Fernando Frías riesce dove Anton Corbijn non ha mai osato spingersi: il regista messicano immerge i Depeche Mode nell’oscurità e lo fa con grande grazia e senso estetico. Abbiamo visto “Depeche Mode. M” il nuovo concerto documentario registrato dalla band inglese in Messico. Il tema è quello di ‘Memento Mori’, l’album del 2023 che ha visto il trio ridursi a un duo per l’improvvisa morte di Andy Fletcher. E proprio per questa violenta assenza, il concetto di morte parte della vita funziona ancora di più.
Dave Gahan e Martin Gore sono uomini di spettacolo, ma anche due individui che con la morte hanno sempre accostato idee creative notevoli. Basti pensare a ‘Black Celebration’ o ‘Ultra’ (tutto l’album) per rendersi conto di quanta oscurità ci sia nel loro repertorio. E questa fascinazione ora è espletata anche sul palco e nella post produzione del film, quanto più dark possibile. La resa acustica e di immagini del film è eccezionale. Ma a colpire sono anche le considerazioni stile documentario che emergono tra un pezzo e l’altro, dove si fa luce su cosa vuol dire morte nella cultura messicana, perché il culto e la vicinanza di chi non c’è più ha generato una cultura unica nei paesi ispanici.
E il parallelismo con quello che in molti passaggi della loro carriera hanno sperimentato i Depeche Mode è lasciato al pubblico. Sembra che si parli proprio della storia del gruppo, che negli anni 90 ha dovuto fare i conti con un’esperienza di semi-suicidio del cantante e in tempi recenti con la scomparsa di uno dei membri fondatori. Non ci sono toni trionfalistici e folk che richiamino alla mitologia di Halloween. Ci sono solo i Depeche Mode rimasti che fanno quello che abbiamo sempre saputo potessero fare. Vivere con la musica oltre le dolorose assenze. E questo è quello che piace al loro ostinato e fedelissimo pubblico.

Nelle sale di tutto il mondo dal 28 al 30 ottobre l’intenso film concerto in 4K e audio 5.1
Diretto dal regista pluripremiato Fernando Frías .




Dopo la preview al cinema, i Depeche Mode tornano anche sul mercato discografico fisico. Il 5 dicembre sono previste diverse uscite in tutti i formati più diffusi di Memento mori: Mexico City. Un live album che sarà su CD e DVD e arricchito anche di inediti mai pubblicati dal disco precedente.







