Animali esotici e non, un luogo di silenzio e rispetto della natura, un grande messaggio per la sensibilizzazione dei visitatori. E uno sforzo imprenditoriale unico nel suo genere in Sicilia: dal 1 maggio 2025 ha aperto ufficialmente il Parco Faunistico Ibleo di Sicilia, alle porte di Siracusa. Damiano Gallo è l’ideatore e promotore del parco: una nuova avventura imprenditoriale per il celebre volto tv e imprenditore immobiliare che da anni si muove con successo in tante iniziative di divulgazione, specie tra Milano e la Sicilia.



Il Parco nasce nel 2024 e il suo nome deriva da un toponimo che indica i Monti circostanti, nella parte sud-orientale della Sicilia. Dal 2022 il proprietario Damiano Gallo ha iniziato a introdurre all’interno della sua proprietà numerosi animali esotici tra cui: lepre della Patagonia, Nandu, Emu e fagiani oltre che faraone africane, gru coronate, struzzi, alpaca, puzzole, maialini vietnamiti, pappagalli, cigno nero, pavone, daini porcellanati, conigli giganti della Fiandra. “Appena abbiamo aperto – ci dice l’imprenditore visibilmente soddisfatto – 270 persone e 50 bambini ci sono venuti a far visita il primo giorno. Sono molto felice che il Parco Faunistico IBLEO sia stato apprezzato così tanto. Ci sono delle regole ferree che bisogna rispettare, ed è quello che volevo per permettere a chi non ha fatto esperienze del genere di approcciarsi alla flora e alla fauna in modo responsabile. Ed è anche un modo per creare qualcosa di concreto e vivo in una terra che ha bisogno”. Nel parco Ibleo non si mangia, non si consuma nulla, non si può dar da mangiare agli animani, l’esplorazione (che dura due ore) avviene nel completo rispetto nella natura.
Damiano Gallo ha puntato molto sul parco, in una zona dove ha anche un’attività ricettiva: “Sono felice di questo entusiasmo che si è generato. Volevo realizzare qualcosa per la mia Sicilia, non pensavo accadesse tutto così in fretta. Lavoro per salvare tanti animali e spero di riuscire prima della fine dell’estate ad arrivare a 200 elementi. Con l’aiuto del mio compagno, stiamo pensando di creare una vera oasi da poter visitare tutto l’anno. E tutto ciò sta avvenendo in un momento in cui non pensavo di creare una nuova attività. Sicuramente non pensavo di potercela fare in così poco tempo in un campo in cui non mi ero mai cimentato. Il bello è che stiamo imparando tutti da questa esperienza”.


Altri momenti significativi per il Parco sono stati l’arrivo di un gruppo di daini porcellanati di cui una bianca come la neve e poco dopo l’arrivo di una coppia di conigli giganti della fiandra dalla pelliccia folta e morbida e dalle orecchie lunghissime insieme ad un gruppo di capre alpine camosciate.


Il parco è la tenuta di Damiano Gallo di cinque ettari. All’interno c’è una piccola reception e nessuna struttura in muratura che possa disturbare gli animali. Andrea Genovesi, responsabile del parco, dice addirittura di adottare un abbigliamento adatto per non impattare visivamente con l’ambiente. Proprio lui è colui che ogni giorno si prende cura di tutte le specie animali e vive con orari dettati dal loro ciclo naturale. “Non so se sono l’anima del parco – racconta – ma sicuramente ci metto l’anima. Bisogna avere responsabilità e rispetto nei confronti degli animali, il loro benessere va oltre il mio. Tutto quello che faccio è assicurare loro un giorno e una notte serena”.
Ogni specie, ovviamente, ha caratteristiche particolari diverse. Ci sono animali timidi, restii accanto a quelli più esuberanti e scattanti. Da un punto in particolare, si vede anche un paesaggio incredibile su Siracusa, dall’isolamento della campagna selvaggia, nel mezzo della macchia mediterranea rigogliosa si scorge la città marittima. Anche Andrea sta imparando e il suo stupore è palpabile: “Facciamo in modo da garantire spazio e contatti tra le varie specie solo se compatibili. Ci sono momenti in cui mi perdo ad osservare questi animali che dormono abbracciati, perché succede anche questo. O la loro istintiva ricerca di riparo. Per questo abbiamo creato delle architetture a beneficio di loro esigenze specifiche, dove possono rifugiarsi o arrampicarsi”.
Damiano Gallo voleva un ‘santuario per le specie animali”. Il lavoro è lungo ma ci sta riuscendo, sempre nell’imprevedibilità della natura. Perché non sono rare le aggressioni da animali esterni, come donnole e volpi, ma le recinzioni sembrano adeguate. Il fragile equilibrio della vita nella natura comporta anche questo.

96100 Siracusa (Siracusa).
Contrada Monasteri – SP74 Floridia/Canicattini
+39 340 8566989
info@parcoibleo.com










Andrea Genovesi che vive quotidianamente il parco da febbraio, per il necessario rodaggio, è colui che poi racconta il modo di approcciarsi per ogni specie: “Questa è la vita più bella che avessi potuto desiderare. Ho scoperto un sacco di cose, ho imparato a interagire con gli emù che sono cugini degli struzzi, caratterizzati da movimenti continui con i colli, ho imparato a servigli l’acqua che adorano. Abbiamo tartarughe di oltre 50 chili che amano essere accarezzate. E tutta la fatica è ripagata, alcuni mi seguonoNon è raro che mi fermi al pomeriggio per restare solo con gli animali al tramonto”.
Al Parco Ibleo arrivano solo animali compatibili col clima locale. Se ci sono particolari esigenze, specie durante l’inverno, è stato predisposto un luogo a temperatura costante. I protocolli sono severi: un nutrizionista specializzato crea una dieta giornaliera per ogni tipo di animale, con le giuste quantità di proteine, frutta e verdura. L’attenzione non è solo all’ambiente ma anche al contesto. I pali di castagno resistenti sono ideali per essere usati dagli animali, le reti impiantate sono fatte con materiali non altmente chimici, la scelta della vegetazione è adatta, come la canna di bambù che crea barriera visiva che molte specie prediligono. Vista la cura e meticolosità dell’operazione, vale sicuramente una visita. Per cambiare il nostro rapporto per la natura, e magari, anche la comprensione degli umani stessi. “Ho sempre pensato – chiosa Damiano Gallo – che dagli animali si possa imparare tanto. E io sto ancora imparando”.