comportamenti utili alla conservazione dell’ecosistema.

Il Parco non vuole più essere una meta turistica da visitare all’unico scopo di godere del piacere di meravigliosi panorami, ma essere anche strumento per vivere un momento utile, per non dire necessario, a ricevere e far proprio il messaggio che questo piacere non è infinito e che, per continuare a fruire di tanta maestosa bellezza, è necessario essere parte attiva nelle azioni di protezione. Il motto deve essere: è tempo non solo di prendere qualcosa dalla natura, ma anche dare qualcosa alla natura, imparando le buone prassi adottate in un’area protetta come il Parco per farle proprie, essere in grado di diffonderle all’esterno ed applicarle quindi nella quotidianità.

Il rispetto per la natura inizia comprendendone la maestosità e i tesori che può rivelarvi. Una passeggiata nella neve offre un senso di quiete che solletica emozioni diverse da quelle che si possono godere durante il resto dell’anno. Le aspre rocce sono nascoste ed addolcite da un candido manto che nasconde ogni cosa e smorza i suoni per un’esperienza da assaporare con calma e che regalano quasi tranquillità quasi terapeutica.

PROGRAMMA – Il programma si aprirà con un evento ufficiale a Roma a fine aprile, organizzato in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, anche questo giunto alle 100 candeline, ma sarà solo con l’arrivo dell’estate che verrà dato il via al programma degli eventi che coinvolgeranno tutti e 13 i Comuni appartenenti al territorio dell’area protetta, che faranno da cornice al racconto del Parco sui principali aspetti che vengono da sempre tutelati.

17-19 giugno – Valsavarenche, l’unica valle interamente ricompresa nel territorio protetto, si farà portavoce dell’importante riserva d’acqua che rappresentano i grandi ghiacciai. Per destare l’attenzione su questo tema le guide alpine e gli alpinisti si recheranno sulla cima del Gran Paradiso per piantare la bandiera ufficiale del Centenario dove resterà per tutta l’estate.

2-3 luglio – Ronco Canavese racconterà il bosco quale luogo magico e habitat ideale di numerosi mammiferi, ed in particolare del lupo, la specie che maggiormente evoca l’immaginario legato alle aree boschive. A Ronco si parlerà dell’importanza ecologica di questo superpredatore e di come si estinse dalle Alpi per poi farvi ritorno con una lenta migrazione dai luoghi dell’Appennino in cui ha da sempre trovato rifugio.

6-10 luglio – Il comune di Noasca sarà il rappresentante delle praterie alpine, luogo di elezione dei grandi ungulati, tra cui lo stambecco, il simbolo del Parco. Questo appuntamento sarà dedicato all’incontro con il personale di sorveglianza del Parco che racconterà delle relazioni tra animali selvatici e domestici che nelle praterie alpine coesistono.

15 luglio – La storia del Parco sarà messa in mostra a Cogne presso la storica Maison Daynè con un’esposizione dedicata alle vicende e ai cambiamenti che hanno segnato i 100 anni di storia dell’area protetta, con inaugurazione il 15 giugno.

16-17 luglio – Una festa che metterà in luce ogni aspetto inerente alla montagna, è quella che organizzerà Locana per celebrareogni simbolo della cultura alpina, con i suoi sapori, i prodotti e i lavori dell’Uomo, ma anche con il tema dei ghiacciai e dei cambiamenti climatici nella nuova struttura del clima Park che sarà inaugurato nel bellissimo vallone di Piantonetto.

28 -31 luglio – Focus sulle civiltà alpine del passato e del presente è quello proposto ad Aymavilles che coglierà l’opportunità del Centenario per l’inaugurazione del castello medievale che riapre dopo un lungo lavoro di recupero.

31 luglio – A Campiglia Soana, frazione di Valprato si trova il centro visitatori del Parco dedicato ai rapporti tra l’Uomo e le coltivazioni tipiche della montagna. Questo appuntamento sarà soprattutto incentrato sulle tante proprietà della canapa sativa, un prodotto tradizionale della zona coltivato ad uso alimentare e per la produzione di filati, questi utilizzati anche per le calzature tradizionali chiamate ‘scapin’, ancora oggi prodotte dalle sapienti mani delle donne di Ronco.

6 agosto – Un approfondimento sul cambiamento climatico e gli studi sulla biodiversità effettuati dal Parco è quello offerto in un appuntamento a Rhêmes- Notre-Dame per scoprire come le abitudini e l’ecologia delle specie studiate diventino veri e propri indicatori climatici

12 agosto – L’acqua: risorsa e simbolo della montagna al centro dell’evento di Ceresole Reale. Non solo gli invasi artificiali come il lago di Ceresole, ma anche l’equilibrio degli ecosistemi dei laghi alpini, recuperato grazie alle ricerche e gli interventi del Parco.

13 agosto – Ancora un incontro dedicato alle coltivazioni tipiche della montagna a Rhemes-Saint-Georges dove si parlerà di segale e delle vicende storiche legate al territorio inerenti questo cereale.  

14 agosto – Non poteva mancare, in questo lungo racconto che tocca le tradizioni e le usanze delle culture locali, un capitolo dedicato al vino. Un evento che avrà luogo a Villeneuve per parlare delle estreme condizioni di coltivazione dei vigneti di montagna che producono vini dalle caratteristiche inconfondibili.

18-21 agosto – è nell’ascolto e grazie al silenzio che si entra in connessione con la natura. Ad Introd si parlerà di suoni naturali e di musica con un invito all’ascolto anche interiore.

27 agosto – A Ribordone si riprenderà a parlare di acqua ed elementi naturali quali simbolo del piano spirituale e divino di molte culture e religioni.

PREMIAZIONE – Al Gran Paradiso è arrivato il Green Travel Award, il prestigioso riconoscimentoper le eccellenze del turismo sostenibile e responsabile attribuito dal Gruppo Italiano Stampa Turistica, giunto alla sua X edizione.

Il Parco Nazionale Gran Paradiso ha ricevuto il primo premio della categoria Best Green Destination Italia.

Queste le motivazioni del premio: “Premiamo il Parco Nazionale Gran Paradiso, prima area protetta d’Italia, che nel 2022 compie un secolo, perché ha contribuito a preservare l’ambiente e a valorizzare le tradizioni, le tipicità e l’economia del territorio. L’area protetta ha incentivato una migliore gestione da parte dei Comuni nel territorio del Parco e ha contribuito alla crescita della qualità della vita delle comunità locali.

Inoltre, l’itinerario Giro Parco, che collega tutti i versanti, consente di ammirare le diversità paesaggistiche del territorio.

Di grande valore, inoltre, il Marchio di qualità del Parco assegnato agli operatori del settore turistico alberghiero, dell’artigianato e dell’agroalimentare impegnati in un percorso di qualità e sostenibilità, che garantisce ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali”.

Il calendario completo delle escursioni in programma è disponibile sul sito www.pngp.it

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