Come pensava Leonardo? A Palazzo Reale una mostra lo spiega
Le grandi macchine scenografiche: “Le Osservazioni sulla natura”, “La città”, “Il paesaggio”, “Le Macchine di pace”, “Le Macchine di guerra”, “Il Tavolo anatomico”, “La pittura”.
Come pensava Leonardo? A Palazzo Reale una mostra lo spiega
Le grandi macchine scenografiche: “Le Osservazioni sulla natura”, “La città”, “Il paesaggio”, “Le Macchine di pace”, “Le Macchine di guerra”, “Il Tavolo anatomico”, “La pittura”.
Come pensava Leonardo? A Palazzo Reale una mostra lo spiega
Le grandi macchine scenografiche: “Le Osservazioni sulla natura”, “La città”, “Il paesaggio”, “Le Macchine di pace”, “Le Macchine di guerra”, “Il Tavolo anatomico”, “La pittura”.
“Leonardo. La macchina dell’immaginazione”, un vero e proprio viaggio virtuale nella mente di Leonardo da Vinci attraverso i suoi appunti e i suoi schizzi, allestito nelle sale di Palazzo Reale di Milano fino al 14 luglio 2019.
L’esposizione, promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, si inserisce nel palinsesto “Milano e Leonardo 500” ed è curata da Treccani e Studio Azzurro con il supporto di Arthemisia.
Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è liberamente ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante sezioni: Le Osservazioni sulla natura; La città; Il paesaggio; Le Macchine di pace; Le Macchine di guerra; Il Tavolo anatomico; La pittura.
Studio Azzurro ha pensato a uno spazio che immerga i visitatori nel mondo dell’immaginazione di Leonardo. Un mondo di macchine talvolta trasparenti come i suoi orizzonti, talvolta opache come la carta dei fogli di appunti. L’esperienza del visitatore passa dall’osservazione alla partecipazione, muovendosi tra forme che richiamano il rigore geometrico dei solidi platonici di Luca Pacioli e si rimodulano in strumenti utili.
Integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica ai sistemi interattivi – Studio Azzurro, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata, sviluppa un percorso progettuale complesso scandito da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in una videonarrazione coinvolgente. L’esperienza del visitatore passa infatti dall’osservazione alla partecipazione, che si attiva con sistemi diversi: dalla modulazione della luce alla voce.
Il visitatore si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo: la veduta a volo di uccello, le macchine, sia a uso civile, sia a uso militare, le mappe, gli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall’ira, a malinconici pensatori, a tenere e divertite immagini di cani, di gatti o di granchi. Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi.
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Le grandi macchine scenografiche: “Le Osservazioni sulla natura”, “La città”, “Il paesaggio”, “Le Macchine di pace”, “Le Macchine di guerra”, “Il Tavolo anatomico”, “La pittura”.
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Le grandi macchine scenografiche: “Le Osservazioni sulla natura”, “La città”, “Il paesaggio”, “Le Macchine di pace”, “Le Macchine di guerra”, “Il Tavolo anatomico”, “La pittura”.
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Come pensava Leonardo? A Palazzo Reale una mostra lo spiega
Le grandi macchine scenografiche: “Le Osservazioni sulla natura”, “La città”, “Il paesaggio”, “Le Macchine di pace”, “Le Macchine di guerra”, “Il Tavolo anatomico”, “La pittura”.
“Leonardo. La macchina dell’immaginazione”, un vero e proprio viaggio virtuale nella mente di Leonardo da Vinci attraverso i suoi appunti e i suoi schizzi, allestito nelle sale di Palazzo Reale di Milano fino al 14 luglio 2019.
L’esposizione, promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, si inserisce nel palinsesto “Milano e Leonardo 500” ed è curata da Treccani e Studio Azzurro con il supporto di Arthemisia.
Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è liberamente ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante sezioni: Le Osservazioni sulla natura; La città; Il paesaggio; Le Macchine di pace; Le Macchine di guerra; Il Tavolo anatomico; La pittura.
Studio Azzurro ha pensato a uno spazio che immerga i visitatori nel mondo dell’immaginazione di Leonardo. Un mondo di macchine talvolta trasparenti come i suoi orizzonti, talvolta opache come la carta dei fogli di appunti. L’esperienza del visitatore passa dall’osservazione alla partecipazione, muovendosi tra forme che richiamano il rigore geometrico dei solidi platonici di Luca Pacioli e si rimodulano in strumenti utili.
Integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica ai sistemi interattivi – Studio Azzurro, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata, sviluppa un percorso progettuale complesso scandito da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in una videonarrazione coinvolgente. L’esperienza del visitatore passa infatti dall’osservazione alla partecipazione, che si attiva con sistemi diversi: dalla modulazione della luce alla voce.

Il visitatore si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo: la veduta a volo di uccello, le macchine, sia a uso civile, sia a uso militare, le mappe, gli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall’ira, a malinconici pensatori, a tenere e divertite immagini di cani, di gatti o di granchi. Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi.
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