16 Agosto 2021

Artisti fotografati da Aurelio Amendola, la mostra a Locarno

La fotografia d’arte protagonista della nuova mostra al Museo Casa Rusca fino al 19 settembre 2021.

16 Agosto 2021

Artisti fotografati da Aurelio Amendola, la mostra a Locarno

La fotografia d’arte protagonista della nuova mostra al Museo Casa Rusca fino al 19 settembre 2021.

16 Agosto 2021

Artisti fotografati da Aurelio Amendola, la mostra a Locarno

La fotografia d’arte protagonista della nuova mostra al Museo Casa Rusca fino al 19 settembre 2021.

Aurelio Amendola (Pistoia, 1938), fotografo di statura internazionale e membro dell’Accademia delle Arti del Disegno, ha legato il suo nome all’arte. Nel corso della sua lunga carriera, il suo obiettivo ha ritratto i più importanti esponenti delle avanguardie del Novecento tra cui De Chirico, Lichtenstein, Pomodoro e Warhol. Una passione, quella per l’arte del XX secolo, che acquista anche un valore umano per le frequentazioni personali del fotografo con alcuni artisti. Rapporti di amicizia che hanno dato vita ad importanti lavori monografici dedicati a scultori e pittori moderni tra cui Marini, Burri, Manzù, Fabbri, Ceroli, Vangi e Kounellis. Il fotografo italiano fu uno dei pochissimi abilitati a documentare la Factory di Warhol a New York e il via vai di volti celebri che la popolavano.

Tra i fotografi più acuti e ricercati del nostro tempo, genio poliedrico, irriverente e solare, Aurelio Amendola ha un suo stile rigoroso e raffinato, frutto di esperienza, fantasia e capacità tecnica. A Locarno, la mostra vuole rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla rappresentazione del mondo dell’arte attraverso una selezione di 79 fotografie.
Il fotografo protagonista della mostra a Locarno, Aurelio Amendola. Qui è ritratto nel museo dal nostro inviato Gianni Foraboschi. (Museo Casa Rusca, Locarno mostra a cura di Rudy Chiappini).

La forza dello sguardo di Amendola sta nell’essere riuscito a penetrare la dimensione interiore dell’artista al lavoro, a fermare il momento assoluto e potente della creazione. Solo lui è riuscito in tale impresa (a parte Ugo Mulas con la celebre sequenza del taglio di Lucio Fontana) grazie alla complicità e intimità creata con gli artisti. È questa l’unicità di Amendola: una combinazione di prodigioso talento professionale unito ad una rara sensibilità umana.

Possiamo così addentrarci furtivamente e in punta di piedi nell’ampio studio di uno tra i più celebri esponenti della Pop Art, Roy Lichtenstein, intento a ultimare una tela di grande formato oppure osservare Marino Marini scolpire all’aperto a Forte dei Marmi. Stupirci di fronte ad un Giorgio de Chirico elegantissimo in giacca e cravatta che studia il suo quadro illuminato dai raggi del sole provenienti da un lucernaio nel suo studio a Roma all’inizio degli anni Settanta. Invidiare Emilio Vedova, il pittore espressionista che lavora nel suo atelier veneziano usando non i pennelli ma le mani e pare quasi confondersi, coperto di colore com’è. C’è il gesto istintivo di Julian Schnabel – pittore e regista statunitense alle prese con vele nautiche ricoperte di colore su cui campeggiano dei piatti rotti – faccia da contraltare all’indagine sul colore e alla precisione dell’esecuzione di Piero Dorazio. Interrogarci insieme a Hermann Nitsch – uno dei massimi esponenti dell’Azionismo viennese – sulla fascinazione per l’opera d’arte totale mentre l’artista, con indosso il consueto camice intriso da precisi significati sacerdotali, è intento a camminare sulle sue tele mastodontiche. Fra i più spettacolari artisti ripresi in azione non poteva mancare la sequenza dell’amico fraterno Alberto Burri con in mano un bruciatore nel momento in cui crea una delle sue celebri “combustioni” in plastica mentre il volto scompare tra le fiamme. In questo vasto ciclo di opere trovano un posto speciale i ritratti di Andy Warhol realizzati nel 1977 e nel 1986, poco prima della sua morte prematura.

Lo scatto di Gianni Foraboschi realizzato ad Aurelio Amendola nella sua mostra a Locarno, estate 2021. Qui il fotografo è ritratto davanti al suo ritratto di Andy Warhol a New York. Il padre della Pop Art era in posa a sua volta davanti ad alcuni personaggi della sua Factory.

Amendola è anche noto per le fotografie delle sculture del Rinascimento italiano: ha documentato l’opera di Jacopo Della Quercia, Canova, Bernini, Donatello e Michelangelo, e illustrato singoli capolavori e monumenti quali il pulpito della chiesa di Sant’Andrea di Giovanni Pisano e il Fregio Robbiano dell’Ospedale del Ceppo a Pistoia, la chiesa di Santa Maria della Spina e il Battistero di San Giovanni a Pisa, la Basilica di San Pietro in Vaticano. Le sue riprese delle sculture di Michelangelo sono esposte nel 2007 al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Nel 1994 il suo volume Un occhio su Michelangelo – dedicato alla Cappella Medicea di San Lorenzo a Firenze – vince il “Premio Oscar Goldoni” per il miglior libro fotografico dell’anno.

Aurelio Amendola (ritratti di Gianni Foraboschi / The Way Magazine, estate 2021). A partire dagli anni Settanta Amendola crea una vera galleria di ritratti di celebri maestri come Giorgio de Chirico, Arnaldo Pomodoro, Renato Guttuso, Mario Schifano, Roy Lichtenstein e Andy Warhol, per citarne solo alcuni. Questa collezione, che quotidianamente si rinnova aggiornandosi sui nomi e sulle tendenze più all’avanguardia, acquista un particolare valore culturale e umano grazie alla lunga frequentazione personale del fotografo con gli artisti. Alla sua opera si devono infatti numerose monografie dedicate ai maggiori scultori e pittori moderni come Marino Marini, Giacomo Manzù, Luciano Fabro e Jannis Kounellis

CONTATTI +41 (0)91 756 31 85

Dicastero Cultura Città di Locarno Piazzetta de’ Capitani 2, 6600 Locarno
+41 (0)91 756 31 70 ⏐servizi.culturali@locarno.ch www.museocasarusca.ch
www.locarno.ch

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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